chapter Twenty

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《Ho le valigie preparate, i vestiti tutti lavati e sistemate nelle apposite valigie, le stanze pulite...》Demon mi interrompe, 《va bene, ora rilassati》io sospiro, 《impossibile, sono in ansia》lui si avvicina a me e titubante mi abbraccia, rimango sconcertata da quel gesto inaspettato, non è da lui, 《ok tesoro, che ti prende? Hai per caso assunto qualcosa insieme al caffè stamani?》lui si stacca da me bruscamente e serra la mascella, 《apprezzare no? Era un tentativo di consolazione》io sbuffo per la sua irrascibilità, 《sono le 10 di sera, e domani mattina alle 6 abbiamo il volo》io sbarro gli occhi, 《alle 6?! Perché non me l'hai detto prima!》lui assume un'espressione divertita, 《non me l'hai chiesto》io sbuffo,  《io a quest'ora dovevo già dormire, perché alle 4 devo svegliarmi!》lui si schiarisce la voce e sospira, 《Emery perché dovresti svegliarti alle 4?》io prendo le valigie e le avvicino alla porta, domani dovrò metterci il pigiama che attualmente indosso, 《perché devo preparare la colazione, devo velocemente lavare gli indumenti che indossiamo ora, metterli in sciugattice e poi in valigia, lavare tutto, sistemare le stanze,  farmi la doccia, vestirmi con i vestiti appoggiati alla sedia, ci sono i miei e i tuoi, e poi non abb...》lui mi interrompe, 《quindi io dovrò alzarmi alle 4?》io mi metto le mani sui fianchi, 《si Demon, quindi metti il silenzioso al telefono e niente computer, abbiamo bisogno di riposare》lui sbuffa come un bambino e si spoglia rimanendo in boxer, lo guardo incantata, non mi abituerò mai al suo fascino, 《smettila di sbavare, pensavo ti fosse passata questa fase》io gli lancio un cuscino che prende al volo, scoppia a ridere, 《Mitchell occhi a ciò che dici》lui si finge spaventato e ritornando a ridere si corica prendendo il computer in mano, 《vedo che mi ascolti》lui mi ignora, sospiro, mi sistemo i capelli, avere i capelli corti ha i suoi vantaggi, asciugarli in fretta, non si annodano di continuo, non si impigliano da nessuna parte, 《si anche a me mancano i tuoi capelli》io mi giro verso Demon, 《e perché?》lui posa il computer, si mette le mani dietro la testa, i suoi muscoli si gonfiano di più, 《perché quando scopiamo mi verrà male tirarteli》la sua sincerità mi imbarazza, credo di essere diventata un pomodoro in volto, 《come sei suscettibile ultimamente, una volta la mia volgarità di eccitava》io salgo sul letto e pian piano vado verso di lui, gli salgo addosso, 《lo fa ancora sai》mi mordo il labbro inferiore, sento il suo pene gonfiarsi, 《che c'è, ti ho eccitato Mitchell?》lui mette le sue mani sul mio sedere e lo stringe, 《no, ti sei dimenticata la mia lunghezza》io scuoto la testa, 《perché non me la ricordi?》lui fa un piccolo gemito, istintivamente mi muovo roteando il bacino, i nostri sessi sono uno contro l'altro, 《Emery》la sua voce è rauca e i suoi occhi sono diventati più scuri, ha voglia, 《non l'ho fatto apposta》lui mi stringe ancora di più il mio sedere facendomi sussultare, la tensione sessuale tra di noi potrebbe essere tagliata con un coltello in questo momento, 《ti piace proprio provocarmi》io faccio un sorriso innocente, mi avvicino a lui e lo bacio sulle labbra, un semplice bacio, mi stacco e senza preavviso, lui mi prende il collo da dietro e mi avvicina al suo volto, mi bacia nuovamente, stavolta con più intensità, ficca la sua lingua dentro la mia bocca, uno scontro tra lingue, su chi ha il dominio, in nostro bacio si trasforma subito in qualcosa di selvaggio, come un fuoco che divampa, ci stacchiamo, ci guardiamo negli occhi senza dire una parola, mi allontano da lui e facendo leva sulle mie ginocchia vado indietro, guardo la sua erezione, senza pensarci troppo, poggio la mia mano su di essa, inizio a toccarlo, a sentire il suo pene che pulsa dalla voglia, tutto ciò mi eccita, mi fa sentire potente, gli prendo l'elastico dei boxer e li abbasso, la sua lunghezza adesso è ben visibile, lui mi guarda silenziosamente, sta aspettando che io compia ciò che vuole lui, nonostante all'inizio fosse una vendetta per ciò che aveva fatto oggi, con il suo giochino di seduzione, ora ho solo voglia di possederlo, di sentirlo dentro di me e riprovare i brividi e le farfalle allo stomaco, di sentire il suo corpo contro il mio, prendo il suo pene in mano e mi avvicino il volto ad esso, bacio la punta, lo sento sospirare di piacere, lecco la punta roteando la lingua su di esso, avvicino le labbra e lo metto in bocca, lui mi prende i capelli e inizia a farmi fare su e giù con la testa, stabilendo il ritmo che vuole lui, sento i suoi muscoli irrigidirsi e contemporaneamente rilassarsi, appoggio le mie mani alle sue cosce per tenermi, lui geme piano, nella stanza accanto non c'è nessuno, ma la stanza fa eco e di certo non vogliamo far sentire tutto a Jeff, continua a farmi andare più veloce, trattengo i conati e cerco di respirare dal naso, lui mi alza la testa tenendo ancora i miei capelli e tirandoli, si solleva col busto, mi bacia in modo possessivo e selvaggio, mi prende dai fianchi e mi butta sul letto, lui si alza e si toglie i boxer lanciandoli non so dove, sale sul letto con le ginocchia e mi tira dalle caviglie portandomi verso di lui, mi toglie i pantaloncini e subito dopo i miei slip in modo rabbioso, si abbassa sulla mia intimità e inizia a baciarmi l'interno coscia, io sento subito i miei muscoli rilassarsi, la testa farsi più leggera, mi bacia l'inguine e senza darmi il tempo di capire cosa stesse facendomi mi lecca velocemente il punto più sensibile di ogni donna, io trattengo un gemito, mi guarda mentre continua a leccarmi, ci guardiamo e la mi eccitazione sale sempre di più, 《sei troppo bagnata, l'ho detto che sei suscettibile》io sospiro di piacere e rido contemporaneamente, inserisce due dita dentro di me, sento le pareti del mio sesso chiudersi intorno ad essere, un piacere improvviso mi fa perdere la lucidità facendomi gemere rumorosamente, lui con ancora le dita dentro di me, si avvicina al mio orecchio, 《puoi anche gridare bambolina, Jeff non è in casa》e detto questo inizia a muovere le sue dita velocemente, continua a leccare il mio clitoride, lo succhia, e io gemo sempre più forte, toglie le dita da dentro me e prende il suo pene in mano, lo striscia sulla mia intimità facendomi eccitare sempre di più, 《cosa vuoi Emery》io sospiro di piacere, 《non è una risposta》mi mordo il labbro, il suo lato dominante mi è sempre piaciuto, mi manda fuori di testa, 《voglio che mi entri dentro》lui entra dentro di me e io gemo, 《così?》annuisco, 《e poi?》mi sta facendo impazzire appositamente, 《voglio che mi scopi》lui si muove lentamente dentro di me, 《e come lo vuoi?》io mi tocco da sopra la mia magliettina il seno, 《forte》lui entra dentro di me per intero e inizia a muoversi più velocemente, io butto gli occhi indietro estasiata per quella sensazione di piacere, lui prende la mia maglietta e la tira, la tolgo scoprendo i miei seni, lui continua a muoversi un pò più veloce, si abbassa prendendo il mio seno sinistro e portandolo in bocca, gemo dal piacere, improvvisamente si muove forte, così forte da farmi urlare di piacere, mi prende le cosce e mi spinge contro di lui facendomi sentire il suo pene sempre più in profondità, attorciglio le gambe al suo busto, lui continua a spingere sempre più forte, sento di star raggiugendo l'apice del piacere, mi prende dai fianchi mi solleva, mi fa sedere addosso a lui, metto le braccia intorno al suo collo, lui spinge sempre più forte, sento il mio orgasmo farsi più vicino, lui geme forte, sentirlo mi fa esplodere qualcosa dentro facendomi venire urlando, lui continua a spingere forte dentro di me  e viene dentro di me, mi bacia con passione, io continuo a muovermi, lui mi stringe a sé e geme, mi blocca i fianchi, 《sei insaziabile》io in risposta lo bacio, un bacio da far venire i brividi e le farfalle allo stomaco, tutto ciò che sto provando ora, sorrido stanca, siamo ancora così, 《ti amo troppo》lui sorride, 《ti amo anch'io 》non mi basta mai di sentirglielo dire, lo abbraccio, lui mi stringe di più, i suoi piercing freddi al contatto col mio seno mi rabbrividiscono, mi stacco da lui e mi alzo, mi stendo sul letto mettendomi sotto le coperte leggere, lui fa lo stesso, si avvicina a me e appoggia la sua testa sul mio petto scoperto, col braccio mi circonda il ventre, 《buonanotte bimba》io sorrido a quel nomignolo, 《buonanotte》. La sveglia suona e io la spengo immediatamente, quel suono petulante mi disturba, torno a chiudere gli occhi, li riapro di scatto, devo sbrigarmi, tra un paio di ore ho il volo, mi alzo lentamente, Demon è girato di spalle mentre dorme,  mi alzo dal letto e mi ricordo di essere completamente nuda, prendo da per terra la mia roba e la sua e vado in bagno, chiudo la porta lentamente e vado verso la lavatrice, l'accendo e metto i vestiti dentro, chiudo l'oblò e la imposto, iniziano a lavarsi, metto il detersivo e tutto l'occorrente, vado verso la doccia e accendo l'acqua, sono le 4 e c'è caldo, non aspetto ed entro, l'acqua fredda comincia a scorrere in tutto il mio corpo, mi porto indietro i capelli bagnati, prendo lo shampoo e inizio a insaponarmi i capelli, strofino per bene, ho sudato molto, per non parlare della notte bollente che ho vissuto, se ci penso inizio a sorridere come una stupida, mi sciacquo di nuovo, qualcuno mi tocca, salto in aria girandomi di scatto, è Demon, 《pensavo stessi dormendo》lui nega, ha gli occhi di un verde acqua stamani, sono bellissimi, ho ancora i capelli mezzi insaponati, 《sciacquati bene, e occhio agli occhi》io alzo gli occhi in cielo sorridendo, mi torno a sciacquare, sento il suo sguardo addosso, spengo l'acqua, 《sembra che tu non mi abbia visto mai, mi stai rosicando con lo sguardo》lui rimane impassibile, quando si sveglia è sempre così, apatico, lui accende l'acqua e si mette sotto il getto, prendo il bagno schiuma e ne butto un pò sulle mie mani, inizio a insaponarmi, 《la smetti di toccarti?》io alzo lo sguardo confusa, 《mi sto lavando, e normale che mi tocco》lui sbuffa, 《mi stai provocando》io sbuffo, 《no, non lo sto facendo, devo solo sbrigarmi, che ho molto da fare》lui resta lì, fermo a guardarmi per intero, ritorno a insaponarmi il corpo, lo guardo, 《no non mi stai provocando》io sospiro, 《se volevo provocarti avrei fatto così》inizio a insaponarmi lentamente il corpo, mi tocco il seno e mi mordo il labbro inferiore, lui respira pesantemente, 《ma non ho tempo, quindi spostati che devo sciacquarmi》accendo l'acqua di nuovo, mi sento presa per i fianchi e sbattuta contro il muro, Demon mi da uno schiaffo sul sedere e io gemo per il dolore, mi apre le cosce e senza preavviso mi penetra, butto la testa indietro appoggiandola alla sua spalla, 《ce una cosa che odio, la prepotenza》spinge forte dentro di me e io mi trattengo, 《e io che pensavo ti eccitasse》lui mi tappa la bocca e inizia a spingere dentro di me forte, 《il rispetto prima di tutto, credo tu ti sia dimenticata come portarmelo》lo sento spingere sempre più forte, il piacere si mischia col bruciore, gemo contro la sua mano, l'acqua scorre su di noi, lo sento ringhiare di piacere e io gemo sempre più forte, sento il mio orgasmo vicino, le gambe mi tremano, lui tiene la mano sinistra stretta sul fianco, da una spinta forte e io urlo dal piacere venendo, lui continua venendo dentro di me, esce da me e si allontana, 《sei uno stronzo》lui ghigna prendendo il bagno schiuma in mano, 《così impari》io gli faccio il dito medio e lui scoppia a ridere. 《È tutto pronto!》esclamo felice, Jeff mi circonda le spalle con il braccio, 《il volo è veloce, nemmeno il tempo di decollare che scendiamo》io lo guardo, 《quanto dura?》lui ci riflette, 《33 minuti》sbarro gli occhi, 《e perché non andavamo in macchina?》Demon con le valigie in mano mi guarda, 《perché l'autostrada sarà piena, e ci inpiegheremo ore》guardo Demon, 《e io mi secco a guidare》risponde Jeff, sbuffo, 《va bene, ho capito, ora aiuta tuo fratello a caricare le valigie in auto, che io chiudo la porta e metto i lucchetti alla finestra in cucina》Jeff mi stampa un bacio in fronte e se ne va, sorrido e vado verso la porta sul retro, osservo il mare, è stato bellissimo qui, mi mancherà un pò, chiudo il cancello di ferro e subito dopo la porta chiudendola a chiave e togliendole, le nascondo in mezzo alla pianta, guardo la cucina pulita e in perfetto ordine e chiudo la finestra mettendo il lucchetto e abbassando la serranda, si, Malibù mi mancherà questo è sicuro, vado verso la porta e do un ultimo sguardo alla casa, sospiro, 《Emery ritardiamo, sbrigati!》annuisco più a me stessa che a Jeff, chiudo la porta mettendo la serratura, tolgo le chiavi e chiudo il cancello di ferro, serve tutto a no farla scassinare, cammino per il vialetto, chiudo l'altro cancello e mi precipito veloce verso l'auto, apro lo sportello di dietro e salgo, fortunatamente sono magrolina e ci entro, ci sono i restanti bagagli sui sedili, e normale che non ci sarebbero entrate nel cofano, solo 4 valigie grandi sono mie, Demon mette la marcia e velocemente sfreccia per la strada, guardo fuori dal finestrino osservando come tutto il paesaggio sfrecci velocemente, sono pronta a tornare a Los Angeles? Quella casa mi farà ripensare a tutto, all'inizio del mio rapporto con Demon, a Veronica, a Dorotea, a Jenny, ad Anton e Chantal, agli infiniti litigi con Demon, ai pianti, alle risate, alla delusione, persino a Mercedes la mamma di Veronica, sarà che fine ha fatto, la figlia traditrice e sempre nascosta, il figlio psicopatico morto, lei non era cattiva, e non meritava questo dolore, sospiro pensierosa, poi ripenso a Christina e alla bambina di cui sono madrina, quella fantastica bambina di 2 anni che assomiglia a lei, solo con gli occhi color ghiaccio di Ryan, sorrido, ma il mio sorriso scompare, ho lasciato la mia vita a metà, la mia carriera a metà, sono scappata nel cuore della notte con Charlie addormentata e Ramon che giocava, sono scomparsa non chiamando mia madre e spiegandole della mia decisione improvvisa, sarà preoccupata e attanagliata dai sensi di colpa, starà pensando le peggior cose, appena arriverò a Los Angeles, chiamerò tutti rassicurandoli, mi mancano, mi manca tutto  eppure mi sento bene, bene perché sono nel posto giusto con la persona giusta che mi completa da sempre, con l'uomo che intendo sposare quando tutto si calmerà, l'uomo che sarà il padre dei miei figli, siamo stati distanti per tanto tempo, ma adesso basta, io starò accanto a lui, costi quel che costi, lo guardo mentre guida, ha gli occhiali da sole neri, la mascella serrata e i muscoli delle braccia rigidi, sta pensando, e mi duole non sapere a cosa, vorrei poter leggere i suoi pensieri e capire cosa gli frulla in quella testa h24, capire come alleviare i suoi pensieri, ma non mi rende partecipe, vuole che io stia distante dai suoi affari e dal mondo che fin da piccolo lo circonda, quel mondo che da ragazzino gli stava stretto, quel mondo che gli ha fatto paura e che sapeva di esserci dentro da sempre, quel mondo che se l'è risucchiato e gli ha tolto tutto, sua madre. Quel mondo che gli ha imparato a non mostrare pietà e compassione, di non fidarsi e di non provare emozioni, mi ha sempre detto che "chi si affeziona a qualcuno, la prima cosa che fa quel mondo, è toglierla" ed era vero, lo visto con i miei stessi occhi, lui stesso l'ha provato sulla sua pelle, ma nonostante tutto se n'è fregato, e non ha paura di perdere me. 《Nonostante io abbia viaggiato molto, gli aerei continuano a mettermi in ansia》mi allaccio la cintura, siamo già saliti, siamo tutti e tre seduti vicini, 《non dirlo a me, e se cadesse?》Jeff non migliora la mia ansia, 《la vuoi smettere? Metti in ansia Emery》Demon rimprovera suo fratello, 《lo sai che se cadesse...》lo blocco, 《non cade per 12 ore di volo, dovrebbe cadere perforza per 33 minuti?!》Demon ride e Jeff si aggrappa al seggiolino quando sente che l'aereo si ama muovendo, 《moriremo lo so》gli schiaffeggio il braccio, 《la prossima volta ti faccio sedere distante da me!》Demon continua a ridere, schiaffeggio anche lui, 《ok, si sta alzando》sussurro, Jeff prende respiri profondi, sento l'aereo sollevarsi, io sorrido per la sensazione che mi da, Demon mi prende la mano mentre lui guarda attraverso il piccolo oblò, 《vedi Jeff? Non siamo morti》lui sospira, 《non ancora》io lo fulmino con lo sguardo,《smettila di dire sciocchezze》lui annuisce appoggiando la testa sul seggiolino, due ragazze sono sedute davanti a noi, ridono e le vedo girarsi di continuo, ci risiamo, la solita storia, mi sistemo meglio gli occhiali da sole, non voglio di certo essere riconosciuta, anche se adesso si fa un pò fatica con il mio nuovo taglio di capelli, le sento sussurrare ma non capisco cosa dicono, capisco solo "io quello a destra" alla mia destra c'è Demon, trattengo la rabbia, 《ma le senti?》sussurro verso Demon, 《ignora, dovresti esserci abiduata》io sbuffo, 《mi da comunque fastidio》lui mi stringe la mano, le sento ridere ancora, do un calcio al sedile della ragazza bionda, quella che non si è fatta scrupoli a dire "io quello a destra", lei si gira incazzata, io alzo le sopracciglia, 《problemi?》Jeff si riferisce a lei con un'espressione seria, 《si, chi mi ha dato un calcio sul sedile?!》ha la voce alterata, io rido, lei mi guarda male, 《nessuno, bella scusa per girarti, adesso torna a sederti 》la mia voce è risuonata minacciosa e tagliente, lei si torna a girare, non prima di aver lanciato un'occhiata a Demon, tutte e tre ci guardiamo e iniziamo a ridere fregandocene se lei ci possa sentire, 《illusa》sussurro io, mi appoggio al sedile e chiudo gli occhi, 《stai dormendo?》è Jeff, 《ci provavo essendo sveglia dalle 4》lui resta in silenzio e io torno a chiudere gli occhi, li sento farsi sempre più pesanti fino ad addormentarmi. 《Los Angeles, vecchia mia, mi sei mancata!》Jeff sta urlando felice, io prendo due delle mie valigie  e  seguita da Demon che porta la sua e un'altra mia camminiamo lasciando indietro Jeff, ma mi blocco, lui ha la mia 4° valigia, è importante che io lo tenga sott'occhio, lui ci affianca, siamo dentro l'aeroporto, dobbiamo uscire da qui, continuiamo a camminare ignorando chi ci guarda, certo camminare con due omoni grossi, muscolosi e tutti tatuati attira un bel pò,  usciamo dall'aeroporto e mi guardo attorno, 《Ryan è là,  andiamo》seguo Demon e attraversiamo la strada andando verso Ryan, è sorridente, 《fratello》l'abbraccia in modo scherzoso ed entrambi ridono, poi saluta Jeff allo stesso modo, 《Emery, è sempre bello vederti, Christina non vede l'ora di vederti》io sorrido, 《caspita ma quante valigie avete, per fortuna ho l'auto grande》io mi imbarazzo, 《4 sono solo di Emery, pensa un pò》fulmino Jeff, Ryan scoppia a ridere dicendo "donne", apre il cofano ed inizia a mettere le valigie in auto, apro lo sportello dietro e mi siedo, i sedili sono in pelle, sono comodi, potrei dormirci qui dentro, loro entrano anche, Demon si siede dietro con me, mi circonda le spalle con il suo braccio e mi bacia le labbra, 《apposto?》io annuisco, 《si》appoggio la mia testa nella sua spalla e Ryan mette in moto l'auto, 《appena arriviamo mi butto a letto》Jeff e Ryan ridono, 《per fare?》Ryan ha un tono di voce divertito, 《dormire idiota》ridiamo tutti, mi tolgo gli occhiali da sole e sospiro, 《stasera usciamo tutti, ha aperto una nuova discoteca all'aperto, è pazzesca, dobbiamo festeggiare》Jeff annuisce entusiasto, 《vuoi?》Demon si riferisce a me, io annuisco, 《ci serve divertirci come una volta》lui sorride e mi bacia di nuovo, chiudo gli occhi rilassandomi prima di tornare in quella casa. Scaricano le valigie e io guardo l'enorme villa, è diversa, sembra più grande e lussuosa, il colore esterno è cambiato, non è più bianco, ma di un color sabbia, il giardino è pieno di fiori e la piscina è molto più grande, 《hanno fatto dei lavori?》Ryan annuisce, 《Demon ha voluto rivoluzionarla un pò 》mi supera aprendo la porta d'entrata, entro trascinandomi le valigie dietro , l'arredamento è cambiato, adesso è tutto stile moderno, ma ogni cosa è uguale, cambiano solo i colori sui muri e i mobili, quel pavimento mi ricorda tutte le volte che l'ho lucidato, ho i brividi entrando qui dentro, ogni ricordo si fa possesso di me, ricordi felici, tristi, pieni di rabbia, dentro di me c'è un vortice, una signora di mezza età viene verso di me, 《signora Mitchell è un piacere vederla e conoscerla》ha il mio stesso accento, capisco che è spagnola, mi ha chiamata signora Mitchell, il mio sorriso si allarga di più, 《il piacere è mio, mi chiamo Emery, puoi darmi del tu》lei annuisce e prende le mie valigie, ovvero le prime due, entrano anche Jeff e Demon con le altre valigie, 《hai conosciuto Dolores?》penso si riferisca alla signora di prima, annuisco, 《è la governante, se non ci fosse lei sarebbe buia la nostra vita》Ryan si avvicina a lei e gli mette un braccio intorno alle spalle, lei lo guarda male, io rido, 《meno avance signore, o sua moglie le stacca le brazia》ogni tanto sbaglia le parole, 《sei spagnola?》lei mi guarda e annuisce, 《yo también》lei sorride, 《de donde eres exactamente?》gli altri mi guardano accigliati, non stanno capendo nulla, tranne Demon, lui capisce ciò che sto dicendo, 《México》io sorrido, 《Barranquilla es un pequeño pueblo de colombia》lei annuisce ancora più entusiasta, 《sarà facile comunicare》lei annuisce di nuovo, 《okay non ho capito nulla》Jeff ci guarda accigliato, io rido, 《pobrecito no entiende lo que digo》Demon ride insieme a me, 《traduzione per favore》io nego, 《non te lo dirò mai》《Emery!!》mi giro e vedo Christina, corre verso di me e ci abbracciamo forte, 《mi sei mancata, dio, non ti ricordavo così alta, e guarda, sei molto magra, sei bellissima, hai tagliato i capelli》troppe domande, io sorrido imbarazzata, 《sei una modella internazionale, ho visto tutto, sei magnifica》io sorrido, 《e tu sempre la ragazza pazza》lei ride, 《sempre tesoro》si gira e abbraccia i suoi cugini, è molto bassa quindi gli si è aggrappata al collo di entrambi tirandoli in giù,  《come mi siete mancati, tutte e due idioti!》io li guardo silenziosamente, 《la bambina?》lei si stacca dai suoi cugini, 《sta dormendo》io annuisco, 《io e Emery andiamo in camera, siamo stanchi》Demon si avvicina a me e mi prende per mano, saluto tutti e saliamo le scale, quanti ricordi, fin troppi, andiamo al secondo piano e percorriamo il lungo corridoio, 《quella stanza?》lui si blocca, 《no, in quella stanza non ci metteremo piede》apre una porta, una stanza grande e lussuosa si presenta di fronte a me, è bellissima, 《è molto bella questa》lui mi guarda, entro dentro e inizio a spogliarmi, 《sto morendo di sonno, però senza te non dormo, vieni a letto con me》lui chiude la porta e inserisce la fermatura, 《è una proposta tesoro?》io sorrido, 《potrebbe》faccio un ghigno, lui si toglie la maglietta e velocemente mi prende in braccio e cadiamo sul letto, scoppio a ridere, ecco perché mi sono innamorata di lui, perché sotto quella corazza, si nasconde un uomo raro col cuore grande.

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