Sono le 8.00 del mattino .
Non ci credo che sono sveglia così presto. Mi trascino ai fornelli e mi verso una tazza di caffè avanzato dalla sera prima, lo mando giù velocemente mentre esco in giardino .
Il sole non ha ancora superato le montagne , la brezza fresca del mattino mi costringe ad avvolgermi le braccia intorno al corpo per riscaldarmi ; sento solo il rumore dei grilli e i passi pesanti di un maratonista temerario .
Accendo la sigaretta e mi stendo sulla sedia a sdraio , gli occhi mi bruciano dal sonno.Qualcuno mi scuote per un braccio
"Greta...Greta.."
Apro gli occhi , Denise mi sta fissando con un'aria divertita .
"Che..che ore sono?" Le chiedo tirandomi a sedere.
"Mmmhh, sono le 11.30. Che cazzo ci fai sulla sdraio a dormire scusa ? "
Per qualche secondo nemmeno io ricordo come ci sono arrivata ,ma poi la memoria torna come un flash improvviso. Mi viene da ridere, mi addormento ovunque , su questo Marco ha ragione .
"Credo di essere uscita per fumare verso le 8.00 o giù di lì e mi sono addormentata qui, sono un caso perso"
Scoppiamo a ridere entrambe, dalla camera sento arrivare dei gemiti di disappunto .
Cammino verso il letto sbattendo i piedi nudi sul marmo gelido di proposito , Marco si copre la testa con il cuscino e urla qualcosa che somiglia molto ad un insulto .
Prendo la rincorsa e mi butto sopra di lui a cavalcioni cominciando a picchiare i palmi delle mani sulla sua schiena. Lui tira fuori la testa dall'ammasso di cuscini "anti Greta " , gira il busto sotto di me per guardarmi in faccia:
"Sei proprio una rompi coglioni lo sai vero ?"
"Oh sì .. Mi sono allenata molto per arrivare a questi livelli " gli rispondo trattenendo a stento una risata .
Mi chino per dargli un bacio ...
" Giù dal letto fighettee ! C'è un uomo affamato qui !"
La voce inconfondibile di Lorenzo arriva chiara e forte alle mie orecchie .
"E te pareva ! Ma voi tutti non avete una casa, delle fidanzate ?! "
Urlo sporgendomi fuori dal letto verso la cucina .
Sento bussare alla finestra , una chioma di capelli blu appare nel mio campo visivo; Michele fa gesti sconci rivolgendosi a me e Marco attraverso il vetro . Di tutta risposta gli faccio un dito medio .
"Muoviti minchione"
Francesca trascina verso la porta il suo fidanzato con la sua solita espressione tra il divertito e l' omicidio .
Mi trascino in cucina ancora avvolta nel lenzuolo bianco rubato al ragazzo che è ancora sdraiato sul mio letto .
" Non si può nemmeno avere un po' di privacy in questa casa !? "
"Non credo proprio " mi risponde Michele con la bocca piena di Nutella .
"Dobbiamo parlare di una cosa ." Dice Denise secca . Il suo sguardo sembra assente tutto d'un tratto .
"Ok , ho paura ." Lorenzo smette di spalmare il burro sulla fetta biscottata, brutto segno.
"Io e Cam .. Vogliamo partire"
Tutti a tavola smettono di fare ciò che stavano facendo, il silenzio cala nella stanza .
La calma prima della tempesta .
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Le montagne all'orizzonte .
Ficción GeneralStoria originale ambientata nel paese in cui ho conosciuto gli amici di una vita ; ci ho immaginati in un futuro prossimo non specificato, in cui viviamo la nostra vita, i nostri sogni ma anche le nostre paure e delusioni . Enjoy. Greta