Uno dei primissimi ricordi che ho.
Le montagne .
Niente di più e niente di meno , immense distese rocciose che si espandono nel mio campo visivo.
Odore di erba appena tagliata.
Le urla dei bambini, le risate sommesse dei genitori.
Focaccia calda .
L'abbraccio di una mamma.
Apro gli occhi. Non era un sogno , sono qui , sono a casa.
L'orologio segna mezzogiorno passato, spero che non sia già pronto il pranzo .
Come non detto.
Ingurgito una porzione improbabile di pasta e ceci, scocco un sonoro bacio sulla guancia a mia nonna e saluto con un cenno mio nonno che di risposta mi passa sotto il tavolo un enorme biscotto al burro . Come si può non amarli .
Appena apro il portone tutti gli odori e le sensazioni che questo posto mi evoca , tornano in mente . Inspiro e respiro per alcuni minuti, mi infilo gli occhiali da sole e mi dirigo verso casa di Denise ; la trovo già pronta seduta sulla soglia. Una chioma bionda mi si catapulta addosso goffamente urlando come una dodicenne in preda agli spasmi.
"Mi sei mancata anche tu De" - dico in risposta al suo caldo abbraccio
Sto ancora sorridendo tra i suoi capelli quando una voce squillante interrompe i miei pensieri.
"È per caso la mia troietta preferita quella che vedo !?"
Anna.
Non cambia mai: ogni anno più bionda , più svampita ma sempre e comunque una delle mie persone preferite al mondo .
"Sono proprio iooo ! " - le rispondo staccandomi da Denise e correndo fino ad affondare la faccia in un'altra chioma bionda .
Appena finiamo di salutarci, ci infiliamo meccanicamente una sigaretta in bocca, quasi contemporaneamente.
Quando in lontananza vedo Michael e Raffa , la mia camel è arrivata al filtro; senza pensarci inizio a correre verso le due figure in lontananza buttandomi addosso prima a una e poi all'altro senza molti preamboli.
Parliamo per alcuni minuti, forse ore. Guardandoli non vedo i ventitreenni che effettivamente sono, vedo due persone mature che amano ogni cellula l'uno dell'altra .
Lorenzo ci raggiunge poco dopo, mi butta le braccia al collo e mi bacia la guancia fino a farmi male. Siamo cresciuti dall'anno scorso, ora Lorenzo è altro e muscoloso, con un velo di barba ispida che gli ricopre il viso.
Mentre camminiamo verso il solito punto di ritrovo incontriamo Giulia e Francesca.
Camminano fianco a fianco lanciandosi sguardi di intesa, finalmente si sono chiarite del tutto. Mostro tutta la mia dentatura mentre sorrido con sincera felicità ad entrambe. Abbraccio prima Giulia che conosco da quando ero molto piccola e grazie alla quale ho incontrato queste magnifiche persone.
In fine saluto Francesca , una delle mie migliori amiche, una delle poche a cui confido tutto ciò che mi accade. Non c'è bisogno di troppe smancerie tra di noi, è un 'amicizia pura e semplice , di quelle rare nella vita .
Mentre parliamo rumorosamente e ci spostiamo per raggiungere gli altri, io assaporo ogni singolo passo. Non voglio dimenticare nulla .
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Le montagne all'orizzonte .
General FictionStoria originale ambientata nel paese in cui ho conosciuto gli amici di una vita ; ci ho immaginati in un futuro prossimo non specificato, in cui viviamo la nostra vita, i nostri sogni ma anche le nostre paure e delusioni . Enjoy. Greta