Buongiorno Upper East Side (pt1)

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GG(gossip girl): Buongiorno Upper East Side, sono Gossip Girl e devo darvi una notizia sensazionale, una delle mie numerosi fonti, Melanie91, ci ha informato: Avvistata alla Grand Central con le valigie in mano Serena Van der Woodsen. Un anno fa la nostra divina non era scomparsa misteriosamente per "andare in collegio"?
E ora all'improvviso è riapparsa, non mi credete? Guardate con i vostri occhi, fortunatamente Melanie91 mi ha mandato la prova. Grazie per la foto Mel

Così inizia tutto, quando sono arrivata a New York, nel quartiere di Manhattan. Ero arrivata in stazione con la mia famiglia.
Mm(madre Madison):eccoci, siamo arrivati
Poso il mio sguardo su tutta la stazione: era incredibilmente grande e davvero bella.
Mi ricordo di quando 2 anni fa ero qui.
Avevo 15 anni e stavo in un albergo. Non so perché ero lì ma non mi importava tanto, il motivo? Sapevo che ci starei stata poco quindi l'unico obbiettivo per me era visitare questo posto. Ora non so perché siamo ritornati e devo dire che mi interessa... e molto.

Mentre io e la mia famiglia ci stavamo incamminando per trovare un posto in cui riposare e per mangiare, mi imbatto in un viso conosciuto: era una ragazza dai capelli biondi con una faccia innocente. La conosco, è Serena Van der Woodsen, l'ho conosciuta quando ero qui 2 anni fa. L'ultima volta che l'avevo vista non aveva fatto una cosa molto bella... però è meglio dimenticare e non intromettermi

I miei pensieri vengono interrotti da una voce che conosco molto bene
D(Dan):Madison?
Mi giro di scatto
M(Madison):DAN?
Sorrido e gli salto addosso abbracciandolo
D:mi sei mancata molto!
M:pure tu!
Dan è un mio amico che ho conosciuto 2 anni fa
Ci allontaniamo dalla mia famiglia e ci mettiamo a parlare
M:tutto bene qui?
D:si tutto normale, invece te? Perché sei qui?
M:beh me lo sto chiedendo anche io... senti Dan...
D:ti prego non tiriamo fuori quell'argomento
M:senti non ti volevo ferire, ma dovevo per forza andare
D:davvero stai tranquilla
Vi chiederete sicuramente di cosa stiamo parlando beh..
-flashback-
Mi incammino lentamente verso la scala antincendio, tra poco sarei dovuta partire
D:Madison
Sento Dan urlare il mio nome
Mi giro lentamente verso lui
M:Dan.. mi sa che ci eravamo salutati, sai che non mi piace salutare le persone mentre mi vedono andare via
D:per favore non partire
M:devo..
D:no invece, non hai niente che ti impedisca di andartene
M:la mia famiglia, la scuola..
D:con la tua famiglia trasferisciti e qui ti iscriverai
M:ho molte cose in sospeso a Londra
D:lasciale così allora...
Abbasso il mio sguardo cercando di trattenere le mie lacrime
M:non è bello scappare dai problemi...
Dico alzando il mio sguardo
D:per favore, mi hai migliorato la vita, con te sono stato benissimo
M:anche io, credimi
D:allora perché?
M:non ho niente che mi trattiene qua tranne te
Dico abbozzando un piccolo sorriso
D:resta per me
Dice avvicinandosi e prendendomi le mani avvolgendole tra le sue
M:perché?
D:perché ti amo
Cale il silenzio
Sento il mio cuore battere come un tamburo
M:anche io ti amo, e non come migliore amico
Dico sorridendo tra le lacrime che pian piano scendevano dalle guance
M:ma non posso mi dispiace...
Ritraggo le mie mani e corro verso la macchina che mi stava aspettando
-fine flashback-
M:beh non posso stare tranquilla... da quel giorno non ci siamo più scritti
D:già...
M:appena mi hai salutato, non immaginavo che lo avresti fatto così
D:e come te lo aspettavi?
M:in realtà pensavo che mi avresti ignorato
D:una come te non si può ignorare
Dice sorridendo
M:grazie grazie
Dico ridendo
D:che ne dici di scordare tutto e iniziare da capo?
M:mmm no continuiamo, quando sono stata qui con te è stato tutto fantastico quindi non me lo dimenticherei mai
Ci sorridiamo e lo abbraccio

M:comunque perché sei qui?
D:io sono arrivato da Hudson con mia sorella
M:JENNY? Come sta?
D:si bene dai è molto tranquilla
M:menomale, penso che sia arrivato tuo padre
Dico volgendo il mio sguardo su suo padre:Rufus Humphrey
D:oh sì, vuoi parlargli?
M:certo che v-
Mm:MADISON MUOVITI
Urla mia madre
M:ehm mi sa proprio che devo andare
D:certo ci vediamo domani allora
M:si certo dove?
D:a scuola?
M:ehm non mi sono ancora iscritta
D:mi sa di sì, perché lo dice gossip girl
M:oddio chi è che non mi ricordo
D:oh è un si-
Mm:MADISON MUOVITI O VENGO A PRENDERTI IO
M:scusa devo andare, domani mi racconti tutto ok?
D:certo
Ci abbracciamo e vado verso la mia famiglia
Mm:finalmente, chi era quel ragazzo?
M:oh un amico che ho conosciuto quando eravamo qua
Mm:amico?
M:si solo un amico.
Mm:perché non ce lo hai fatto conoscere?
M:ma dai non sapevo che ritornavamo qua quindi sarebbe stato inutile
Mm:ok ok
Pm(padre Madison): ok ci siamo riposati abbastanza
Ci alziamo dal posto in cui ci eravamo seduti e partiamo per andare nell'albergo in cui staremo per un po'

Arrivati, corro subito nella mia stanza e mi lancio sul letto, sono stanchissima
La mia stanza si trovava in fondo, quindi lontano da quella dei miei fratelli e dai miei genitori.
Può essere triste da dire ma è molto meglio così, voglio avere la mia privacy e penso che così potrò ottenerla.
Incomincio, con malavoglia, a sistemare tutto, metto a posto tutti i miei vestiti e accessori e mi metto il pigiama.

Finito di fare ciò vado in camera dei miei genitori per parlare con mia madre.
M:mamma
Mm:dimmi
M:ma domani andrò a scuola?
Mm:si si ti ho già iscritta
M:oh.. davvero?
Mm:si è bellissima, ti troverai benissimo
M:perché non mi hai detto niente?
Mm:mi sono dimenticata
M:va bene... che scuola è?
Mm:Constance Billar-
M:MA SEI MATTA?
Mm:perché?
M:ma quanti soldi avete speso?
Mm:non è importante. L'importante è l'istruzione
M:si ok, ma per l'iscrizione bisogna pagare tantissimo
Mm:tu non preoccuparti
M:ok..
Mm:sono sicura che ti farai molti amici
M:io non credo, però conosco solo Dan
Mm:il ragazzo della stazione?
M:si lui
Mm:dai è già qualcosa
Annuisco
M:un'ultima cosa
Mm:dimmi pure
M:perché siamo venuti qua?
Mm:dovevamo cambiare aria
Dice rispondendo nervosamente
M:ok...
Mm:ora vai a dormire che domani ti aspetta una lunga giornata
M:ok buonanotte
Le dò un bacio sulla guancia e mi incammino verso la mia stanza
Ma mi crede scema? È ovvio che non è per quello.
Vorrà dire che indagherò.
Detto ciò mi metto sotto le coperte e incomincio a dormire

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