Capitolo 2

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POV'S Alex
<<ciao ragazzi>>Entrammo e aspettammo che Miguel andasse via
<<Denny sei sicuro che faccia per noi,non mi so controllare sempre e poi la notte non siamo a casa>>sorrise
<<la notte casa mia è sorvegliata,non devi preoccuparti,sarai bravissimo>>Austin,il mio più caro amico, aveva il cuore che gli batteva forte
<<ehi andrà tutto bene, ti aiuto io con il controllo>>annuì
<<riguardo a te. Sarai la guardia del corpo di mia figlia,non dico che se vi piacerete io vi ostacolerò,ma se ti azzardi a fare qualcosa di avventato, spero che tu sappia ruggire bene,mentre ti riempirò di proiettili>>annuì
<<non credo succederà,non m'innamoro mai>>ridacchiò
<<lo dicono tutti quelli con cui lei è stata. Fra mezz'ora tornano a casa,felice Austin>>annuì,lo guardai confuso, Danny ci portò in giardino e aspettammo,lui si allontanò fumando e parlando al telefono
<<io e Sophie, l'amica di sua figlia,ci conosciamo da tanti anni, siamo stati coinquilini per tre anni poi suo padre l'ha portato via,ma abbiamo fatto tanto sesso, specialmente l'ultima notte. Poi non l'ho più sentita,per colpa di quel porco di suo padre>>annuì
<<allora in bocca al lupo,ma ricorda che sei la sua guardia, non puoi fare altro che proteggerla>>sorrise
<<bravo Alex,sei molto più maturo. Austin tranquillo,ma non perderla mai di vista,non che la cosa ti dispiaccia. Dovrete seguirle anche a scuola, ho già parlato con il preside>>sentimmo un auto avvicinarsi e parcheggiare e per poco non ci venne un infarto
<<gliel'ho presa per i suoi sedici anni>>sorrisimo,si avvicinò a loro
<<Ma quanto cazzo è ricco
questo?>>annuì
<<stanno arrivando,controllati, soprattutto di emozioni,con la Luna piena sarai molto agitato>>ridacchiai e lui pure
<<Alex, Austin...vi presento Sophie,sono il suo padrino del battesimo>>Austin sorrise
<<ciao Sophie>>lei gli diede un bacio sulla guancia
<<e lei è Jessica,mia figlia>>appena guardai mi venne un colpo,erà bellissima. Aveva gli occhi celesti e i capelli castani,lisci e lunghi,un corpo sexy e soprattutto un bellissimo sorriso
<<piacere>>ci strinse la mano
<<piccina mia, Alex sarà la tua guardia e ti seguirà ovunque, anche scuola>>annuì
<<ok>>mi sorrise e io ricambiai
<<per ovunque intendi anche agli appuntamenti e alle feste con gli amici?>>annuì
<<Si,e dovrete avere una copertura. Non possono dire che lavorano per me,chi ha un'idea?>>Sophie alzò la mano
<<Potrebbero fingersi i nostri fidanzati, sarebbe anche molto sicuro, vista la gita che faremo fra qualche settimana. E staremo via un mese intero>>Austin annuì eccitato
<<A me piace l'idea >>le sorrise
<<Immagino >>commentai a bassa voce
<<Come idea non è male,Jessica cosa ne dici?>>mi guardò facendo un sorrisetto,e giuro di averci vista un po di malizia
<<Si va bene papi. Tranquillo farò la brava>>sospirò guardandomi con occhi di fuoco
<<ragazzi,mi raccomando per quella cosa, state attenti. Io devo partire per lavoro,ma ci sono per cena,così scambio due chiacchiere con te caro Alex>>io deglutì un po intimorito
<<papà non spaventarlo, sembra un bravo ragazzo
<<D'accordo tesoro>>mi guardò di sfuggita e andò via
<<scusalo,porto molto spesso dei ragazzi qua>>sorrisi
<<immagino siamo molti, bella come sei chiunque verrebbe da te>>ridacchiò
<<Si è vero>>Sophie la tirò via e noi ci diedimo il pugno
<<adoro già questo lavoro>>risi
LA SERA
<<Ragazzi venite,cenate con noi>>mi misi seduto al suo fianco
<<Grazie papà>>annuì e io sorrisi Mangiammo mentre Danny  iniziava a fare le raccomandazioni
<<non voglio sapere  che mia figlia porti altri ragazzi a casa?>>lei lo guardò
<<papà, non iniziare>>la fissò
<<Basta scappatelle a casa nostra,devi trovarti qualcuno che ti rispetti senza fare sesso>>si alzò da tavolo
<<cosa vuoi,tu puoi portare chiunque e io no. Non ci sei mai,non sai  niente di me. Lasciami stare>>andò via seguirà da Sophie,ma tornò poco dopo con la maglia bagnata
<<Vado io>>disse Miguel,mio zio materno
<<scusatela,abbiamo problemi di comunicazione. Comunque se vi affezzionate a loro,ditele la verità. Ci sentiamo fra qualche mese>>andò via. Ci alzammo,presi il piatto di Jessica e lo portai in camera sua,vedendola seduta sul suo letto con dei profumi rotti a terra
<<Ti ho portato la cena>>mi sorrise, mio zio andò via e chiuse la porta. Rimasi in piedi e vidi il divano con coperta e cuscino
<<è per te,la stanza degli ospiti è diventata la palestra, che dovrei usare per imparare a difendermi>>sorrisi
<<io ho fatto arti marziali e altri combattimenti per la difesa,per molti anni. Potrei insegnarti io>>si alzò e vidi un luccichio nei suoi occhi
<<Mi piacerebbe tanto, grazie. So usare solo le armi>>sorrisi e uscì lasciandola

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