Brunch selvaggio

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M:si Dan sei stato terribile
Sono seduta sul letto con Jenny per parlare di ciò che ha fatto Dan ieri
D:ora mi odierà sicuro
J:dai è stato un bel saluto
M:mi prendi in giro? È stato bruttissimo
D:ho avuto una possibilità con Serena Van der Woodsen e io l'ho sprecata
J:decisamente
D:ora che faccio?
M:niente?
Dico come se fosse la cosa più ovvia del mondo
D:ok le andrò a parlare, si le chiederò scusa per come mi sono comportato
M:ma mi ha sentito?
J:mi sa che sta cercando di ignorarti
M:ormai il danno è fatto
D:facendo così avrò una seconda possibilità
M:mi piace la tua convinzione
Jenny mi dà una pacca sulla spalla
M:sto scherzando
D:e tu verrai con me
M:nemmeno per sogno
D:si invece, alzati e vieni
J:ti conviene farlo, sai che insiste troppo
Mi alzo e vado verso Dan
D:bene ci siamo capiti
M:non penso proprio, cambiati ti prego
D:cosa? Sto benissimo
J:la maglietta è ridicola
D:ok ok
M:vai a farti una doccia
D:se serve per farmi dare una seconda chance con Serena va bene
M:dai vai scemo

Ora mi ritrovo in strada con Dan, insieme ci incamminiamo verso la casa di Serena
M:eccoci, entra
D:dai vieni, se faccio una brutta figura la devo fare con te
M:ma che stronzo
D:è il tizio di ieri sera, lascia far parlar me
M:certo
D:ehi, salve come va? Sono venuto ieri sera con Serena
X:come dimenticarlo
Mi lascio scappare una risata ma mi sentono
M:si scusate
D:lei c'è?
X:è appena uscita ma se volete potete aspettarla
D:va bene l'aspetteremo
M:ti prego no
D:ehm tarderà molto?
X:l'ultima volta che è uscita è tornata dopo sei mesi ma accomodatevi pure
M:non penserai veramente che io aspetti lei per una cosa che devi fare tu?
D:dai in fondo so che ti piace intrometterti
M:mm ora che ci penso
M:ok grazie signore, noi andiamo a sederci di là
X:no laggiù
M:io mi siedo dove voglio
D:ehm, non fa niente, andiamo ad aspettarla laggiù
Dò un' ultima occhiataccia al signore e vado con Dan ad aspettarla
M:dai Dan ce la fai anche da solo
D:ho bisogno di una spalla
Dice lasciandosi andare sulla poltrona
M:si sono la tua spalla più fedele ma sono sicura che mi caccerai quando arriverà
D:no ma io non sono così
M:e ieri sera in taxi?
D:beh ci hai messo a disagio
M:se lo dici tu
L(Lily):sentivo che saresti tornato
Mi giro e vedo una donna bionda molto simile a Serena
L:Dan vero?
D:Humphrey si
M:ma chi è?
L:chi sei tu
M:oh scusi pensavo che io stessi sussurrando
L:dovresti allenarti
D:ehm ok, salve signora Van der Woodsen è un piacere rivederla
Ho capito, è la madre di Serena
L:chi è lei?
M:salve signora Van der Woodsen sono un'amica di Dan
L:allora se non sei amica di Serena perché sei qua? Capisco Dan ma tu
M:oh io sono un po' amica di sua figlia, forse
L:non faccio domande
D:arrivederci
L:arrivederci signori
E se ne va
Noto che c'è Nate
M:ora chi segue chi?
N:ciao sto bene tu?
Alzo gli occhi al cielo
D:ehm ciao
Cala un silenzio imbarazzante
M:ma che disagio ehm sediamoci

Io e Dan stiamo correndo verso l'uscita per andare davanti al cancello
M:certo che Serena vuole farsi desiderare
D:dai arriverà
M:non possiamo aspettarla dentro?
D:Nate è andato fuori, lei parlerà prima con lui sennò
M:e allora?
D:dai andiamo
M:siete ridicoli
Io e Dan ci mettiamo davanti al cancello dalla parte opposta in cui sta Nate
D:allora, di cosa devi parlare con Serena.
N:di niente ero nei paraggi, e voi?
M:io faccio solo da spalla
D:ed io non ero per niente nei paraggi, ma sto cercando una scusa migliore
N:voi due siete...
D:oh io, non lo so
N:Serena è così, con lei non si sa mai
M:mm in realtà lo sono, solo che non si muovono ad ammetterlo
C:Nathaniel
Ok quella voce, posso riconoscere subito di chi sia
M:eccolo arrivato
Sussurro a Dan
C:eccoti. Cosa stai facendo?
N:niente aspettavo te
M:bugia
Chuck si volta verso me e Dan
C:e loro?
Ci avviciniamo a lui
C:che ci fanno qui?
D:perché è tuo questo hotel?
N:in realtà si
Dice tenendo fermo Chuck pronto a saltare addosso a Dan
M:non dire così mi fai sentire povera
C:se non avete un buon motivo per essere qui, andate ad aspettare sul marciapiede insieme alla spazzatura
M:quindi con te
C:dì un'altra parola e ti faccio fuori tro-
N:dai lascia stare
D:e comunque non è che se siamo di Brooklyn vuol dire che facciamo schifo, smettiamola con questa lotta di classe
C:ho appena incominciato
Dice spingendomi Dan
N:dai amico calmati
C:non prendere le sue parti e poi sei tu ad aver un buon motivo per prenderlo a calci
N:non ne vale la pena non qui
C:non finisce qui
M:ehi non ti è bastato un pugno? Ne vuoi un altro
D:esatto, quell'occhio nero si sente un po' solo
Mentre se ne vanno io e Dan ci guardiamo ridendo e battendoci il cinque

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