Dalle stelle alle stalle
passando per la Pachira.
Susanna«Abbiamo venduto l'attico e il superattico!»
Il rumore del vetro che si infrange in mille pezzi sul pavimento mi riporta brutalmente alla realtà.«EH? Ma no mamma ti sbagli, volevi dire comprare, comprare la mega Costa Azzurra, non vendere...» beh, quasi alla realtà.
«No tesoro», evviva, mio padre esce dal suo letargo e prende finalmente la parola.
«Tua madre ha ragione, abbiamo venduto questa casa.»Ora capisco lo zucchero nel tè.
«E... e perché? Siamo in bancarotta? Immaginavo che gli incentivi per l'acquisto delle automobili elettriche avrebbero generato una crisi nel settore petrolifero, ma non pensavo avvenisse così presto! E di tamagna importanza!»
«Ma no tesoro, non si tratta di questo. Semplicemente tuo padre ed io abbiamo deciso che è arrivato il momento di partire per quel lungo, lunghissimo viaggio che volevamo fare quando tu saresti diventata grande... ora sei grande e puoi badare a te stessa. Quindi noi possiamo partire.» Mia madre e il sillogismo perfetto.
«NO NO NO! È uno scherzo! E ci ero quasi cascata! Suvvia, parliamo della nuova villa. Allora, quando ci consegneranno le chiavi? Perché dovremo fare quanto prima un sopralluogo per decidere se... se...»
No, a giudicare dalle loro espressioni non sembra trattarsi di uno scherzo. No.
«Avete venduto la nostra casa?» Chiedo di nuovo, così, per sicurezza.
«Sì, tesoro»
L'hanno fatto, hanno davvero venduto la nostra casa!«E tutte le nostre proprietà?», a questo punto inutile girarci intorno, meglio sapere se in futuro dovremo trasferirci sotto Ponte Milvio.
«Tutto venduto. Amore di mamma, è un viaggio molto costoso! Non potevamo rischiare di non avere contanti.»
Beh, certo. Il denaro deve circolare.
«Capisco, e da quanto tempo avete deciso di cambiare vita? E quando pensavate di dirmelo?! Ho bisogno di tempo per organizzare la mia nuova vita e poi, poi c'è la tesi... Come faccio con gli studi, gli amici?!»
«No tesoro, non hai capito, solo tuo padre e io»
«In che senso?»
«Tuo padre ed io vogliamo scoprire il senso tantrico del nostro vivere in coppia. Tu capisci vero?»«EH? Ma di che diavolo state parlando, voi avete già un'età... non dovreste avere il pensiero tantrico! E poi siete i miei genitori, non dovreste nemmeno parlare di queste cose in mia presenza...! E non era più economico rivolgersi ad un terapista di coppia?», l'ho detto proprio io, che vergogna!
«Scusate se mi intrometto, eh? Ma siete stati voi a coinvolgermi nella vostra follia», concludo.
«Tesoro, il viaggio fa parte della terapia. Tu resterai qui, sarebbe imbarazzante per te. Cerca di capire», mia madre sempre con quel sorriso ebete.Devono aver fumato la Pachira del soggiorno, che da un po' di tempo a questa parte ha perso svariate foglie. L'avranno scambiata per qualche strana erbetta.
Da qui il sorriso ebete!
Capita quando non si è pratici di queste cose.«Capisco solo che avete deciso di vendere la nostra casa, tutti i nostri ricordi a dei perfetti sconosciuti, e lo vengo a sapere a cose fatte.»
Sto occupando abusivamente quella che fino a pochi istanti fa credevo essere casa mia!«Tesoro, non devi preoccuparti. Tuo padre ed io abbiamo pensato a tutto!»
STAI LEGGENDO
Soldi Amore e Peli di gatto
FantasyLa vita è come un cappello a cilindro... non sai mai cosa salta fuori: Tracollo finanziario ✔️ Avvocato gnocco ✔️ Zia Adelaide buonanima ✔️ Eredità con clausola (ovviamente, sennò era troppo bello) ✔️ E questo è solo l'inizio Susanna P. Susanna...