Prologo

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Correvano da ogni parte senza una vera meta precisa. C'era chi arrivava e abbracciava i propri cari e chi partiva e non tornava più.

Partivo anche io, sebbene non sapessi bene il perché. Partivo per amore, certo, ma non sapevo se sarei riuscito a tornare con qualcuno insieme a me.

Ecco.

C'era anche chi partiva contento e tornava con un sorriso triste sul volto. C'era chi piangeva appoggiato al muro. C'era chi era seduto sulle sedie di attesa a guardare gli aerei partire. Arrivavano e come ne atterrava uno, nel frattempo ne volava già un altro.

E con lui volavano cento storie diverse di cento passeggeri estranei tra loro.

Non mi era mancato tutto questo.

L'aeroporto di Heathrow non era mai stato così pieno. Persone che andavano in ogni direzione, rumori di aerei che partivano e altoparlanti che annunciavano le partenze.

Mi ero messo una felpa verde con il cappuccio alzato e un cappellino nero per non farmi riconoscere. Era una delle cose che odiavo di più dell'essere famoso.

Dovevo nascondermi.

Nascondendo già una parte di me stesso, passare inosservato in pubblico era una tortura.

Dopo l'annuncio della pausa della band la nostra fama era calata per qualche tempo, ma negli ultimi mesi si era riaccesa, visto che i fan non aspettavano altro che una reunion da parte nostra.

E sarebbe successa, solo che non sapevo quando.

L'unica cosa che sapevo è che non vedevo l'ora di rivedere quegli occhi verdi, anche se probabilmente infuriati.

Camminai velocemente verso il gate accompagnato dalla mia guardia del corpo per poi imbarcarmi e iniziare a percorrere il corridoio per salire sul jet. Non volevo farmi riconoscere e non volevo che si spargesse la voce della mia improvvisa partenza, così avevo semplicemente prenotato l'aereo della compagnia per farmi accompagnare fino in Giamaica.

Speravo di poter passare più tempo possibile in quel posto. Speravo che una volta che mi sarei presentato davanti alla sua porta non mi avrebbe cacciato.

Speravo che saremmo potuti tornare ad essere Harry e Louis, due semplici ragazzi che si erano innamorati sul palco di Xfactor.

Nel corso della mia vita era cambiato tutto tranne che il mio amore per Harry.

Era sempre uguale, sin da quando avevo diciotto anni.

Dovevo riprenderlo con me.

Avevo bisogno di tornare a respirare.







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Angolo autrice!

Mi sembra assurdo solo scriverlo, ma eccoci qua.
È una storia molto diversa da "Two Ghost" (presente sul profilo se volete leggerla), sia per livello di scrittura sia per il contenuto.

Ho cercato di mettermi nei panni sia di Louis sia di Harry e spero di esserci riuscita nel modo più rispettoso e bello possibile.

La storia ora è vostra, piangete, ridete, arrabbiatevi con entrambi o insultateli fino alla morte.

Questa è "Sky never looked so blue", mettetevi comodi sul divano e bevete una tisana calda (vi servirà).

Che le danze abbiano inizio.

Sky never looked so blue [L.S]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora