Sky never looked so blue [L.S]

Capitolo uno

LOUIS POV

"Harry! Possiamo parlare?" Chiesi nervoso rincorrendo il riccio dietro le quinte del backstage.
"Di cosa vuoi parlare Louis?" Chiese Harry ridendo sarcasticamente continuando a camminare verso il camerino.
"Amore puoi fermarti un attimo?" Chiesi esausto mentre entrò dentro il camerino seguito da me.
"Louis sono così stanco delle tue cazzate" Disse girandosi verso di me con gli occhi lucidi. Mi avvicinai velocemente a lui, prendendogli il viso tra le mani.

"Haz è stata la settimana più brutta della mia vita e tra poco devo salire sul palco. Possiamo parlarne dopo?" Chiesi vedendo il suo sguardo addolcire di poco.

Il riccio prese un respiro profondo per poi allontanarsi da me e andarsi a sedere sul divanetto. "Si scusami, sei già pieno di problemi." Rispose prendendosi la testa tra le mani. "E so che ti potrà sembrare un discorso egoistico, ma Louis, seriamente, io non riesco più ad andare avanti così" Disse risollevando il viso, guardandomi con occhi distrutti.

Mi avvicinai a lui, inginocchiandomi tra le sue gambe e prendendogli la mano tra le mie. "Ti prometto che parleremo di tutto, ma ti prego, in questo momento ho solo bisogno di sentirti vicino" Dissi avvicinando la sua mano alle mie labbra posandoci sopra un bacio delicato.

Harry guardò prima la sua mano stretta tra le mie, per poi sollevare lo sguardo verso i miei occhi, restando in silenzio ancora qualche secondo prima di parlare.

"Va bene" Disse facendomi tirare un sospiro di sollievo. "Scusa se ti ho aggiunto altri probl-" Iniziò per poi essere interrotto da me. "Harry tu non sei mai un problema" Risposi strappandogli un piccolo sorriso. Sorrisi anche io rimanendo a guardarlo, cercando di trovare un appiglio in un mare che mi trascinava sempre più in basso.

Trovai la salvezza nei suoi occhi verdi, che da sei anni a questa parte continuavano a riportarmi a galla, non importa come.

Quando però mi avvicinai di poco al viso di Harry per cercare un minimo di contatto con lui, la porta si aprì, rivelando un Liam con una giacca di pelle e il suo solito viso dolce che inizialmente si immobilizzò per poi iniziare a sorridere.

"Mi dispiace interrompervi, ma Lou devi salire sul palco tra dieci minuti" Disse Liam facendomi sospirare. "Grazie di avermi avvisato, arrivo subito" Risposi facendo annuire Liam, che chiuse la porta del camerino lasciandoci nuovamente soli. Mi alzai da terra, pulendomi i jeans vedendo Harry alzarsi dopo di me. "Ci vediamo dopo?" Chiesi con un tono forse troppo speranzoso e patetico di quanto avrei voluto mentre mi avviavo verso la porta del camerino.

"Si, ci vediamo dopo. Buona fortuna" Rispose Harry sorridendomi dolcemente. Sorrisi anche io per poi annuire e aprire la porta del camerino.

"Oh Louis" Disse Harry mentre stavo uscendo facendomi fermare e voltare verso di lui.

"Ricordati che è sempre fiera di te" Disse dolcemente facendomi sospirare. Sorrisi ad Harry per poi prendere un respiro e uscire dalla stanza.

Era arrivato il momento di esibirmi.

Ero ubriaco marcio.

Dopo l'esibizione ero uscito fuori per prendere una boccata d'aria per poi ritrovarmi a bere vodka insieme al mio amico Oli. Inizialmente era venuta anche Lottie, anche se poi aveva preferito tornare a casa dalle gemelle. Io invece che dovevo essere il fratello maggiore, la roccia della famiglia, avevo preferito restare ad ubriacarmi in qualche pub sperduto a Londra.

Ero proprio un ottimo esempio.

Ed ero anche così stanco.

La mia vita era caduta letteralmente in pezzi in soli due giorni. In quei due giorni in cui avevo perso la persona più importante della mia vita. Come avrei fatto ad andare avanti senza di lei? Era stata la mia casa quando avevo bisogno di un riparo, la mia roccia quando avevo bisogno di forza e il mio salvagente quando avevo bisogno di rimanere a galla.