[mi sono dimenticata di dire alcune cose. La madre di Izuku muore durante le vacanze estive dell'ultimo anno delle medie di Deku quindi quando lui ha 13 anni (sto usando il sistema scolastico italiano. quindi cinque anni di elementari, tre di medie e cinque di superiori)
Inizierà le superiori nel istituto scolastico collegato con l'orfanotrofio]-TEMPO: Tre anni dopo-
-LUOGO: UA 3^A-
Un insistente vocio proveniva dalla classe ma lo spalancarsi del enorme porta attirò l'attenzione di tutti gli alunni che si rivolsero al professore ormai bloccato nella sua gracile forma.
All Might << BUONGIORNO RAGAZZI>> esclamò contento il professore per la bellissima giornata.
L' intera classe si alzo in piedi in sego di rispetto e il rappresentante di classe esclamo...
Ida <<da tutta la classe: Buongiorno>>
All Might <<ragazzi che ne dite di ripetermi i fondamenti dell'eroismo?>> chiese il professore alla classe.
Metà degli alunni alzarono la mano.
All Might <<Vai Uraraka >>
Uraraka<<be sono: valore, coraggio e abilità>> rispose la ragazza
All Might <<be non proprio ne hai omessi alcuni, ma comunque bel tentativo. Prova tu kaminari>> disse continuando a sorridere.
Kaminari <<lealtà, intelletto e astuzia?>> disse non troppo convinto.
All Might <<bravo ma anche tu te ne sei dimenticato uno. Insomma ragazzi e una cosa che tutti voi qui dentro avete e che la scuola non può insegnare!!>> esclamò cerando di speronare le loro menti.
Sero<< neanche "l'intelletto" si insegna ma Kaminari è ancora qui>> Rispose il ragazzo procurando delle risate che rimbalzarono per l'intera stanza.
All Might <<divertente Sero. Ma tornando al discorso di prima. Proprio nessuno ci arriva?>> chiese speranzoso l'insegnante ma l'aula fu occupata da un silenzio imbarazzato. E sospirando All Might si rispose da solo.
All Might <<l' altruismo ragazzi l' altruismo. Questo non si può insegnare in una scuola, ed è per questo che entro domani dovrete proporre un'azione altruista da fare come classe che duri almeno una settimana.>> disse scrivendo la parola ALTRUISMO sull'enorme lavagna posta dietro la cattedra.
L'idea venne accolta con pareri discordanti alcuni apparivano annoiati da questo progetto mentre altri erano interessati ed entusiasti alla prospettiva di aiutare qualcuno.
Aizawa entro nella stanza tenendo la testa abbassata su alcuni fogli per poi alzarla verso Yagi e dire...
Aizawa<<Yagi ti ho potato i documenti che devi distribuire ai ragazzi per il progetto //e quando si accorse della scritta sulla lavagna disse rivolgendosi hai ragazzi// a bene vedo che ve ne ha già parlato. Quindi posso spiegarvi cosa sono questi che ho in mano. // disse indicando i fogli//quelli che tra poco distribuirà Ida sono dei documenti che dimostreranno se avete veramente dedicato 164 ora della vostra vita all' altruismo. li dovrete far firmare al vostro supervisore una volta finita la settimana. se il supervisore non sarà soddisfatto del vostro operato avrà pieno potere decisionale sul modo che più preferisce per punirvi, ovviamente entro i limiti del regolamento scolastico. Un esempio potrebbe essere l' espulsione>> disse divertito godendosi le espressioni sbalordite degli alunni.
Aizawa <<bene ragazzi vi auguro buon procedimento // fece per andarsene ma prima appoggio una mano allo stipite della porta e concluse// a giusto dimenticavo, vi farò io da supervisore. Buona giornata>> e finalmente uscì lasciando tutti a bocca aperta.
-Dopo le lezioni-
-Nella sala comune dei dormitori della 3^A-
La maggior parte della classe era seduta sui divani che attorniavano il tavolino cercando delle idee per l' azione altruista da fare quella settimana. Jiro aveva il portatile in mano mentre cercava su internet alcune idee.
Ashido<<che ne dite se ci proponessimo per la pulizia delle spiagge?>> propose la ragazza
Minata <<sisi mi piace l'idea della spiaggia: le ragazze in costume praticamente nude che si piegano a raccogliere i rifiuti>> disse tra se se pensando di non essere sentito.
Momo <<come non detto. cancella l'idea di pulire le spiagge>> affermò prontamente la mora disgustata dall'atteggiamento del più basso, che ricevette un cazzotto in testa da Kirishima.
Hagakure<<e allora cosa facciamo?>>chiese la ragazza invisibile.
Shinso <<che ne dite se lavorassimo come volontari in un orfanotrofio>> propose il ragazzo dai capelli lilla
Katzuki<<SCORDATI CHE IO BADA AD UN BRANCO DI MOCCIOSI UMIDICCI ED APPICCICOSI>> obbiettò il riccio incazzato.
Jiro<<non tutti chiedono aiuto solo per l'accudire i bambini ma ci sono anche molte richieste di volontari per lavori manuali, come piccole ristrutturazioni a titolo gratuito>> spiego la ragazza che nel frattempo stava cercando informazioni su orfanotrofi che accettassero volontari.
Shinso<<ragazzi pensateci è l'idea perfetta giusto l'altro giorno ho sentito discutere i miei genitori e l'argomento era quello di adottare un altro bambino (Schinso e stato adottato da Aizawa e Yamada ma ha tenuto il suo cognome originale per via del lavoro dei genitori) Aizawa allenterà la corda su di noi troppo occupato e distrutto dall'idea che Yamada gli ha ficcato nel cervello>> concluse con un sorriso maligno sul volto mentre si sedeva sul divano affianco a Kaminari.
Uraraka<<mi hai convinto>> disse entusiasta.
Tsuyo<<si hai convinto anche me! Non vedo l'ora di lavorare con i bambini. Kero>> acconsenti la ragazza.
Piano piano tutti accettarono quell'idea. L' ultimo che non si era espresso era Bakugo che sotto gli sguardi di tutti cedette e disse...
Katzuki<<D'ACCORDO BASTA CHE IO NON ENTRI IN CONTATTO CON QUELLE MINI-COMPARSE>> così acconsenti anche il volpino biondo.
-Il giorno dopo-
-In classe-
Aizawa<<allora avete deciso dove svolgere la vostra azione altruista>> chiese a tutta la classe e a nome di tutta la classe rispose Ida...
Ida<<si professore. Abbiamo deciso di proporci aiutanti volontari in un orfanotrofio>> esclamò ad alta voce.
A quelle parole il professore rivolse uno sguardo sospettoso al figlio che in risposta fece finta di nulla.
Aizawa<<d'accordo io mi occuperò del luogo e dei documenti. Voi inizierete dalla prossima settimana. Mi raccomando lunedì partiremo da scuola per le undici ci vorrà un pò ad arrivare>> concluse per poi chiudersi nel suo sacco a pelo giallo.
-Lunedì 11:00 a.m.-
-Cortile del U.A.-
Aizawa <<Bene ragazzi siete tutti presenti. Ora dividetevi per coppie e salite sul autobus>>
Una volta seduti tutti al interno del veicolo Aizawa disse all'autista di partire.
Aizawa <<quelle che vi sto dando sono alcune informazioni base di dove stiamo andando Ida vorrei le leggessi ad alta voce>> disse distribuendo ai ragazzi dei delle schede.
Ida si schiarì la voce ed iniziò... <<cof-cof il luogo dove stiamo andando ospita la bellezza di trenta ragazzi e ragazze senza casa e famiglia, accoglie bambini e ragazzi dagli 0 ai 18 anni. Il suo indirizzo è Via XXXXXXX al numero XX, il nome dell'agenzia è "La Casa Del Futuro">>
A sentire quel nome Katzuki quasi non prese un infarto.
Kirishima <<che succede bro? Sembra che tu abbia visto un fantasma>> chiese notando l'improvviso innervosimmo dell'amico.
Katzuki <<no niente. È solo che li dentro tempo fa ci è andato a vivere un vecchio conoscente>> disse anche se mal volentieri tranquillizzando l'amico.
Kirishima <<be spero che tu lo rincontri>> gli augurò benevolo.
Katzuki <<io spero proprio di no. Vorrebbe dire che non ha trovato la famiglia che merita.>> disse poggiando la testa al finestrino e cercando il sonno. Chiudendo così la conversazione con il rosso.
Dopo il funerale di Inko Midorya, Katzuki non ebbe più la possibilità di entrare in contatto con Izuku. La sua lontananza fu un enorme peso per il biondo che entrato nella scuola per eroi si rendeva sempre più conto di quanto poco eroico fosse stato il suo comportamento. il senso di colpa li attanagliava il cuore ed il lucchetto si faceva ogni giorno più pesante.
"Quale eroe direbbe a qualcuno di suicidarsi?" Era questa la frase che occupava la sua mente ogni ogni giorno, ogni istante. Il suo orgoglio lo aveva sempre bloccato dal rintracciarlo e scusarsi, e come se non bastasse il verdino rifiutava costantemente le richieste di adozione da parte della famiglia Bakugo fino a quando Mitzuki non si a rese alla perseveranza di Izuku. La scusa che Midorya utilizzava per rifiutare era sempre la sessa "non vi procurate non voglio essere un peso per voi e, poi io mi trovo bene qua." Ma Bakugo lo sapeva bene che non era per quello. Insomma chi andrebbe a vivere con il proprio aguzzino, ma non aveva ancora la conferma di questa teoria quindi continuava ancora a sperare che non fosse così. In passato aveva parlato di lui e del suo passato a pochi amici come Eijiro e Mina, ma grazie a loro era riuscito a convivere con questo rimorso, che comunque durante il sonno prendeva forma di incubo.
-Lunedì 12:00 a.m.-
-Ingresso della " La Casa Del Futuro"-
Contro ogni aspettativa il viaggio era stato tranquillo. nessuno aveva urlato e tutti avevano dialogato tranquillamente. Cosa al quanto strana ed insolita per Aizawa. Sembrava la solita quiete prima della tempesta.
Aizawa<<bene siamo arrivati uscite in fila per uno dall'autobus e poi aspettate>> una volta tutti fuori il professore fece nuovamente l'appello per poi mandare via l' autobus. Pochi secondi dopo bussarono al enorme portone di legno, subito un ragazzo della loro età apri la porta mentre con uno strofinaccio si puliva le mani. Aveva addosso un grembiule da cucina macchiato, il volto era coperto dai suoi capelli scompigliati scuri con riflessi tendenti al verde, dalle orecchie pendevano un paio di orecchini neri e quando finalmente alzò lo sguardo lasciò tutti a bocca aperte. Quel ragazzo aveva una bellezza da togliere il fiato.
<<Oh voi dovreste essere la classe che per una settimana verra ad aiutarci giusto?>> disse il ragazzo porgendo la mano al professore.
Aizawa<<Si siamo noi. Io Sono il professor Aizawa poi i ragazzi si presenteranno>> disse il prof ricambiando il gesto del ragazzo.
<<certo scusate la mia sbattezza, io sono Izuku Midorya vi prego di entrare. vado a chiamare la direttrice>> disse sorridendo per poi allontanarsi.ANGOLO AUTRICE
Ciaoooo lo so che avevo detto che avrei aggiornato lentamente ed infatti è così aggiornerò lentamente ma ora come ora le idee per questa storia mi stanno offuscando il cervello e se non le scrivo non riuscirò mai a studiare per l' interrogazione di lunedì. hahahahah
Come al solito se il capitolo vi è piaciuto vi chiedo di lasciare un commento, e di non dare conto agli errori.
BUONA GIORNATAAAA.
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Quando la tua luce si spegne.
FanfictionCiao. Questa storia è ispirata a My Hero Accademia. Non seguirà fedelmente l'anime ma ci potrebbero essere degli spoiler. Gli aggiornamenti saranno lenti e ci sarà la presenza di alcuni personaggi inventati da me. Se volete leggerla leggetela, ness...