Il tenente colonnello Dameron è tornato a Lacey, a casa sua, dopo alcune pesanti vicende che lo hanno coinvolto a Boston e nel Vermont.
Ha solo voglia di rimettere insieme i pezzi della sua vita frastagliata, voltando completamente pagina. Il pilota non chiude la sua esistenza in una stanza intrisa di ricordi e malinconia. Porta il suo fardello nascosto in un angolo dove non arriva nessuno. Neanche lui, quasi.
Un dolore antico, simile a una puntura sorda all’altezza del cuore, non lo abbandona, ma è un combattente e sa che per sopravvivere l’unico modo è non smettere di avanzare lungo le linee di un destino a volte nemico. Muore dentro – ogni tanto, e senza disturbare, non si sa mai qualcuno si accorga di cosa nasconde dietro l’irriverenza – in quell’anfratto dove ha seppellito un passato di mancanze, che vuole evitare. Eppure ha sempre in viso il sorriso più genuino che tu possa veder splendere, come un sole in piena notte, sul volto di un essere umano.
L’ufficiale fa presto la conoscenza delle nuove arrivate in città: le vicine di casa Jen, sua figlia Lily di otto anni e Tess, la sorella maggiore di Jen. Nasce una immediata sintonia tra Poe, le sorelle e la bambina che pone tutti loro di fronte a sfide emotive e soprattutto di carattere pratico, dal momento che Jen è in sedia a rotelle e la sua disabilità comporta diversi problemi. Il rapporto tra Poe e Lily diventa presto molto forte. Gli eventi che si succedono mano a mano portano Poe, Jen e Tess a guardarsi dentro sempre più a fondo, facendo i conti con le proprie zone d’ombra, le paure e i bisogni inespressi.
Due mondi lontani come quello di Jen, insegnante dai modesti guadagni e con difficoltà di salute e Poe, uomo di successo, possono incontrarsi? Forse sì. Le disfunzioni della vita intima di Jen, causate dalla mielolesione, e la continua frustrazione del desiderio sessuale che invece non diminuisce in una giovane donna si scontrano con l’ostentata spavalderia di Poe fino a diventare il terreno sdrucciolevole sul quale l’aviatore dovrà destreggiarsi come un funambolo su una corda tesa e sottilissima.
Radici e Nuvole è un viaggio all’interno delle insicurezze e della grande forza d’animo di una giovane donna ferita nell’anima ancor più che nel corpo ed è la sfida per un uomo supponente e maldestro, sebbene in buona fede su molte questioni, che però sono fonte di sofferenza per Jen.
Le cose sono chiamate con il loro nome. A volte, nell’esasperazione molto umana che coglie i protagonisti, anche con parole poco gradevoli, non voglio buonismo per descrivere una realtà niente affatto semplice.
Riconoscere le proprie difficoltà e diversità, e abbattere il muro di convinzioni e ostinatezza dietro il quale ci ripariamo dai giudizi impietosi del resto del mondo sono i primi passi verso la consapevolezza della nostra unicità, in barba al pensiero comune che ci vuole tutti omologati allo standard di burattini.La copertina è una fan art, commissionata da me, alla fantastica ladymintleaf, talentuosa artista presente qui su Wattpad e Deviantart.
Non so veramente come ringraziarla per aver interpretato alla lettera le mie aspettative e aver realizzato questo lavoro che è un richiamo all’incipit che troverete nel primo capitolo.
Andate a leggerla e stellarla ovunque.Buona lettura,
Nives ♥️.
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Radici e Nuvole - Le Cose Che Non Ho
ChickLitNegli Elenchi di Lettura permanenti degli AmbassadorITA. 🏆Finalista agli Italian Academy Awards degli AmbassadorITA. 🏆Premio Speciale per Lessico Poetico nel Contest Natalizio 2021 de LeFateDellaNotte. In un pomeriggio estivo, il frinire delle cic...