Capitolo 11

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Roma, casa, finalmente.
Mi mancava.
Parigi è una città stupenda, non fraintendetemi ma Roma è casa e l'unica cosa che voglio ora è un po' di normalità; forse questa è stata l'ennesima prova che non avrei mai potuto sostenere una vita al seguito di Arthur, in giro per il mondo.
Siamo appena atterrati a Fiumicino e già sto meglio; amo viaggiare ma questa vacanza è stata stranamente malinconica.
Lui è qui, mi tiene per mano mentre aspettiamo di recuperare i bagagli.
Ogni tanto mi guarda, lo guardo; è stanco, siamo stanchi.
Dopo lo spiacevole incontro con Arthur abbiamo parlato a lungo; della sua sicurezza nel dire che mi amava, nella mia impassibilità di fronte al reporter, di tutto quello che stiamo vivendo, quel vortice di emozioni che tutte le volte ci travolge e ci lascia senza fiato.
Abbiamo litigato.
Abbiamo fatto pace.
Abbiamo litigato di nuovo.
Ma ogni volta ci aiuta a capire meglio chi siamo e chi vogliamo diventare, ma ogni volta è estenuante .
È stanco, sono stanca.
Non posso immaginare una vita senza di lui.
Ma non posso nemmeno immaginare una vita così.
Il viaggio in taxi dura poco io guardo fuori, lui pure.
Traccio silenziosamente il profilo dei monumenti dal finestrino e respiro, sollevata di essere qui, di nuovo.
Arriviamo a casa a tarda notte; portiamo in casa le valigie e andiamo a dormire.
Appoggio il telefono sul comodino e mi sdraio dalla mia parte; guardo il soffitto; penso, tanto, troppo.
Claudio entra in stanza, spegne la luce e si sdraia accanto a me.
"Cosa ci sta succedendo?" mi chiede. Panico. Non so cosa rispondere.
"Dove stiamo finendo?" ripete.
Non so cosa di dire, mi manca il fiato.
Rispondo, sono sincera.
"Non lo so" lo sussurro, ho paura di dirlo troppo ad alta voce.
Una lacrima solitaria mi riga la guancia, la asciugo velocemente.
Mi giro sul lato destro, mi sento sola.
Mi abbraccia, torno a respirare.
Per ora mi va bene così, non voglio farmi troppe domande.
Mi sento al sicuro, per davvero, forse per la prima volta dopo un po'.
"Notte" sussurro.
"Notte"
Domani è un altro giorno, domani è un altro giorno, ripetilo Alice; domani è un altro giorno.

SPAZIO AUTORE
Ebbene sì, siamo tornate.
A questo capitolo ne seguirà uno composto da un flashback per capire meglio come e perché si sia creata questa strana situazione tra AA e CC.
Speriamo davvero che sosterrete ancora questa storia.
Abbiamo deciso di continuare a scrivere dopo aver visto a quante persone stava piacendo ciò che scrivevamo...
È sicuramente cambiato il modo in cui scriviamo e ideiamo i capitoli ma speriamo in ogni caso vi possa piacere.
Buona lettura, MATTALENA.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 02, 2021 ⏰

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