𝑠𝑒𝑑𝑖𝑐𝑖

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Taehyung si morse le unghie nervosamente, guardando il foglio con le domande sul banco, aveva risolto con successo quattro domande su sei ed era sicuro dal settanta all'ottanta percento che le sue risposte e il suo metodo fossero corretti. Ma quando raggiunse la quinta domanda iniziò a sudare. Erano due giorni che Taehyung si preparava per questo compito in classe di matematica ma eccolo che aveva difficoltà a risolvere una semplice equazione. Si maledì per essersi distratto pensando all'appuntamento con Jaebum mentre studiava e si continuava a mordicchiare l'unghia del pollice. Scarabocchiava sul foglio cercando di trovare una soluzione ma lasciò andare un sospiro di frustrazione quando non riuscì a trovarne una logica.

All'improvviso viene portato fuori dai suoi pensieri caotici quando un foglio piegato scivolò sul suo banco proprio davanti ai suoi occhi. Si accigliò aprendo il foglio e rimase sbalordito quando vide tutte le soluzioni delle equazioni scritte su quel bigliettino, si guardò intorno cercando di trovare chiunque gli avesse lanciato quel bigliettino e il suo sguardo fu catturato da quello di Jaebum che sedeva al terzo banco nella fila adiacente alla sua. Jaebum sorrise e gli fece segno di continuare a scrivere, cosa che Taehyung si affrettò a fare. Copiò le ultime due risposte prima di mettersi il bigliettino in tasca e consegnare il compito.

Mentre tornava dalla cattedra dell'insegnante vide la mano di jaebum sul bordo del suo banco, palmo aperto e dita che fuoriuscivano leggermente dal banco. E mentre passava si assicurò di far toccare le sue dita con quelle di Jaebum, facendo arrossire entrambi. Jaebum si raddrizzò sorridendo come un idiota mentre Taehyung si andò a sedere ridacchiando. Una volta che fu suonata la campanella tutti i ragazzi andarono a consegnare i fogli, lamentandosi mentre uscivano dall'aula. Taehyung uscì con Yeonjun che stava andando fuori di testa a causa del compito, ma comunque non si fece scappare l'occhiolino di Jaebum.

«Okay, perché cavolo stai ridendo?» chiese Yeonjun, arrabbiato con il suo migliore amico perché non lo stava ascoltando.

«Niente. Assolutamente niente.» disse Taehyung aprendo il suo armadietto e posandoci i libri di matematica.

«Smettila di mentirmi. Tu e Jungkook avete fatto pace o robe del genere?»

Il sorriso di Taehyung svanì e Yeonjun si rese conto di aver fatto un grosso errore a menzionare Jungkook.

«Taehyung-»

«Farò tardi per la lezione.» lo interruppe Taehyung, chiudendo il suo armadietto dopo aver preso il suo raccoglitore di biologie per poi andarsene senza dire un'altra parola.

Yeonjun sospirò e andò al suo armadietto. Si sentiva in colpa per non essere in grado di aiutare il suo migliore amico, ma come avrebbe dovuto aiutarlo se non sapeva bene cosa stesse succedendo? Yeonjun aveva parlato con gli amici di Jungkook, anche se non si sedevano più a pranzo insieme, tutti loro sapevano che Taehyung e Jungkook sarebbero tornati insieme, quindi non aveva senso non parlarsi. E in più, volevano aiutare i loro amici a rimettersi insieme e smetterla di litigare, perché quello che stavano facendo non aveva alcun senso.

«Hey.» Yeonjun sentì la voce di Mark e quando si girò vide quest'ultimo e Yugyeom sorridergli.

«Ciao ragazzi.»

«Hai già parlato con Taehyung?» chiese Mark.

«Non ancora, ma penso sia ancora arrabbiato per la loro lite.»

«Anche Jungkook è scontroso ultimamente. E per qualche dannato motivo anche Eunwoo si sta comportando male.» gemette Yugyeom massaggiandosi la fronte.

«Cosa? Perché?» chiese Yeonjun confuso, Eunwoo non sembrava il tipo da arrabbiarsi e portare rancore per molto tempo.

«Hanno litigato dopo che tu e Tae ve ne siete andati. Eunwoo era così arrabbiato con Jungkook che ho quasi pensato gli avrebbe tirato un pugno o qualcosa del genere.» disse Mark

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