27/04/2021
E ritorno a scrivere in videolezione- tutto apposto-
Pensavo di scrivere di quello che provo nell'essere parte dell'aro spectrum (si perché trovare una cazzo di etichetta è impossibile)- beh forse per ora uso il termine grayromantica, cioè una persona che è in balio tra l'aromanticismo e romanticismo e che prova attrazione romantica raramente o a una intensità bassa.
In questo momento mi sento male. Come ho detto nell'altro capitolo che avevo scoperto di essere aro spec da poco e però mi sto già sentendo male, non capita o delusa da me stessa. Non riesco in un certo senso accertarmi per quello che sono nonostante ero io a volere capire chi sono ma ovviamente non può essere facile per tutti.
In questo momento vorrei spaccare qualcosa e piangere ma lo stesso mi blocco a non impazzire e l'unica cosa che posso fare è ascoltare la musica. Voglio solo stare isolata da tutto e tutti e urlare quanto non ho mai urlato prima come se cercassi di chiamare qualcuno per aiutarmi ma so che in realtà non vorrei essere aiutata e consolata anche se ne avrei bisogno.
Vorrei non aver mai domandato sulla mia attrazione romantica e continuato a pensare che sono una ragazza introversa che deve solo aspettare la persona giusta che mi renda felice. Ma poi mi chiedo: chi mi dovrebbe rendere felice? E se la persona giusta non esistesse?
Per me pensare che ognuno ha una persona la quale la rende felice è una cazzata. Se esistesse è come se aspettare che il mio destino avvenga. Si, non mi è mai piaciuta l'idea che ognuno ha un destino. Il destino secondo me è una vita già programmata che sai come andrà finire. È un'idea che non mi piace per niente. Quindi quando ci penso che esiste una persona che mi renderà felice romanticamente mi sembra di seguire un destino.
Però posso essere lo stesso ipocrita perché anche l'idea che qualcuno sa rendermi felice mi fa sentire amata e anche bene con me stessa. Il sentirsi amato da un'altra persona è un altro modo per sentirti meglio con te stesso quando sai che non riesci ad amarti prima per tanto ho paura che l'idea che qualcuno mi ama lo potrei usare per questo mio egoismo. Non voglio far soffrire l'altra persona per questo mio capriccio. Ho anche paura che il mio modo di amare non sia esattamente uguale come mi amerebbe l'altra persona. Io riesco ad amare qualcuno in modo platonico, familiare e tenendo a loro ma in contesto romantico non mi riesce per niente o quasi.
L'idea di una relazione non mi dispiace ma ora che ci penso non è nemmeno una priorità.
BASTA VADO A SPACCARE QUALCOSA.
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Vita di una aromantica(con plotwist)
De Tododiario che avevo scritto del tempo fa riguardante il mio orientamento romantico e sessuale.