||•𝐇𝐨𝐥𝐥𝐲 𝐞 𝐁𝐞𝐧𝐣𝐢 × 𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫•||

ᴍᴀʀᴋ ﹙ᴋᴏᴊɪʀᴏ ʜʏᴜɢᴀ﹚

Lui: Mark Lenders-Kojiro Hyuga
Lei: LadyyHyuga
Genere: romantico
Trama: La mia amica TumblrBuddy
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Mondiali giovanili.
Quanto li avevano aspettati.
La Nazionale Giapponese era carica, come al solito, nessuna squadra sarebbe riuscita a fermarli.
Erano delle macchine da guerra.
Pronti ad affrontare chiunque.
Tatsuo Mikami, storico allenatore di Wakabayashi Genzo e adesso anche allenatore della Nazionale, si era portato dietro un bagaglio, che, purtroppo, non poteva dimenticare casualmente a casa: sua figlia.
Ebbene sì.
Mikami aveva una figlia.
Nessuno conosceva la madre, e nessuno osava chiedere, perchè, si sa, Tatsuo non è un uomo che si apre facilmente.
La ragazza, la conoscevano tutti.
Da chi l'aveva vista qualche volte sugli spalti o in panchina con suo padre, a chi era stato un suo compagno di classe e, ovviamente, amico. Ma c'era un ragazzo che l'aveva stesa.
Con uno sguardo.
Era bastato quello.
Nessuna parola, solo occhi.
Kojiro Hyuga.
E adesso, dopo non troppo tempo, si rivedevano.
Erano cambiati, sì.
Noemi, era questo il nome della ragazza, aveva perso quei 3 o 4 brufoli che le vivevano costantemente sulla faccia, aveva guadagnato una taglia di reggiseno in più e si impegnava per mantenere una forma fisica notevole.
Kojiro, invece, aveva sviluppato una massa muscolare inaspettata ed era diventato ancora più alto. Non aveva perso il suo caratteristico colore scuro di pelle, e gli occhi da felino erano sempre gli stessi. Era un gran bel fusto, in poche parole.
Sin dal primo istante in cui si erano rivisti, nella hall dell'hotel, era scattata una scintilla.
Certo, dentro il cuore e la mente di Noemi, Hyuga era sempre costante, ma lui aveva dimenticato quanto quella ragazza fosse sexy.
Attrazione fisica.
Questo era.
Desiderio, puro.
Ma c'era ben altro dietro.
Noemi conosceva Kojiro meglio di quanto lui si aspettasse, e non si sentì per niente timida quando a cena provò più volte ad iniziare una conversazione con lui.
Lei era intelligente, loquace ma non troppo, sapeva quando era meglio star in silenzio e lasciare posto agli altri, e lui impazzì.
Se l'averla rivista gli scatenava i brividi di desiderio lungo tutta la schiena, parlare con lei gli faceva venir voglia di sposarla e passare il resto della sua vita insieme a lei.
Andarono avanti così, per tutto il Mondiale Giovanile. Erano entrambi consapevoli di essere complici in qualcosa, di cui non conoscevano il nome.
La notte prima della finale, Hyuga fece qualcosa che soltanto in una serata così emozionante sarebbe stato in grado di fare.
Passò un biglietto anonimo sotto la porta della camera di Noemi.

"Indossa qualcosa di carino, voglio vederti splendente. Ci vediamo al campetto tra 15 minuti.

Anonimo

Recitava il biglietto.
Noemi fu sorpresa.
Sotto sotto, sperava che si trattasse di Kojiro.
Ma non pensava fosse lui.
Era famoso per essere estremamente scontroso e distaccato.
Non ebbe paura nemmeno per un secondo.
Indosso il suo abito preferito, un tubino rosso con scollo a cuore, prese i suoi tacchi porta fortuna, le erano stati regalati da sua nonna, e dopo essersi data una truccata, scese.
Si sentiva stupita da quello che stava facendo, poteva trattarsi di un pervertito o un maniaco che voleva farle del male... ma non ci pensava.
Arrivò al campo di calcio, e al centro di esso trovò Kojiro Hyuga nel massimo del suo splendore.
Non lo aveva mai visto così bello.
Tutto vestito di nero, con una camicia arrotolata fino ai gomiti e tre bottoni slacciati che mostravano i suoi possenti pettorali.
Jeans neri sotto, aderenti, che mettevano in risalto le sue cosce muscolose e i suoi polpacci da calciatore.
Era uno spettacolo.
Si guardarono a lungo, mentre lei lentamente lo raggiungeva al centro del campo.
Non dissero nulla, si guardarono.
I loro cuori battevano ad una velocità estrema, e avevano entrambi le mani sudate.
Quando lei fu abbastanza vicina, Kojiro le afferrò i fianchi.
La avvicinò a sè.
Le fece l'occhiolino e la baciò.