Dopo soli cinque minuti di cammino, il sole estivo si fà sentire e piccole gocce di sudore bagnano il nostro viso.
Pochi centinaia di metri si trasformano in un lungo tragitto in cui ad ogni singolo passo , mi rendo conto di quanto tutti noi siamo cambiati.
Denise continua a fissare il telefono in maniera frenetica , credo stia aspettando una videochiamata da Camila, la ragazza che ha conosciuto nel nostro primo viaggio in California e dalla quale non si è più separata.
Finalmente il telefono squilla e nel giro di pochi secondi Denise si allontana dal gruppo, quasi correndo. Só che Camila le manca molto, parliamo spesso di quanto sarebbe bello vivere in quell'appartamento che tanto avevamo adorato nei mesi trascorsi negli States.
Una brezza fresca inizia a smuovere le fronde dei pini che affiancano la strada, Lorenzo starnutisce rumorosamente portandosi una mano alla bocca. Mi avvicino e lo prendo a braccetto cercando di soffocare una risata, cosa
che non mi riesce affatto. Ricordo quando anni fa soffrivamo entrambi di una fortissima allergia che peró nel giro di poco tempo aveva smesso di tormentarmi, mentre il giovane uomo di fianco a me sembrava rimasto ai tempi della terza superiore.
Lui mi guarda facendomi una smorfia di disappunto e io di tutta risposta appoggio la testa sulla sua spalla, o almeno ci tento. Siamo tutti cambiati, ma Lorenzo non sembra neanche più lo stesso, credo sia merito soprattutto degli incessanti allenamenti a cui è sottoposto essendo ormai parte integrante dei ballerini de "La Scala".
È felice . Certe cose le percepisci e basta quando conosci una persona da così tanto .
Immersa nei miei pensieri non mi accorgo che Denise ci ha raggiunti e affiancati:
- Cam dice di darvi un bacio, non vedo l'ora del mese prossimo per poterla riabbracciare. -
- Si certo , solo riabbracciare eh !? - a causa del suo commento Lorenzo si procura cinque segni rossi sulla schiena che sembrano essere davvero dolorosi.
- Da che pulpito signore e signori ! Colui che non può aspettare neanche di tornare a casa per saltare addosso alla sua povera ragazza !!- rispondo in tono giocoso a mia volta a Lorenzo che come al solito mi appioppa un falso broncio che dura circa due nano secondi.
- Bhe sai com'è, io e Nicole siamo ballerini della scala.. Molto impegnati , senza neanche un minuto libero, quindi ottimizziamo i tempi come possiamo . -
A proposito dov'è il tuo bello? - mi chiede in maniera non poco maliziosa.
- Credo che arriverà domani mattina tardi , sai com'è fatto Marco, il sabato mattina niente sveglia fino alle 10:30 ! - gli rispondo scoppiando a ridere appena dopo .
Senza neanche rendercene conto siamo arrivati al piazzale delle scuole, dove il resto della compagnia aspetta.
Ci sono tutti .
Angio e Luca , migliori amici da sempre , che fumano una sigaretta con le gambe abbandonate sul tavolo.
Tatiana ed Eleonora sedute in mezzo al campo da calcio , alla ricerca di ogni singolo raggio di sole , come solo loro sanno fare.
Andrea e Matteo che si passano una palla da calcio in maniera agile e veloce.
Sono passati mesi , anni ma non sembra cambiato nulla. Come se una bolla di cristallo avesse avvolto questo minuscolo paesino in mezzo alle montagne per tutto questo tempo .
Vedo Francesca, Giulia e Anna correre verso gli altri a braccia aperte producendo versi indecifrabili.
Più lentamente ci avviciniamo io, Denise e Lorenzo seguiti da Mike e Raffa .Li abbraccio tutti .
Uno ad uno.
Sì,
Sono davvero a casa.
STAI LEGGENDO
Le montagne all'orizzonte .
Ficción GeneralStoria originale ambientata nel paese in cui ho conosciuto gli amici di una vita ; ci ho immaginati in un futuro prossimo non specificato, in cui viviamo la nostra vita, i nostri sogni ma anche le nostre paure e delusioni . Enjoy. Greta