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Harry è in ritardo di quindici minuti il giorno in cui Louis Tomlinson si dichiara gay.

Sta aspettando pigramente in fila da Costa - dato che Starbucks era troppo affollato per solo tentare di mettersi in fila, e non gli piace bere la melma del Nero corretto a meno che non abbia dormito la notte precedente - e controllando il feed di twitter quando tutto inizia a scoppiare. TOMMO È GAY è l'eloquente contributo di SunSport, in prima riga. Poi BBC News con, ULTIME NOTIZIE: il centrocampista dell'Inghilterra e del Liverpool Louis Tomlinson si dichiara gay, e un flusso continuo mentre i quotidiani, i tabloid e i notiziari si aggiornano. È così assorto che la barista deve scuoterlo rumorosamente dalle sue fantasticherie, fissandolo mentre dice, "Posso aiutarti?"

"Oh, um. Giusto." Mette via twitter velocemente e ordina il solito giro dell'ufficio: nero-come-la-mia-anima espresso doppio per Nick; chai latte per Aiden; caffellatte alla cannella per Perrie; e un flat white per lui. Paga e in qualche modo riesce a tenere il portatazze nella presa contorta della sua mano e il suo telefono nell'altra, mentre si fa strada fuori dal negozio e alla strada, brulicante di pendolari di Manchester nelle ore di punta.

L'ufficio dista solo 5 minuti, perciò Harry pensa di poter aspettare a controllare il suo telefono finché non è dentro l'edificio, anche se la voglia di raggomitolarsi in un angolo e assorbire tutto sul Più Grande Evento Nel Calcio Questa Settimana O Possibilmente Di Sempre, è spaventosamente alta. È perso nei suoi pensieri - cosa significa per lo sport, come reagirà il resto del mondo, dannazione, è attraente? - mentre il portinaio lo fa entrare, e sente uno strano senso di appartenenza dato che il portinaio ora lo riconosce e non chiede più il suo ID: prende l'ascensore fino al quinto piano con un paio di dirigenti PR bionde snelle del Tapir PR e Marketing, che condividono il piano con Xpose magazine. Entrambe gli sorridono, e lui annuisce di rimando prima di guardare in fretta il muro. Il che si scopre essere uno specchio. Lo stanno ancora fissando. Harry invece fissa risolutamente i suoi piedi, e il resto del tragitto sembra passare con una lentezza angosciante.

Quando le porte dell'ascensore si aprono, Harry scivola fuori mentre le bionde iniziano a mormorare dietro di lui, sfrecciando tra le porte all'ufficio e trovandosi di fronte Nick che gira drammaticamente sulla sua sedia per guardarlo.

"Oh-così-affidabile stagista, perché ci hai messo tanto?" Domanda, mentre Harry si affretta a depositare il caffè sulla sua scrivania. Arriccia il naso quando prende il bicchiere, ispezionando il logo. "Costa? Costa? Una bomba ha colpito Starbucks? Hai avuto un'amnesia temporanea e hai dimenticato che sono un uomo da sola caffetteria?"

"La lealtà ai brand ti rende solo debole e altamente suscettibile al marketing," Harry afferma, mentre si occupa velocemente delle altre bevande. Perrie sta amorevolmente ritoccando un articolo di Will Young per l'uscita del mese prossimo, e gli regala un sorriso sognante mentre le porge il caffè. Aiden è al telefono e non si accorge neanche che è lì.

"Beh," Dice Nick, mentre Harry butta il portatazze nel cestino e prende finalmente un sorso della sua bevanda, occhi incollati di nuovo al telefono, "È caffè almeno, il che è meglio di niente. Scusami? Harry?" Schiocca le dita, e Harry si mette sull'attenti un po' con aria colpevole. Nei tre mesi in cui ha lavorato - 'lavorato', pensa aggiungendo le virgolette nella sua testa e pensando al suo salario inesistente - al Xpose è ha acquisito una tale familiarità con il suo capo-barra-redattore che occasionalmente è così facile dimenticare che è solo quello. Capo-barra-redattore.

"Sì, capo?" Dice Harry, infilando a malincuore il telefono in tasca.

"Giovane amore, vero? La conquista di ieri sera? O solo Mamma che ti augura una buona giornata?"

"Um, nessuna di quelle." Sorseggia di nuovo la sua bevanda, mettendosi di fianco alla scrivania di Nick. "Un calciatore è uscito allo scoperto oggi."

"È uscito da cosa? Pensione? Riabilitazione? Un bordello?"

Sing When You're Winning || L.S. italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora