"Non posso crederci" indovinate un po' a chi è venuto il ciclo all'improvviso e ha macchiato le mutande nuove?
Esattamente, a Jade -sfigata- Collins.Sbuffo pesantemente e mi infilo direttamente sotto la doccia
"Maledetto shampoo che brucia come non so cosa" affermo non appena mi entra una quantità di shampoo direttamente nel mio occhio sinistro
"E maledettissimi nodi schifosi che non si tolgono" continuo a lamentarmi mentre provo a spettinarmi i capelliLa cosa ironica è che mi lamento per questi insulsi dolori lievi, e non per ciò che sto per fare
Afferro la lametta posta di fianco al balsamo e traccio un segno deciso sul fianco sinistro, la tentazione di continuare è tanta ma mi rimprovero per averci anche solo pensato, non posso né voglio tornare a qualche anno fa.
Mi stringo forte il labbro tra i denti mentre il taglio brucia e il sangue scorre ai miei piedi, gli occhi si fanno lucidi e inizio a piangere. Vorrei tanto non aver mai cominciato, ora ho il corpo sfigurato tanto quanto la mia anima... e nessuno potrà eliminare questi orrendi segni
"Al diavolo" tiro un pugno alle piastrelle della doccia
Mi asciugo le lacrime e mi convinco a muovermi, devo assolutamente andare a lavoro, il mese sta per finire e io ancora devo raggiungere i soldi per l'affitto, mi sa che dovrò fare qualche turno in più questa settimana.
Tampono il taglio con un pezzo di carta igienica che successivamente scarico nel water, infilo l'intimo e una maglia lunga e larga per poi iniziare ad asciugare i capelli precedentemente strizzati in un asciugamano.
"Stupido diffusore" affermo dopo che quest'ultimo si è staccato dal phon e mi è caduto in testa
Dopo un quarto d'ora decido di far finire l'asciugatura all'aria perchè altrimenti arriverei in ritardo. Indosso quindi un leggins nero e una maglietta a mezze maniche bianca, prendo tutto il necessario e mi dirigo verso il fast food. Fortunatamente le cicatrici sulle braccia sono poco visibili perchè i tagli che mi feci a 12-13 anni erano poco profondi, ho deciso quindi di continuare solo su parti del corpo nascoste.
"Buongiorno Nick" saluto il mio capo, dopo essere riuscita ad aprire la porta
Due anni che lavoro qui dentro e ancora mi dimentico che la porta la devo tirare, non spingere.
"Buongiorno cara" mi risponde in modo gentile, è un uomo sulla quarantina, molto elegante e raffinato nei modi, gestisce questo locale per hobby visto che i soldi di certo non gli mancano, vive per aiutare le persone e in lui rivedo un padre che non ho mai avuto... ma non ne voglio parlare ora.
"Al tavolo tre stanno aspettando, infilati il grembiule e cominciamo subito" mi ordina Chef Hatchet, o almeno lui si fa chiamare così. Non credo che assemblare panini possa essere considerato come cucinare ma okay, andiamo avanti.
Mi dirigo a prendere gli ordini e poi ritorno da Hatchet, e va avanti così fino alle 7pm, la fine del mio turno.
Oggi è stata particolarmente noiosa la giornata ma non ne faccio un dramma, ero e sono abbastanza stanca
Una volta tornata nel mio umile appartamento, mi spoglio con l'intenzione di infilarmi a letto finchè non mi arriva una videochiamata dalle ragazze
Indosso velocemente una maglia e accetto
"Ragaaaaaaa" strilla Lia
"Amooooo" urla Aisha
"Poi sarei io la svitata del gruppo" dico massaggiandomi le tempie
"Oh nono, vedo segnali di mal di testa, questo non è un buon segno. Prendi immediatamente un'aspirina perchè non puoi tenerlo stasera" mi dice la bionda
"Di che stai parlando?" Le chiedo stranita
Nel frattempo anche i ragazzi, invitati in chiamata, si uniscono
"Cazzo ragazze, dovete avvertire se c'è il rischio di prendere un infarto, non pensavo di dovermi trovare davanti la faccia pallida di Collins" afferma quel deficiente di Jack
"Molto simpatico, davvero" gli alzo il medio
Prontamente i nostri amici ci interrompono, stanchi di doverci sentir sempre litigare
"Tra esattamente due ore siamo da te, Jade, stasera party hard" afferma Blake
"Cos-" provo a chiedere ma vengo interrotta
"Andiamo ad una mega festa fuori città, ti posso garantire che ci sarà tanto alcool, ci divertiremo"
"Mhh.." provo a esprimere i miei dubbi ma, ovviamente, la mia gentilissima amica mi interrompe
"Perfetto, a dopo!" e staccano la chiamata"Stronzi" affermo e apro l'armadio in cerca di qualcosa da mettere addosso, solo che le mie ore di sonno perse si fanno sentire, non me ne rendo conto e, stesa sul letto per pensare meglio, mi addormento.
--Jack's pov--
22 anni e ancora non sono capace di cucinarmi un piatto di pasta senza bruciare tutto, assurdo.
Sbuffo e mi arrendo, buttando quel povero cibo nella spazzatura, e vabbè, mi accontenterò di ciò che mangeremo stasera alla festa. Speriamo ci sia tanta figa.
Guardo l'ora sul cellulare e vedo che sono le 8.15pm, mi annoio e non ho la minima intenzione di studiare, ma ecco che mi si accende la lampadina
Andrò ad infastidire Jade! Che genio che sono
Mi infilo un jeans nero ed una camicia bianca, lavo i denti e metto le scarpe per poi afferrare il cellulare e le chiavi e andare in macchina.
Arrivo davanti all'appartamento della mia amata amichetta (certo, come no) e busso alla porta.
"Se mi stai guardando dallo spioncino e non vuoi aprirmi, guarda questo" e faccio il medio, beccandomi un'occhiata stranita da un vecchietto che passava di lì.
"Stronza, so dove tieni le chiavi di riserva" dico e apro il contatore di fianco al muro, rovisto un po' ed ecco il mazzo di chiavi
Apro la porta e sento uno strano silenzio, quindi mi dirigo verso la sua camera e la scorgo sul letto, mentre dorme
Ghigno, quale momento migliore di farle un hello scherzo? Vado nello scantinato e afferro un secchio che riempio con dell'acqua, ritorno in camera sua e mi prendo un momento per osservarla
È così piccola da sembrare totalmente indifesa in un mondo così gigante per lei, i suoi ricci scombinati sono sparsi per tutto il cuscino e il suo corpo è rannicchiato su sé stesso. Mi riprendo scuotendo la testa e mi ricordo del perchè ho un secchio d'acqua in mano
Il mio ghigno compare nuovamente sulla mia stupenda faccia, la spingo per terra e, dopo averla vista stranita e sveglia, le rovescio l'intero secchio
"Ma sei impazzito?!" Mi urla, alzandosi in piedi
"Che diamine ci fai in casa mia, razza di maniaco pervertito"
"Oggi ho fatto lo shampoo stupido stronzo che non sei altro"
"Ti odio, te lo giuro ti ucciderei" continua a blaterare finchè non si blocca, vedendomi ridere"Tu" mi indica
"Sei un uomo morto." Fa per venire vicino a me ma scivola, ampliando ancora di più le mie risate--Jade's pov--
Mi rialzo dolorante e mi avvicino a lui, ancora con gli occhi pieni di lacrime a causa delle risate, e gli sferro un pugno sul naso
"Merda" si porta le mani sul viso, sbalordito
"Sei piccola ma ce l'hai la forza, eh?" Lo ignoro e mi chiudo a chiave in bagno, intenzionata a farmi un'altra doccia.Dopo essere uscita mi infilo l'accappatoio ed esco, sorpresa dal vederlo ancora nella mia camera, e per di più con uno straccio in mano
"Jack Smith che fa le faccende di casa? E soprattutto, a casa mia? Datemi un pizzicotto, sto sognando" dico ironica, dopo aver notato che sta asciugando ciò che ha combinato
"Stai zitta stronza, mi hai distrutto il naso" dice, soffermandosi sul mio corpo
È allora che mi ricordo di essere in accappatoio, merda.
"Esci immediatamente fuori di qui" gli ordino e lui, come al solito, fa quel maledetto ghigno ed esce, non prima di avermi detto un'ultima cosa
"Mi raccomando, vestiti sexy stasera, così magari qualcuno riuscirà finalmente ad aprire lo scrigno magico, se capisci che intendo" dice riferendosi alla mia verginità
Arrossisco e gli tiro una scarpa dietro, ovviamente mancandolo.
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Buon pomeriggio! Eccomi con il secondo capitolo (più lungo, come promesso) di questa nuova storia. Se volete poteti farmi sapere sapere che ne pensate, alla prossimaa

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bloody secrets
RomanceJade Collins è una ragazza strana, imbranata, pasticciona e un po' svitata. Conduce una vita abbastanza "normale" ma convive con un macigno sulle spalle: l'autolesionismo. *ATTENZIONE* Questa storia tratta di una tematica sensibile, è ovviamente ben...