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MATTHEO'S POV

Mi svegliai per terra. Si avevo dormito li per lasciarle il letto. Mi alzai con un po' di mal di schiena che venne subito ripagato dalla vista di lei che dorme beatamente tra le lenzuola bianche. Le avevo messo una mia felpa sopra il vestito per non farle prendere freddo durante la notte e le stava benissimo.

Mi avviai in bagno e mi feci una doccia che allentò i muscoli tesi per la notte. Quando uscii la vidi seduta a gambe incrociate; si era fatta una cipolla in testa arruffata che le stava da Dio insieme al suo viso assonnato. 

GIULIA: ti prego dimmi che non...

Feci un sorrisino per la sua semi domanda. A quanto pare riesce a nascondere bene il fatto che non le sia dispiaciuto scopare con me l'altra volta.

IO: non è successo nulla, tranquilla

GIULIA: cos'è successo dopo che ho fumato?

IO: oh beh, ti sei messa a ballare sulla torre di astronomia e poi ti sei sdraiata sulle mie gambe e mi hai detto che hai provato qualcosa mentre scopavamo in piscina:)

GIULIA: merda. Ma... hai dormito con me?

IO: nono, ho dormito per terra

GIULIA: scusa, non volevo rubarti il letto

IO: tranquilla ma dovremmo parlare di una cosa

GIULIA: ovvero?

IO: non ora, sei tutta addormentata e Silente vuole vederci tra dieci minuti tutti in sala grande

GIULIA: oddio, devo andare a cambiarmi. Quando vuoi parlare?

IO: dopo pranzo al lago nero (?)

GIULIA: ok, a dopo

GIULIA'S POV

Sapevo molto bene di cosa voleva parlarmi ma ho fatto la finta ingenua. Nemmeno io avevo voglia di parlarne ora e poi, sono quasi le dieci di mattina. Direi che un due di picche a quest'ora è ancora più traumatico.

Mi diressi in camera e mi accorsi di avere ancora la felpa di Mattheo. Dio che buon odore. Arrivai in camera dove trovai Pansy, Astoria, Blaise e Draco impanicati

IO: ei, che succede?

DRACO: CHE SUCCEDE?! SUCCEDE CHE IERI SERA SEI SCPPATA DALLA FESTA SENZA DIRE NIENTE A NESSUNO. NON SAPEVAMO DOVE FOSSI O CON CHI FOSSI. PENSA SE QUALCUNO TI AVESSE FATTO DEL MALE. COSA AVRESTI FATTO?

IO: primo, datti una calmata e secondo

Dovevo trovarmi una scusa. Non potevo dire che mi ero sballata con il figlio del Signore Oscuro, lo stesso che poi mi ha riportato in camera e mi ha messo a dormire.

IO: secondo mi sono semplicemente addormentata sulla torre di astronomia

BLAISE: e suppongo sia lo stesso motivo per il quale indossi una felpa di Mattheo Riddle

DRACO: merda, hai scopato con lui di nuovo?

IO: no, semplicemente mi ha portato in camera sua dove ho dormito, okay? Ora se non vi dispiace vorrei cambiarmi perché tra 5 minuti Silente ci vuole parlare in sala grande.

Uscirono tutti perché erano già pronti, tutti tranne Draco

DRACO: Giu,; non avere nulla a che fare con lui, lo dico per te, per il tuo bene

GIULIA: so Draco che ti preoccupi per me, ma non ce n'è bisogno. Se mai succederà qualcosa sarai il primo a saperlo ma per ora, non c'è davvero nulla che tu già non sappia

DRACO: va bene

E mi abbracciò. Mi piaceva quando io e Draco ci abbracciavamo. Era come un "ci sono" senza usare le parole.


Mi misi un paio di leggins e una felpa molto grande. Piegai quella di Mattheo e la appoggiai sulla scrivania, successivamente scesi in sala comune dove con gli altri ci avviammo in sala grande.

Ci sedemmo ai soliti posti e poi Silente iniziò il discorso

SILENTE: quest'anno abbiamo avuto l'opportunità di fare una gita di una settimana con meta a scelta. Il corpo docenti, con il mio aiuto, ha deciso di esplorare il mondo babbano. Trascorrerete quindi una settimana in una struttura che loro chiamano "hotel" a Parigi, una città della Francia.

Tutti iniziarono ad applaudire e saltare per la gioia. Io, Pansy e Astoria ci abbracciammo e iniziammo a tirare urletti per la felicità.

Che bello.

Non vedo l'ora di partire.

SILENTE: silenzio! Partirete mercoledì e fino a questa data sono sospese le lezioni in modo che possiate prepararvi. Buona giornata e buona colazione per chi la deve ancora fare.

Iniziai a mangiare mentre parlavamo di cosa portare, come dividere le stanze, quando andare a comprare i vestiti... 

Silente aggiunse anche che i ragazzi sopra il quinto anno potevano fare gite autonome pur di rientrare entro mezzanotte in hotel. Per i più piccoli invece ci sarebbero state gite organizzate.

Iniziammo quindi a decidere qualche posto da visitare e come organizzarci con i mezzi.

Finimmo di parlare che era ora di pranzo. Non ci alzammo nemmeno perché a breve sarebbe stato servito il banchetto. E così fu.

Finito di mangiare mi alzai e andai a fare una doccia prima di vedere Mattheo. Rimisi i leggins e una felpa oversize, questa volta ne di Draco ne di Theo. 

Presi la sua felpa, aspirai un ultima volta il suo profumo prima di ridargliela e mi incamminai al lago nero.

𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑖𝑒𝑡𝑟𝑎||𝑚𝑎𝑡𝑡ℎ𝑒𝑜 𝑟𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora