Passarono giorni da quello scontro che Evelin e Draco avevano avuto,
Evelin era confusa, sapeva che Malfoy sarebbe capace di tutto pur di andare a letto con qualcuno e sovvrastare il suo piacere,Ma lei non si sarebbe lasciata convincere-
Oramai da giorni più nessuno la trattava male è come se fosse cambiato qualcosa,nessuno la insultava,nessuno le dava più un'occhiataccia,forse qualcun'altra che non fosse lei l'avrebbe sollevata tutto questo,ma lei, lei ci aveva dormito su. Sapeva che dopo questa tregua ci sarebbe stato un disastro.
Lei sapeva come agivano i suoi compagni quindi si assicurò di tenere gli occhi aperti...Si trovava nella sua stanza,di solito Pansy era lì davanti al suo letto pronta a giudicarla,ma neanche oggi si trovava davanti al suo letto - la notte quando tornó in stanza la trovó dormire ma la mattina non fu né lì né da nessun'altraparte.
Si alzò decidendo di fare una doccia tiepida,per riprendersi e schiarirsi le idee-qiella mattina non le sarebbe importato di mancare alla colazione non aveva poi così tanta fame ma di saper di arrivare in ritardo a una lezione del professoe Piton: quello si che la spaventava- durante la settimana di rientro Evelin aveva ritardato in una sua lezione cosa che non succedeva mai: la punizione,fu spolverate l'intera libreria sotto visione di Garza il risultato orrore. La polvere le invase le narici cosa che la fece starnutire tutta la giornata.
Entrò e accese il soffione temperandolo,
l'acqua andò in contatto con il suo corpo e i suoi capelli castaniSi sentì rilassata.
Dispose il suo shampo al miele sul suo cuoio capelluto e lo massaggió lentamente poi si infilò di nuovo sotto l'acqua prese poi il suo bagnoschiuma e lo massaggio sul suo corpo magrolino e fragile dalla pelle morbida.
Uscì fuori dal bagno in accappatoio tirando fuori dal suo guardaroba dei vestiti puliti tra cui un leggings grigio e una t-shirt Bianca con piccoli fiorellini che sbucavano sopra- riprese ad asciugarsi
vestendosi e indossando la sua toga, prese la sua bacchetta infilandola nella tasca e afferrò il suo borsone con il necessarioPrima di uscire dalla sua stanza diede un'occhiata all'orologio "bene questa volta sarò puntuale" esclamò voce con un sorriso smagliante in viso.
Uscendo dai dormitori femminili e superando la sala comune completamente vuota si incamminò spensierata alla lezione di pozioni con i Grifondoro.Si è sempre chiesta come sarebbe essere tra quella gente sembrano persone così leali tutto il contrario dei Serpeverde.
Salì i sotterranei Superò l'intero corridoio e si ritrovò davanti la porta dell'aula scrollò le spalle inspirò ed entrò
Si guardò attorno qualche serpeverde e qualche Grifondoro aveva già preso posto ed il professore non c'era ancora- bene.
Si sedette al suo posto da sola come al solito,si guardò in giro ed erano giorni che non incrociava il suo sguardo, quei due occhi grigi-
Lei guardava lui,Lui guardava lei.
Lui aveva un sorriso come al solito lei lo guardava disgustata,provò a distogliere lo sguardo ma quegli occhi la attiravano,continuavano a guardarsi,quando Everil girò lo sguardo sulla compagna di banco di Malfoy di nuovo quella ragazza corvonero, sensazione di gelosia si fece spazio.Rivolse lo sguardo di nuovo verso lui che non lo aveva mai distaccato da lei.
Quando-una ragazza dai capelli dorati leggermente mossi con i lati della bocca alzati si presentò davanti a lei chiedendole gentilmente "è occupato questo posto(?)" Everil guardò la ragazza dallo stemma Grifondoro, si guardò attorno poi rivolgendo di nuovo lo sguardo alla ragazza
"No,non è occupato"
Rispose indifferente "oh,posso sedermi allora" senza dire nulla prese posto affianco Evelin, che la guardò
"Ciao" esclamò la Grifona "ti ho notato in questi giorni"
"È raro che mi notino" disse Evelin tutto d'un fiato,non era abituata a dialogare con qualcuno "scontrosa,vero" rispose la ragazza "no,almeno credo" la ragazza guardava Evelin negli occhi col palmo della mano appoggiato sotto al mento "bene" poi girò lo sguardo verso due ragazzi della sua stessa casa .
Evelin notò una scintilla,pensò che aveva finalmente la sua occasione, perché essere indifferente se poteva finalmente avere la fortuna di conoscere qualcuno
"Scusami,non ho molti amici,forse nessuno,io sono Everil Smith"
Everil porse le porse mano, la ragazza girò lo sguardo facendo un sorriso a trentadue denti."Io sono Hermione,Hermione Granger è un piacere conoscerti" si strinsero la mano,quando lo sguardo di Evelin finí di nuovo su quello di Malfoy che questa volta era disgustato,porse poi uno sguardo verso la porta.
Oh Everil ne sei attratta.
Una voce nella sua testa le parlò,aggrottò le sopracciglia.
"Tutto bene(?)" Le chiese Hermione
"si,tutto bene"La porta si aprì e mostrò la figura alta di Piton che faceva ingresso nell'aula
"Silenzio.E prendete pagina 452"
*autrice*
Eccomi scusate il ritardo sono riuscita a pubblicare,scusate gli Errori grammaticali e spero vi stia piacendo la storia prossimo aggiornamento domani sera.grazie per il sostegno ❤ una buona serata a tutti.
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sexual abuse of my body //draco malfoy//
Romansa"Nulla doveva aver più senso finché non incontrai i suoi occhi grigi..." ⚠️+18 linguaggio esplicito-abuso-e presenza di violenza