In fondo a destra
È lì che finiscono tutte le cose
SusannaIncrocio "Via delle Due Rose" , finalmente ti ho trovato!
Vediamo un po', dove sarà il 26.
Ora sono al 20. Dovrò andare a destra o a sinistra?
Prendo il cellulare per l'ennesima volta e apro Google Maps.Allora, io sono il pallino blu, e Google mi dice di girare a destra, e seguire la via blu. Ma a destra dove, rispetto a cosa? Sud Est... dov'è il Sud?
Giro su me stessa nella speranza di centrare la via blu.
Nulla, è ufficiale, mi sono persa a pochi metri dalla meta!Mentre sto con il naso per aria fissando il numero civico 20, nella vana speranza che si trasformi per magia nel 26, qualcosa si scontra violentemente con la mia caviglia.
«Ahi...»«Che ti sei persa?» mi chiede un ragazzino sul monopattino che mi ha appena tamponato la caviglia.
«Senti un po' ragazzino, ho forse l'aria di una che si è persa?»
«Sì!»
Ma sono tutti così impertinenti i ragazzini di oggi?«Tu piuttosto, lo sai che mi hai quasi rotto una caviglia. Non lo sai che sul marciapiede non si va in monopattino? A proposito, quanti anni hai? Ce l'hai l'età per andare sul monopattino? I tuoi genitori sanno che sfrecci come una saetta sui marciapiedi in monopattino?»
«Uffa, quante domande. Senti, facciamo così: io ti aiuto a trovare quello che cerchi e tu non dici nulla a mamma e papà.»
«Di' un po'moccioso, mi starai forse ricattando?»
«Allora, sì o no?»Guardo l'orologio
Si sta facendo tardi, non ho il tempo di mercanteggiare!«Avanti, sputa il rospo, dov'è il civico 26!». Questa giornata mi sta distruggendo. Spero che l'avvocato non mi dia il colpo di grazia!
Se riesco a tornare a casa tutta intera, la prima cosa che farò sarà sbarazzarmi di quella lista. Non mi serve più. Non voglio avere figli!
«No, facciamo che prima mi prometti che non dirai nulla a mamma e papà!» ribatte il ragazzino con aria di sfida.
«Facciamo che ti do due ceffoni e...»
Incredibile! Sono davanti a un chiaro esempio che la conoscenza dà potere contrattuale.«Promesso! Dai spara, il 26...»
«In fondo a destra», e riparte con il suo monopattino
COSA?
«Ehi, tu, fermati! Come sarebbe in fondo a destra?», gli urlo
«Lo sanno tutti. Quando si cerca qualcosa, quella è sempre in fondo a destra!», risponde proseguendo la sua folle corsa."Lo sanno tutti. Quando si cerca qualcosa, quella è sempre in fondo a destra".
Ripeto cantilenando quelle parole, in preda a una grande frustrazione.
«Beh, io non lo sapevo. E allora?!», urlo per sfogarmi.
Ma del ragazzino ormai non vi è più traccia.Sconfitta da un ragazzino, riprendo il cammino e, sanguinando per le ferite di guerra riportate, mi avvio nella giusta direzione: in fondo a destra!
Toh, al 22 c'è un forno che mi ricorda la colazione che non ho fatto. Peccato, non potersi fermare.
Ho fame!Ore 10:05
Finalmente, dolorante e sanguinante arrivo al famigerato 26.Ora capisco perché la via si chiama delle Due Rose.
Davanti a me un immenso portone di legno massiccio nero, con maniglia e tutto il resto in ottone lucidato a specchio.
A questo punto un sospiro e due minuti di silenzio per sbollire la rabbia sono d'obbligo.
Sono pronta, concentriamoci e cerchiamo l'avv. De Bellis De Lollis, o come diavolo si chiami!
Bene, mi trovo al cospetto di citofoni ultra sofisticati, di quelli che non c'è il cognome, ma una lettera dell'alfabeto da abbinare a un numero.
E mo che faccio?
Frugo di nuovo nella shopper alla ricerca del tovagliolo di carta. Controllo l'indirizzo e porca paletta si legge solo la B, il numero è stato cancellato da una goccia di caffè che non aveva niente di meglio da fare che cadere proprio lì.
Rifletti Susanna, B non è A, ed è già qualcosa. Partiamo da qui.
Citofono al B1.
Una donna dalla voce gentile mi dice di prendere l'ascensore fino al 4 piano.
Ringrazio e dopo lo scatto che annuncia l'apertura del portone, zoppicando entro nel palazzo e mi chiedo: se ho citofonato al B1 si suppone che sia al piano terra e allora perché devo salire al 4 piano.
Va be', ormai non mi stupisco più di nullaNell'androne il portiere, che sembra essere uscito da un film in bianco e nero d'altri tempi con livrea e tutto il resto, mi ferma in malo modo.
Vista la notevole stazza dell'uomo e dal momento che la divisa incute sempre un certo timore reverenziale, obbedisco.
Mi squadra dalla punta del piede insanguinato, fino alla punta dello chignon spellacchiato.
Dall'espressione del suo volto posso tranquillamente dedurre che ciò che vede davanti a sé non sembra essere di suo gradimento.
«Che c'è?», inizio io la conversazione in tono più che amichevole.
«Nome cognome e dove sta andando», mi risponde con voce inespressiva.
«Per caso, vuole anche un documento? Patente e libretto? Tessera sanitaria? No, perché in questo caso è mio dovere informarla che lei non ha l'autorità per chiedermi un documento di identità, e comunque la patente è scaduta da un pezzo», rispondo anche se non sono del tutto certa che non abbia la suddetta autorità.
Nei film bluffare funziona quasi sempre.
"Quasi" non è "sempre", ma non ho altra scelta perciò, me lo farò bastare.
Cerbero 2.0, sembra parecchio impressionato dalla mia risposta arguta. Posso sentire le sue rotelle roteare vorticosamente.
«Allora? Sono già in ritardo!», blocco le sue rotelle prima che vadano in fumo, insieme a tutto il palazzo, e allo Studio De Bellis!
«Dove ha detto che deve andare?»
«Sono attesa dall'avvocato De Lollis no, De Bellis! Insomma, devo andare al IV piano scala B... qualcosa in contrario?»
«L'ascensore è in fon...»
«In fondo a destra, lo so!»Interrompo a malincuore quella amabile conversazione che si stava facendo sempre più audace e mi allontano a passo spedito e felpato verso l'ascensore.
Sono questi i momenti in cui rimpiango di non essere più una da tacco 12 e sentire l'eco dei miei tacchi tacchettare sul pavimento di marmo nero di Carrara effetto specchio.Sospiro
Mi infilo nell'ascensore e premo il 4.
STAI LEGGENDO
Soldi Amore e Peli di gatto
FantasyLa vita è come un cappello a cilindro... non sai mai cosa salta fuori: Tracollo finanziario ✔️ Avvocato gnocco ✔️ Zia Adelaide buonanima ✔️ Eredità con clausola (ovviamente, sennò era troppo bello) ✔️ E questo è solo l'inizio Susanna P. Susanna...