capitolo 3 (ultima parte)

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Arrivata a casa mi sono lanciata sul letto. Ero troppo sfinita e triste. Mi sono svegliata 3 secondi fa per colpa di qualcuno anche se non sono ancora abbastanza lucida per capire di chi si tratta.

"Ei.. scriccioloo, dai svegliati ti devi preparare, sono già le 21:00 e tu devi ancora cenare" okai. Capito tutto. Luke.

"Luke cosa vuoi? E preparare per cosa?" La mia voce ancora impastata dal sonno riesce a pronunciare solo questo. Non capisco cosa voglia!

"Mm.. per una festa! A cui tu verrai, con Me. Con il tuo fratellone preferito. È in una villetta Non molto lontana da casa nostra." Okai. Questa cosa non mi piace.

"Mi prendi alla sprovvista.. e poi non so nemmeno cosa mettermi, ne che scarpe mettere. No no andiamo, non ha senso. Torno a dormire." Mi riinfilo sotto le coperte e aspetto che se ne vada.

"Non se ne parla nemmeno. Ho pensato a tutto io. Avanti alzati. Muovitiii. Il vestito è sulla sedia e le scarpe vicino alla scrivania, muovitiii." E se ne va ma, ovviamente, non prima di avermi scoperta buttando il piumone ai piedi del letto. È ripetitivo questo ragazzo. Almeno so che ha buon gusto perciò posso stare tranquilla ma meglio controllare. Allora.. alziamoci. Le scarpe sono.. wow. Beh, sono bellissime. Sono un paio di decoltè nere lucide, tacco 12, borchiate nel tacco e nel tallone. Sono fantastiche. Il vestito invece è in pelle, corto e attillato fino a metà coscia, con due borchie arrotondate su ogni spalla. Ha proprio buon gusto. Mi lavo, mi vesto e dopo essermi fatta un pò di boccoli e aver lavato bene i denti, mi trucco. Molto leggera, anche perché non amo essere molto appariscente. Esco dalla mia stanza che sono le 21:45 e busso alla stanza di Luke.

"Avanti" entro e la mascella di Luke cade a terra. "Piccola, se non fossi mia sorella ti sbatterei a vita." Ha una faccia tipo questa → *O* ← e non capisco dove vede tutta sta bellezza. "Sei bellissima!" Gli sputerei addosso.

"Ma dove? Senti io non ci voglio nemmeno venire a sta festa perciò o ti muovi o me ne torno in camera e mi svesto." E che palle.

"No no va bene, va Bene" balza in piedi e posso notare i suoi jeans skinny neri strappati sulle ginocchia. I suoi compagni di battaglia. Indossa una cannotiera dei Nirvana e un giubottino in jeans che gli sta molto bene.
Mi abbraccia e mi trascina fuori dalla sua stanza, chiudendo la porta con un calcio per non staccarsi da me.  Si stacca e mi guarda, sorridendo. "Sei fantastica stasera davvero. Cadranno tutti ai tuoi piedi e l'anno prossimo ti verranno tutti dietro." Mi sorride.
"A proposito, chi l'ha organizzata la festa?" Domando curiosa. Non me lo ha detto e non è da lui.
"Uno del quarto anno, non lo conosci. ODDIO, ASPETTA!" Mi lascia le mani e corre in camera. Ma che fa? Sento un tonfo e sto per spingere la porta quando lui esce infilandosi due preservativi nella tasca posteriore dei pantaloni e sventolandomene uno in faccia. Allontano il viso. "Non fare quella faccia! Scommetto che stasera me ne chiedi uno" mi lancia il suo sguardo malizioso. Oh non ci credo!
"Senti, andiamo a questa benedetta festa o no? Sono già le 22:00" gli faccio notare.  "E comunque tu stai attento a cosa fai con quei preservativi.. ti voglio ricordare Che stai con la mia migliore amica." Lo guardo male.
"E chi ti dice che non li usi proprio con lei?!" Oddio. Preferivo non sapere! O.O
**
"Menomale che non lo conoscevo! Questa è casa di Calum!" Non è possibile che mi abbia trascinata, vestita così,  a casa di un Calum che sicuramente è ubriaco. Però forse mi va bene. Voglio dire, forse, il fatto che è ubriaco, può farlo concetrare su qualcosa che non sono io! Spero!
Ci apre Calum. Da buon padrone di casa, è ancora sobrio, ma solo perché non sono ancora arrivati tutti. 
"Ei amico!" Calum lo saluta con la tipica stretta di mano con abbraccio. "Vedo che hai portato un bocconcino. Chi è?" Chiede mentre fissa il mio corpo. Non ha ancora guardato il mio viso, troppo preso dalle mie gambe, porello! Alza lo sguardo e mi guarda in faccia. Impallidisce all'mprovviso. "Ah.. C-ciao" ricambio il suo saluto con un 'ciao' balbettato accompagnato da un movimento della testa e sul suo viso, si fa spazio il solito sorriso malizioso. "Grazie, per averla portata, amico! Non pensavo l'avresti fatto, ti ho visto un po titubante quando te l'ho chiesto!" 'Ti ho visto un po titubante quando te l'ho chiesto!' Oddio. O.O cosa? .
Mio fratello ridacchia guardando la mia espressione sconvolta. "Okai, io vado a salutare gli altri, trattamela bene" comincia a camminare verso l'interno ma gli afferro un braccio. Lui si gira e mi sorride. Lo imploro con lo sguardo di non lasciarmi sola con lui. Mi sorride, afferra la mia mano, l'accarezza e poi si libera dalla mia presa. Perfetto. Ora sono da sola con lui davanti alla porta. "Non c'era bisogno ti facessi tanto bella, piccola. Ecciti anche con un paio di jeans" mi attira a lui dolcemente afferrandomi una mano e posizionando l'altra sul mio fianco. Sono a un centimetro da lui. Schiudo leggermente la bocca fissando quelle labbra da baciare. Ma che dico? Mi prenderei a schiaffi. "Tu mi vuoi baciare, ma non lo fai" mi guarda attentamente e poi sfiora le mie labbra con le sue. Ma.. che fa? Spalanco gli occhi e chiudo la bocca costretta dalla sua. Chiude la porta. "Vieni, ti faccio conoscere un po di persone." Mi prende per un fianco. Lo guardo. È... wow. Uno spettacolo. Mi trascina in mezzo alla folla mentre parte la musica. Un remix di Deorro, se non mi sbaglio. Ci fermiamo e lui mi volta il viso, ancora girato a guardarlo, verso un biondino riccioluto con dei grandi occhiali da vista. "Lui è Ash" sorride dando una pacca sulla spalla al suo amico. Quest'ultimo mi sorride.
"Ashton Irwin, piacere!" Mi porge la mano mentre osserva attentamente il mio corpo. Non capisco davvero che cosa vedano di tanto bello. "Puoi chiamarmi Ash però!" Mi incita con lo sguardo a afferrargli la mano. Giusto! Lo faccio e mi presento a mia volta.
Mi trascina in cucina chiedendomi se voglio qualcosa da bere.
"Vodka?" Suggerisco.
"Pesca, fragola, limone, ciliegia o liscia?" Mi chiede mostrandomi ciò che ha.
"Alla fragola è buona ma la preferisco liscia" prende un grosso bicchiere di plastica trasparente e lo riempie di vodka. Okai,  vuole farmi ubriacare; Non ce ne vuole così tanta, sarò fuori prima di aver finito il bicchiere. Dio che ansia. E adesso che cosa facciamo? Luke m'ha lasciata qua con lui! E se se ne va e mi lascia da sola? Con un sopracciglio leggermente alzato prendo il bicchiere e ingoio metà del contenuto velocemente. Oddio mi gira la testa. Okai no, passato.
"Hei, va' piano, ubriacona" ridacchio a quelle parole e mi siedo sul tavolo, dondolando le gambe. "Vieni, ti faccio rivisitare il resto della casa!"
"In effetti non la ricordo più" sono ancora abbastanza lucida, perciò credo di riuscire a fermarlo se cerca di far qualcosa, perché lo conosco. E poi mi ha minacciata a scuola! Proprio oggi per giunta! Mi afferra una mano  e usciamo dalla cucina.
"Ei, Hood, lei non è la Hemmings?" Chiede un ragazzo moro con un sorrisetto spavaldo in volto. Lui annuisce serio. "non mi ero mai accorto che fosse... così!  Magari poi me la passi!" Ridacchia facendo l'occhiolino a Calum. Vedo la sua mascella serrarsi e mi attira a lui dalla vita mentre il moro mi sfiora un fianco.
Che intende per 'me la passi'?
"Lei no, Jake" lo sguardo assassino nei suoi occhi. Ma.. che gli prende? È.. geloso!? Non capisco!
"Okai, calmo amico, mi arrendo!" Alza le mani in segno di resa.
"Andiamo" mi sussurra all'orecchio, sfiorandolo con le sue labbra. Dio.. un brivido mi percorre la schiena. Saliamo le scale e camminiamo attarverso un corridoio. Apre la terza porta a destra e mi spinge dentro. È la sua camera!? È cambiata dall'ultima volta che l'ho vista! Sento la serratura scattare e mi volto di scatto verso Calum. È appoggiato alla porta con un sorriso sul viso. Ma un sorriso vero, sta volta.  Mi acciglio ma poi cambio espressione. Gli sorrido leggermente con un espressione confusa in volto. Lo sono davvero. Non capisco. Ma è bello vederlo, finalmente, sorridere per davvero.
"Che hai da sorridere?" Si da una leggera spinta in avanti per poi camminare verso di me. Appoggia una mano sul mio fianco e mi prende il bicchiere portandomelo alla bocca. Bevo lentamente un po del liquido trasparente. Metà di quello che era rimasto per l'esattezza. Okai, non sono più lucidissima.
Mi accarezza il fianco con le punte delle dita e io chiudo gli occhi appoggiandomi a lui per paura di cadere. Nessuno sa che questa cosa mi fa impazzire. Solo lui. Lo sta facendo apposta. Mi stringe a lui e nasconde la testa nell'incavo del mio collo. Mi lascia dei piccoli baci sul collo, leggeri, che quasi non si sentono, ma non dovrebbe farlo, è subdolo. Arriva fino alla spalla al che non mi trattengo e gemo il suo nome. Oddio. Che? O.O  Le guance cominciano a bruciare.. devo essere arrossita. Per giustificarmi, devo fare l'ultima cosa che, a dir la verità, vorrei fare. Lo allontano da me e scuoto la testa.
"Io non posso Calum.." scuoto ancora la testa in segno di negazione. I suoi occhi scrutano attentamente il mio viso, contrariato dal dispiacere, dalla tristezza e dalla confusione.
"Ma questo non vuol dire che non vuoi.. che cos' hai piccola? Tu sei triste! Non cercare di nascondermelo, non ci sei mai riuscita!" A questa frase mi rabbuio ancora di più, ricordando in effetti, quanto lui riuscisse a guardarmi dentro e, a quanto pare, a quanto ci riesca ancora. Scuoto la testa e sorrido falsamente.
"Non dire sciochezze. Piuttosto, chi era quel Jake?" Chiedo, cercando di sviare il discorso su un'altra direzione.
Scuote la testa chiudendo gli occhi e mi abbraccia nascondendo la testa nell'incavo del mio collo mormorando un "nessuno di veramente importante" a bassa voce e stringendomi forte, come un bambino bisognoso di cure e di.. affetto... Proprio come me..
Istintivamente lo stringo forte. Mi è mancato moltissimo stringere questo suo corpo, muscoloso anche allora, fra le mie braccia. Mi è mancato davvero tanto. Mi è mancato lui. E ho paura che mi mancherà ancora, che non sarà capace di restarmi affianco. Questo terrore mi distrugge, ma adesso non ci voglio pensare. Voglio solo pensare a lui che è fra le mie braccia e a me che sono fra le sue. Nient'altro. Solo questo.
Senza staccarsi dall'abbraccio alza la testa verso di me e mi osserva. Indosso velocemente un sorriso falso fino al midollo e lui scuote la testa. So Che se ne è accorto, ma che cosa gli dovrei dire? "Si, sto male perché mi manca mio padre e mi manchi tu. Mi manca quando mi facevi il solletico e quando mi sussurravi cose dolci all'orecchio, che quasi sembravamo fidanzati. Mi manca quando mi facevi addormentare fra le tue braccia perché avevo gli incubi e solo con te riesco a non averli. Mi manca quando la mattina mi chiamavi per svegliarmi e darmi il buongiorno e io inizialmente ti volevo uccidere perché mi avevi svegliata ma poi rispondevo e sentivo quella tua fottutissima meravigliosa voce che mi diceva 'buongiorno piccola mia' e allora sorridevo come un ebete e mi innamoravo ancora di più del mio migliore amico. E sto male perché sono due anni che non mi parli e io continuo ad amare te come amico e, purtroppo, anche come altro. E continuo ad odiare me stessa per questo. Continuo a ripetermi che tanto non torni, che tanto non ci sei e intanto... continuo ad amarti.." una lacrima scende dal mio viso dopo aver detto queste cose. Aspetta. Detto? Oddio. O.O L'ho detto ad alta voce? Lo guardo per vedere la sua reazione. I suoi occhi sono spalancati come la sua bocca. Le guence bruciano e sbarro gli occhi rendendomi conto davvero di quello che ho detto. 
Ho detto di amare Calum
Di scatto, e con molto dispiacere, mi stacco dall'abbraccio e abbasso la testa. "Scusami io.." ...
Mi afferra i fianchi e mi riattira a se abbracciandomi. Ma che fa? Mi strofino e timidamente Lo abbraccio anche io. Una lacrima scende dal mio viso. Due, tre, finché non mi ritrovo a singhiozzare sulla spalla di Calum aggrappandomi a lui e stringendolo Come se lui fosse la mia unica via di salvezza. Lui È la mia unica via di salvezza.
Si stacca e mi accarezza il viso con entrambe le mani. Le sue labbra.. è come se avessero un richiamo speciale per le mie. Le voglio assaprare, per davvero però.  Non ho mai baciato nessuno e nemmeno desiderato di baciare ma.. adesso lo voglio. È come se fosse una... necessità. Mentre pensavo a quanto vorrei baciare le sue labbra non mi sono resa conto di quanto esse fossero vicine alle mie.
Senza nemmeno accorgermene azzero le distanze e poi mi rendo conto di ciò che ho fatto. Ancora con le labbra incollate alle sue spalanco gli occhi in attesa di una sua qualche reazione. Ma che sto facendo?  E lui, che sta facendo? 
Si stacca all'improvviso e mi guarda negli occhi, ancora rossi per il pianto e per la vodka.  So che è effetto della vodka quello che ho fatto, ma in fondo sono felice di averlo fatto, anche se ora, lui, è li a fissarmi senza dire una parola. "Scusami io non vol.." ma.. Mi sta baciando.. smette di baciarmi ma rimane a sfiorare le mie labbra con le sue.
"Sshh, stai zitta per questa volta okai?" Ancora leggermente sotto shock annuisco e lui mi sorride sincero. La seconda volta questa sera. Ed era da due anni che non lo faceva. Mi mordo il labbro senza accorgermene guardando le sue labbra perfette sorridermi. Lo amo. E non l'ho mai ammesso prima d'ora ma adesso non riesco a trattenermi.
"Ti amo.." Mi sono uscite da sole dalla bocca. Oddio.. ora se ne andrà di nuovo.

Pov's Calum

All'udire di quelle parole la bacio. Capisco che non se lo aspettava. I suoi meravigliosi e grandi occhi azzurri spalancati lo testimoniano senza bisogno di alcuna parola. Ma Non ce l'ho fatta! È tre anni che aspetto di sentirmi dire queste cose dalla sua meravigliosa voce. E ora.. finalmente l'ha detto e non ho potuto trattenermi. Ma.. se pensasse che la sto usando perché so che tanto non mi rifiuterebbe..? Prendo coraggio e decido di dirle quello che provo per lei.
"Ti ricordi quando avevi 12 anni e non volevi che io partissi per un lungo anno e io ti dissi che non ti dovevi preoccupare e che quando sarei tornato saremmo stati più affiatati di prima? - annuisce e vedo un velo di tristezza abbassarsi sui suoi occhioni blu. - mi dispiace.. non sono stato capace di mantere quella promessa Perché ho avuto paura e sono stato un vigliacco. Quando ti ho vista all'aereoporto mi è preso un infarto. Eri.. così bella.. Eri diventata più prosperosa e il tuo viso da bambina se ne era andato per far spazio al viso di una persona più grande dell'età che avevi. Sei sempre sembrata più grande. E sei sempre stata bellissima. Quel tuo nasino alla francesina.. avrei voluto sfiorarlo col mio come facevo prima di partire.. ma ho avuto paura. E ti potrei dire mille altri episodi in cui avrei voluto fare qualcosa con te o.. a te.. ma finirebbero nello stesso modo. Ho avuto paura. E suona così male che fa schifo. Solo stasera sono riuscito a sciogliermi un po e solo grazie ai due bicchieroni di vodka liscia che ho bevuto prima che tu e Luke arrivaste. Ho visto quel tuo corpo meraviglioso e sai anche tu come ho reagito e poi ho visto il tuo viso.. così poco truccato eppure così tanto bello.. è uno spettacolo davvero.. vederti sorridere. È uno spettacolo. - un sorriso appena accennato nasce sulle sue labbra mentre una lacrima minaccia di uscire dai suoi occhioni. - vedi? Stai sorridendo e io avrei voglia di ubriacarmi. Ubriacarmi di te. Dei tuoi sorrisi, della tua voce. Dei tuoi baci. Ma ho comunque paura. Perché non capisco per quale motivo se degli altri non mi è mai importato, adesso mi debba importare di te. Ovvero lo so. Ma fa paura. E penso che tu lo sappia. Ma te lo devo dire perché è troppo che lo tengo dentro. - mi preparo mentalmente afferrandole il viso e appoggiando la mia fronte alla sua. - io.. Ti amo Dana." Wo.. non so come ho fatto.. ma l'ho fatto. Ho finalmente esternato tutto.

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Hiii, mi siete mancati tantoooo. Scusate se sono in un ritardo stratosferico ma non ho davvero potuto. Ho cercato di aggiornare tutte le volte che potevo e adesso finalmente eccomi qui a "parlare" con voi. Anyway, come vi sembra la storia? Vi piace?  Fatemi sapere che ne pensate. VOTATE E COMMENTATE PLEASE.  Thanks at all. I love you.
Mrs Styles. ♥♥♥♥♡♡♡♡

Mine // Calum Hood ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora