D:quindi, tu e Nate farete le vacanze insieme?
M:l'idea è quella, me l'ha chiesto lui
Io e Dan ci stiamo dirigendo verso casa di Nate, visto che dovremmo guardare una partita di basket
D:che carini, beh finalmente vedo un po' d'azione
Gli dò uno scherzoso schiaffo sulla spalla
M:tu e Serena?
D:uhm ancora niente
M:ma?
D:cosa? Niente "ma"
M:se lo dici tu
Arriviamo a casa di Nate, lo vediamo con un ragazzo alto, capelli color castano chiaro
Nate ci indica e il tipo si gira facendoci un sorriso
N:ehi ragazzi, questo è mio cugino Tripp, lei è la mia ragazza Madison
Io e Tripp ci stringiamo la mano
N:e lui è Dan
Si stringono la mano
T(Tripp):cerco di convincerlo a venire alla riunione di famiglia, di questo weekend, oggi un pranzo e domani un cocktail party, ci sarà anche Maureen, siamo fidanzati ora
N:non lo sapevo, è fantastico
T:ti sei perso tante cose, dai, perché non passi? A nonno piacerebbe vederti
N:lo so, e lo apprezzo davvero, solo che ho tante cose da fare
T:messaggio ricevuto, beh chiamami se cambi idea
N:lo farò e congratulazioni
T:grazie Nate
Ci saluta e se ne va
D:non vorrai saltare la riunione della tua famiglia, apprezzo il tuo attaccamento al basket...
N:no ascolta amico, non mi va di legare con persone che hanno rinnegato me e mia madre quando mio padre era nei guai
M:quando l'ho visto, tuo nonno sembrava gentile
Dico ricordando la volta in cui l'ho visto per farmi perdonare da Nate
N:ehm diciamo che quello non è il mio vero nonno, il mio vero nonno, William van der Bilt, e la nonna si sono separati quando mia madre aveva quattordici anni
M:oh, non lo sapevo
N:tranquilla, andiamo, la partita sta per iniziare
Entriamo in casa
Mentre Nate è andato a prendere qualcosa in cucina, io e Dan parliamo
M:non credi che dovrebbe andare a quella riunione?
D:sì, ma hai sentito cosa ha detto
M:può sempre cambiare idea
D:credi che lo farà?
Non faccio in tempo a rispondere perché Nate arriva
N:eccomi qui, possiamo iniziare
Io e Dan ci diamo un'occhiata, per decidere se dirglielo o meno
N:che avete?
Dan mi fa cenno di dirglielo
M:uhm, sicuro di non andare alla riunione di famiglia?
Nate sospira
D:non si sono comportati bene con voi, ma sembra che tuo cugino voglia rimediare
N:non mi interessa, a meno che non arrivi con delle scuse scritte e firmate da mio nonno
M:Nate, stanno facendo uno sforzo
N:sì, uno sforzo adesso, ma dov'erano quando ci servivano?
M:mi hai parlato dell'estati con i tuoi cugini
D:sì, è mi hai detto che tuo nonno ti ha insegnato ad andare sulla barca, non vedevi l'ora che arrivasse Natale
M:aspetta tu lo sapevi chi fosse il suo vero nonno?
Lo interrompo
Dan fa una faccia colpevole
M:va bene, comunque, gli volevi bene, se non vuoi andarci d'accordo, ma non dire che non ti interessa
Ci guardiamo intensamente negli occhi, ma il tossire di Dan ci interrompe
D:scusate, ma qualcuno doveva farlo
Io e Nate ridiamo
N:va bene, mi avete convinto
Io e Dan ci diamo il cinque vittoriosi
N:non fatemene pentire
Dice con un sorriso
M:va bene, andiamo!
Insieme prendiamo una macchina e andiamo verso la villa dei van der BiltAppena arriviamo, scendiamo dalla macchina e ci ritroviamo un'immensa villa
M:wow
D:avevi detto che era una villa, non un country club
T:Nate, hai cambiato idea
Ci raggiunge Tripp
N:sei volte a dire il vero
M-D:ciao
T:è un piacere vedervi
Sentiamo un elicottero volare sopra di noi, alziamo lo sguardo per vedere
D:vola basso, ci sarà un ospedale qui vicino
T:non è del pronto soccorso, è del nonno
Io e Dan ci diamo un'occhiata sorpresa
L'elicottero scende e Nate si avvicina ad esso
T:sarà sorpreso di vederti
N:pensavo che fosse una sua idea
T:non esattamente
N:sono venuto qui per dargli una possibilità, e ora nemmeno la vuole
Tripp apre la bocca ma Nate lo interrompe, e si volta per andarsene, ma io lo fermo
M:no, Nate aspetta, sei venuto fin qui, andiamo
T:ha ragione
Vediamo suo nonno scendere dall'elicottero e raggiungere Nate
NN(nonno Nate):Nathaniel, sono felice che tu sia qui
E dopo un attimo si avvicina e lo abbraccia
Tutti applaudono
NN:ci sei mancato
Insieme entriamo dentro, e inizia a presentarci un po' la villa, siamo capitati in una stanza piena di quadri
NN:segretario di Stato Simon van der Bilt. Il governatore Hamilton van der Bilt, una storia familiare di pubblico illustre e tutto è iniziato con Johannes van der Bilt.
N:è arrivato in America 250 anni fa, trovò il carbone in Pennsylvania.
NN:siamo orgogliosi di celebrare l'anniversario della nostra famiglia questo fine settimana. Abbiamo iniziato con quasi niente.
D:finalmente qualcosa a cui posso relazionarmi
NN:e ora tutto questo. Nathaniel, mostriamo ai tuoi amici le medaglie presidenziali della libertà.
N:finalmente!
NN:allora dimmi, Nathaniel, quali sono i tuoi programmi per l'anno prossimo?
N:beh, sto aspettando notizie dai college.
Io e Dan ci diamo un'occhiata confusa
N:l'unica cosa è che quando tutto è andato storto con mio padre, era più o meno l'ora in cui dovevano essere presentate le domande. Quindi le tesine non le ho fatte al meglio.
NN:un altro sfortunato sottoprodotto di quella spiacevole situazione, che, potrei aggiungere, hai gestito in modo ammirevole.
N:ammirevolmente? Pensavo ti vergognassi di me.
NN:oh, al contrario. Non sono mai stato più orgoglioso. Sei stato al fianco di tua madre. Hai convinto tuo padre a fare ciò che era giusto. Prima mi preoccupavo che tu avessi il suo aspetto e il suo cervello, ma su questo mi hai dimostrato che mi sbagliavo. anche tu fai parte di questa eredità, Nathaniel.
Ci raggiunge Tripp
N:allora, chi è pronto per un po' di touch football?

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Una nuova vita
Teen FictionMadison Wilson, una ragazza inglese, si trasferisce nel quartiere di Manhattan dove incontra il suo vecchio migliore amico: Dan Humprey. Come diventerà la sua vita dopo aver conosciuto dei ragazzini ricchi e viziati dell'Upper East Side?