𝟐𝟒.

154 13 0
                                    

Nonostante tutto, si decise a varcare la soglia della stanza, facendo il suo ingresso dopo poco. Appena vide Taehyung steso su quel misero letto di ospedale, i suoi occhi iniziarono a pizzicare. Sembrava morto, l'unica cosa che lo rassicurava erano i movimenti del suo petto, lenti e regolari.
-"Tae."- cercò di dire Jungkook, ma la voce gli si spezzò di colpo. Si avvicinò al corpo del maggiore con una lentezza disarmante, come se avesse paura di svegliarlo da quel lungo sonno, ma non appena gli sfiorò la mano si sentì richiamare.
-"E tu saresti?"- si girò verso la voce, e con sorpresa vide un ragazzo seduto in un angolo della stanza.
-"Io sono... un semplice amico."- faceva male dirlo, ma non avrebbe saputo definirsi in altri modi. Erano troppo intimi per essere amici e troppo poco per essere qualcosa di più.
-"Semplice amico? Non sembra. Avanti, quando l'hai visto ancora vivo su quel letto i tuoi occhi hanno iniziato a brillare."- quel ragazzo dall'aspetto così singolare aveva fatto pienamente centro, forse per questo quando Jungkook cercò di parlare iniziò a piangere silenziosamente.
-"Non siamo mai stati qualcosa di diverso, non me ne ha dato il tempo."- e mentre calde lacrime gli solcavano il viso e incoronavano le sue gote arrossate, si girò un'altra volta verso Taehyung.
-"Come immaginavo. Comunque io mi chiamo Min Yoongi, piacere."- si alzò dalla sedia per dirigersi verso Jungkook, sporgendogli poi la mano per salutarlo.
-"Io sono Jungkook."-
-"Jungkook? Tae parlava spesso di te, ma non ti ha mai descritto come un amico. Dovevi vedere come era felice quando gli scrivevi, aveva sempre il sorriso."-
-"Evidentemente non sono stato abbastanza."-
-"Senti, qualunque cosa abbia fatto questa testa di cazzo, perdonalo. Purtroppo la sua situazione è peggiorata di colpo, prendeva molte pillole per riuscire a tenere a bada le voci nella sua testa. Anche se in fondo me lo aspettavo, il suo gesto mi ha scosso parecchio. Dico davvero, da quando ti aveva conosciuto sembrava una persona diversa. Eri riuscito a renderlo felice."- Yoongi finì di parlare e si avvicinò anche lui all'amico. Sebbene non piangesse, il dispiacere nel suo sguardo era ben visibile. Sembrava davvero una brava persona, e Jungkook era felice che Taehyung avesse un amico del genere.

Rimasero per altri minuti in quella stanza, conversando come due buoni amici, ma l'orario di visita era finito e entrambi furono costretti a uscire. Prima di salutarsi, Yoongi si era offerto di ospitare Jungkook per qualche giorno, in modo da essere costantemente vicino a Taehyung, ma il minore aveva gentilmente declinato l'invito, non volendo dar fastidio. Gli chiese solo qualche cambio di vestiti. Con i pochi spiccioli presi prima di partire da casa riuscì a pagarsi l'alloggio in un piccolo albergo, e una volta inventata una scusa per non far preoccupare troppo sua madre, si accomodò nella stanza dell'hotel.

𝐷𝑒𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛 - 𝑇𝐴𝐸𝐾𝑂𝑂𝐾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora