Questo dolore non scomparirà mai...

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Povs Calum
Oh è bello sapere che mi difendi Cal...

Mi girai di scatto trovandomi davanti mia sorella. Se una qualunque persona ci vedesse non direbbe mai che siamo parenti così stretti, lei ha i capelli biondi, mentre io ce li ho neri, il mio viso ha dei tratti asiatici che ho ereditato dalla mamma, mentre lei sembra più un'abitante dei paesi nordici.

Calmi: oh...ehm...Clary...che ci fai qua?

Clary: sto andando a casa coglione, se non ve ne siete accorti è suonata la campanella.

Luke: scusa dolcezza se non me ne sono accorto, ma avevo questioni più importanti da risolvere...

Disse indicandosi le palle.

Clary: il calcio te lo sei meritato, la prossima volta impari a portarti a letto le mie anche!

Detto ciò si giró e riprese a camminare con i capelli che le ondeggiavano sulle spalle.

Michael: questa ragazza non la capiró mai...

Calum: dopo un po' ci fai l'abitudine...

Dissi stringendomi nelle spalle; dopodiché iniziai a dirigermi verso il cortile della scuola per fare le squadre di calcio, essendo il capitano. Luke, Michael e Ashton mi seguirono, anche loro facevano parte della squadra scolastica, eravamo i quattro ragazzi piú popolari della scuola, ma anche mia sorella si faceva conoscere e rispettare, non perché era una troia, ma perché faceva capire chiaramente ai maschi di stare lontani da lei, e se qualcuno si fosse avvicinato troppo a lei l'avrei mandato all'ospedale.

Dopo due ore di allenamento intensivo di fermammo per fare una pausa. Presi la bottiglia d'acqua e bevvi un lungo sorso, quando mi arrivò una chiamata...

Calum: pronto?

Clary: C-calum...

Disse mia sorella con la voce scossa dai singhiozzi.

Calum: Clary cos'è successo?l

Chiesi con voce preoccupata.

Clary: f-fai solo una cosa per favore, v-vieni all'ospedale...

Dopodiché chiuse la telefonata. Mi alzai di fretta e misi le cose nella borsa.

Ashton: Ehi amico, che succede?

Calum: non lo so, ma Clary mi ha detto di andare subito in ospedale, ma non ha voluto dirmi perché...

Ashton: ah...ok...spero che non sia nulla di grave...comunque dai...ti accompagnamo noi...

Calum: grazie.

In dieci minuti arrivammo all'ospedale, entrai di corsa, quasi correndo, e mi precipitai nella sala d'attesa davanti alla porta numero 12. Lí vidi i miei zii e i miei genitori piangere, piú in là c'era mia sorella con le gambe raccolte al petto e con le lacrime che le rigavano le guance. Decidi di andare, da lei, anche perché gli altri non mi sembravano in condizioni di parlare.

Mi avvicinai a lei seguito dagli altri miei amici.

Calum: Ehi Clary, che è successo?!

Lei alzò lo sguardo e mi guardò con gli occhi vuoti. Aspettó qualche secondo prima di parlare, poi...

Clary: M-michela è...

Non finì la frase che scoppiò di nuovo a piangere.

Ebbi un tuffo al cuore, Michela era nostra cugina, aveva uno splendido rapporto con mia sorella, e ora lei non era piú tra noi.

Mi avvicinai e la abbracciai lasciando che le sue lacrime mi bagnassero la maglietta. Dopo pochi uscì dalla porta il dottore che confermó la sua morte... Luke, Michael e Ashton stavano in piedi con lo sguardo basso, quello di Hemmings era anche pieno di vergogna, visto che si era portato a letto pure mia cugina.

In quel momento fece la cosa che mai mi sarei aspettato da lui...abbracció Clary...

[Ecco qua il terzo capitolo, chi di voi stoppa la Lukely o Emule? Sono troppo dolci :-)
Ps: quella nella foto è Michela]

I hate and I love you|| 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora