𝟐𝟕.

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I giorni continuavano a passare, e i dottori perdevano sempre di più le speranze. Se non si fosse svegliato entro due giorni avrebbero staccato ciò che lo teneva in vita.
Anche Jungkook era sempre più scoraggiato. Non c'era niente che lui potesse fare, se non continuare a sperare.
Come al solito, Jungkook si trovava nella stanza dell'ospedale. Quel giorno però, notò una cosa che lo rese di buon umore. Taehyung aveva un sorrisetto in volto, sembrava più sereno delle volte precedenti, e il minore volle convincersi che fosse merito suo.
Gli stava delicatamente accarezzando i capelli, quando vide Taehyung allargare il sorriso.
-"Ti fa piacere, amore? Sai, ho deciso che ti chiamerò così d'ora in poi."- ridacchiò leggermente, ma poi increspò le labbra in sorriso malinconico.
-"Ti prego, svegliati."- gli lasciò un dolce bacio sulla fronte, per poi avvicinarsi all'uscita.
-"Jungkook?"- si sentì chiamare flebilmente, ma credendo di averlo immaginato non gli diede tanto peso.
-"Jungkook."- ripetè la voce con tono più sicuro. Stavolta era convinto, non era stato frutto della sua immaginazione. Si fermò di colpo sulla soglia, avendo paura di girarsi.
-"Girati, ti prego."- a quella richiesta, più simile a una supplica, Jungkook si voltò.
Taehyung lo stava guardando con un debole sorriso, mentre una lacrima solitaria gli bagnava il viso.
-"Taehyung. ODDIO. SEI SVEGLIO."- il minore non riusciva a contenere la sua felicità, vedere il suo amato finalmente sveglio era ciò che più desiderava. Si avvicinò velocemente a lui prendendogli il viso tra le mani, stando attento però a non fargli male.
-"Non puoi capire quanto io sia felice di vederti. Aspettavo questo momento da tanto."- anche dai suoi occhi iniziarono a scorrere lacrime, ma questa volta non esprimevano dolore, soltanto gioia e tanta felicità.
-"Anche io aspettavo di vederti. Certo, speravo fosse in un posto diverso, con magari un bel mazzo di fiori e un tramonto."- ridacchiò a quella visione, ma poco dopo ritornò serio. -"Mi dispiace averlo fatto. Non ero in me, ma quando ho visto quella lametta ho pensato sarebbe stata l'unica soluzione. Invece ora mi rendo conto di aver fatto solo un'enorme cazzata."-
-"Non scusarti, ti prego. Basta pensare al passato, proviamo a focalizzarci sul futuro. Ho letto la lettera che mi avevi lasciato."-
-"Davvero?"-
-"Sì, davvero. Dispiace anche a me, per tante cose. Ti ricordi di tutte quelle volte in cui mi dicevi 'ti amo' e io non ricambiavo? Di tutte quelle volte in cui mi rassicuravi per ogni mia incertezza e io ero distaccato? Mi dispiace non averti trattato come avrei dovuto, scusami per non essermi fidato abbastanza. Ma ora sono qui, perché ho capito che sei troppo importante per essere uno stupido ricordo."-
E non appena finì, sentì le morbide labbra del maggiore posarsi sulle sue. Era un bacio delicato, privo di malizia, ma che racchiudeva tutto l'amore che Taehyung provava per Jungkook. Da subito quest'ultimo sgranò gli occhi sorpreso, ma ricambiò il bacio senza pensarci troppo. Taehyung posò una mano ad accarezzargli la guancia, mentre con il pollice gli toglieva via le ultime tracce delle lacrime, ormai secche.
Si staccarono dopo poco per mancanza di ossigeno, ma nessuno dei due sembrava interessato a lasciarsi andare.
-"Fanculo."- esclamò Jungkook, per poi baciarlo di nuovo. Questa volta il bacio fu più passionale, ma allo stesso tempo dolce, pieno di affetto.
-"Ti amo, Taehyung."-

𝐷𝑒𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛 - 𝑇𝐴𝐸𝐾𝑂𝑂𝐾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora