𝐷𝑒𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛 - 𝑇𝐴𝐸𝐾𝑂𝑂𝐾

𝟐𝟔.

Jungkook aveva la vista completamente annebbiata a causa delle lacrime che ormai scorrevano copiose sul suo viso, e che non avevano la minima intenzione di cessare. Taehyung aveva messo a nudo sé stesso, aveva usato parole forti e intrise di dolore per descrivere la sua situazione. E Jungkook si sentiva tremendamente in colpa per averlo accusato qualche giorno prima. Credeva di essere stato di nuovo uno stupido gioco, ma probabilmente se avesse saputo tutta la verità sarebbe finita diversamente.
Prese velocemente una giacca precedentemente prestata da Yoongi, e uscì dall'hotel. Voleva correre da Taehyung, non importava se quest'ultimo fosse sveglio o meno, voleva solo stare con lui.
Entrò nell'ospedale e arrivò nella sua stanza. Velocemente si diresse verso il letto, delicatamente gli sfiorò le mani. Ricominciò a piangere, senza curarsi dei numerosi singhiozzi e gemiti strozzati che emetteva. Cominciò a tirare pugni alla superficie del letto, in preda alla disperazione. Farfugliava parole sconnesse e apparentemente senza senso, ma che per lui significavano molto.
-"Mi dispiace, mi dispiace tanto. Avrei dovuto starti accanto e invece ti ho lasciato andare. Pensavo non saresti mai stato in grado di amarmi, ma ora l'unica cosa che vorrei è vederti sveglio, passare le giornate con te, averti al mio fianco. Mi dispiace, cazzo."- finì di parlare con la testa appoggiata al letto, per placare il suono del suo pianto, del suo dolore.