- Allora, come si fa a mantenere il controllo?
- Devi lasciare che la forza ti invada e faccia parte di te stessa. Devi cedere al suo impeto, ma dominarla.
- E come faccio ad avere quella forza?
- Con una scarica di adrenalina.- mi risponde lui con semplicità.
Io sto per chiedergli cosa intende, ma lui si lancia verso di me. Io mi sposto velocemente. Appena in tempo. Lui passa a qualche centimetro da me.
Sento salire l'adrenalina, sento aumentare il mio battito cardiaco. La mia mente abbandona il corpo trasformato.
- Controllalo!- mi urla Ethan.
Provo una terribile sensazione di vuoto.
Provo ad aumentare la mia concentrazione, ma non ci riesco. Frustrata, urlo nella mia mente. Il suono riecheggia.
- Trova la tua ragione di vita! Quello per cui combatteresti fino alla fine!
Le sue parole mi arrivano come un eco, lontane e confuse.
Quale è la mia ragione di vita? Per cosa sarei disposta a morire?
La risposta mi arriva subito, leggera e veloce: la libertà. Quella fantastica sensazione che ho avuto quando ho corso con l'Alfa fino al parco.
Mi lascio invadere da quella sensazione.
Lentamente comincio di nuovo a sentirmi la punta delle dita. Riesco a governare il mio corpo, nonostante sia mutato.
Lascio un respiro di sollievo.
- Cosa hai trovato?- mi chiede Ethan, avvicinandosi.
- La libertà.- dico io lentamente, assaporando quella parola.
Ritorno umana senza fatica.
Rimango ferma per qualche secondo.
- Adesso potrò resistere alla luna piena?- chiedo ansiosa.
- È una cosa diversa. È come...come l'alcool e quella polvere. All'alcool è facile resistere, mentre con la polvere è infinitamente più complicato. Per resistere alla luna piena bisogna usare come minimo la metà della propria forza, se ci si riesce.
- E allora come faccio?- chiedo io sconfortata.
- Devi continuare ad allenati la mente, fino a che sarai sicura di non perdere mai più il controllo. Solo allora potrai essere moderatamente tranquilla.
- E quanto tempo ci metterò?
- Dipende. Alcuni ci mettono anni, altri poche lune
- Per poche lune intendi pochi mesi?- chiedo ancora più sconfortata di prima.
- Sì. Ma tu sei veloce ad imparare, ci metterai poco.- mi dice lui cercando di confortarmi.
Ma io non sono per niente tranquilla.
Pochi mesi? Avrò tutto il tempo di ammazzare la mia famiglia!
- Allora, andiamo?- mi chiede lui, distraendomi dai miei pensieri.
- Dove?
- A casa tua. Mi hai promesso che mi avresti aiutato, e lontani siamo molto più deboli.
Annuisco poco convinta ed esco. Credo che sarà molto complicato spiegare questo a mia madre. Per non parlare delle bende e della maglietta "nuova".
Lui mi segue. Sale sulla moto e la accende.
Mi fa cenno di salire e io monto dietro di lui.
Timidamente gli metto le braccia intorno al torace. Lo sento fare un leggero sobbalzo e tendere tutti i muscoli. Sento l'odore del suo disagio. Poi lentamente si rilassa e partiamo. All'inizio non parliamo. Poi faccio l'unica domanda che può venire in mente ad una ragazza.
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The Omega
Manusia SerigalaCome vi sentireste se da un giorno all'altro la vostra vita cambiasse completamente? E cosa fareste se foste costretti ad abbandonare la vostra famiglia? Se volete scoprirne di piú leggete la nostra storia.