~Chapter Two

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«Posso andare in bagno, Mr. White?» dissi, alzandomi e sporgendomi appena in avanti, fino a toccare il banco con le mani, guadagnandomi un'alzata di occhi al cielo da parte del riccio accanto a me, che mi imitò poco dopo, chiedendo di uscire a sua volta, guadagnandosi a sua volta un'alzata di occhi al cielo, questa volta, da parte mia.

Il professore spostò lo sguardo su di me, poi su di lui, facendoci cenno di sì con la testa.

Ero fottuta, insomma.

Uscii dalla porta a passo svelto, cercando di creare maggiori distanze.

Ero in un mare di rabbia e non vedevo l'ora che la scuola finisse, così avrei potuto scollarmi da quella figura mitologica con il corpo da dio e la testa di cazzo.

La mia espressione era comunque impassibile, mentre camminavo per il corridoio.

Tutto ad un tratto, una presa salda s'impadronisce del mio braccio, facendomi voltare.

«Stai, per caso, cercando di evitarmi, piccola Shadow?» mormorò con voce roca, facendomi venire un groppo in gola.

Cercai ugualmente di non sembrare intimorita, dovevo tenergli testa, se volevo che il mio piccolo segreto, resatasse al sicuro.

Strattonai il mio braccio dalla sua morsa, incrociando le braccia al petto e sorridendo sfacciatamente.

«Magari sì, magari no…» dissi, ridacchiando forzatamente subito dopo.

Sul suo volto era comparso un piccolo ghigno che mi fece rabbrividire.

«La mia dolce, piccola Shadow.» disse lui, abbassandosi alla mia altezza, enfatizzando la parola "mia".

«Non sono né dolce, né piccola. Soprattutto, non sono tua.» dissi calma, marcando la parola "tua", girando i tacchi ed avviandomi verso il piano inferiore, verso la piccola caffetteria della scuola, e sparendo dalla sua vista.

Non ebbi il tempo di svoltare l'angolo che andai a sbattete contro il ragazzo dell'Auditorium, Zack, Zan, Zaino... Quella roba lì, ed entrambi cademmo come due pere.

Cercai di alzarmi velocemente, sotto il suo sguardo divertito.

«Mi dispiace, scusami!» dissi frettolosamente, tendendogli una mano per aiutarlo ad alzarsi, solo che... Mi tirò giù su di sé, facendomi tirare un urletto per la sorpresa.

Lui, intanto, continuava a ridacchiare con lo sguardo fisso su di me, che ero caduta su di lui, mentre ancora tenevo la sua mano.

«Oops!» mormorò come un bambino dispettoso, facendomi comparire un piccolo cipiglio sul volto, mentre mi alzavo ancora, allontanandomi da lui con aria arrabbiata.

«Idiota...» borbottai, riprendendo a camminare verso il bar della scuola.

Arrivai dopo un paio di minuti, poi sentii la campanella suonare, quindi controllai il foglio.

Terza ora: Aula 231, Diritto, Mr. Louis W. Tomlinson.

M'incamminai verso il mio armadietto e recuperai un quaderno a righe, poi iniziai a cercare l'aula.

Intravidi una graziosa ragazza con i capelli castani e lunghi fino alle spalle, così mi avvicinai a lei, sperando che potesse darmi delle indicazioni.

«Scusami, sono Scarlett, piacere. Non riesco a trovare l'aula 231, non è che potresti aiutarmi a trovarla?» chiesi gentilmente.

«Sono Charlotte, piacere mio. Allora... 231, hai detto? Bene, hai lezione con me! Okay, seguimi, così ti mostro dov'è... Oh, Dio, il professore è tremendamente sexy, dovresti vederlo! Ed è giovane! Penso che–» parlava a raffica, a stento riuscivo a starle dietro, così la interruppi, sperando di non sembrare troppo sgarbata.

«Mi piacerebbe tanto continuare ad ascoltare questa raffica di parole, ma, purtroppo, stiamo per fare tardi a lezione. Non è che potremmo semplicemente andare in classe?» dissi, con un mezzo sorriso, vedendola annuire poco dopo.

Arrivammo abbastanza velocemente, per fortuna, così entrammo in classe e mi andai a sedere. Lei si sedette accanto a me subito dopo.

«Buongiorno, ragazzi.» disse la calda voce del professore, facendomi girare verso di lui.

Era veramente un bell'uomo, non c'è che dire.

Questa scuola è piena di bei ragazzi, credo di essere in una sorta di paradiso.

«Buongiorno.» dicemmo tutti in coro, facendo sorridere il professore.

«Sono il vostro nuovo professore di Diritto, chiamatemi pure Signore, o Mr. Tomlinson, se preferite.» disse, girandosi a guardarmi con un mezzo sorriso sul viso.

SPAZIO AUTRICE•
Scusate il tempo, ma, come ho detto, ho problemi con la pubblicazione.
Ringrazio mollipinguino per il sostegno e la saluto.
PandacornicornuticonlamazzadiHarry, alla prossima!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 04, 2015 ⏰

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