Capitolo 34

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Anna's pov
Decidiamo di farci un bagno nel fiumicello ma...
A: Ethan...
E: Dimmi piccola...
A: Ehm...non abbiamo i costumi...
E: Oh...se ti senti in imbarazzo possiamo anche...
Ma lo interrompo...
A: No, tranquillo...
E: Anna, davvero non voglio metterti in imbarazzo...
A: Non preoccuparti...
Dico mentre cerco di togliere il vestito, ma ho difficoltà dato che la chiusura del vestito si trova dietro la schiena.
A: Ethan...
E: Dimmi...
A: Potresti aiutarmi ad aprire il vestito?
E: Certo...
Dice Ethan avvicinandosi a me, apre la cerniera e fa cadere giú il vestito. Mi sfiora la schiena, e i brividi iniziano a invadermi tutto il corpo.
Ethan è dietro di me, e ha le mani strette sui miei fianchi...
E: Sei bellissima piccola...
Mi sussurra all'orecchio, sento il suo fiato caldo sul mio collo cosa che mi fa venire i brividi e la pelle d'oca...
Ethan si toglie la camicia, e i jeans, io per poco non sbavo come un lama (come al solito) lui entra in acqua e dopo un po' entro anch'io. L'acqua è tiepida, è molto rilassante, mi avvicino a Ethan, sono di fronte a lui, o meglio ho di fronte il suo petto dato che confronto a lui sono una nana. Lui mi accarezza delicatamente la guancia, e con l'altra mano mi prende per la vita tirandomi a sé, preme le sue morbide labbra sulle mie e iniziamo a baciarci con foga. Ethan mi prende in braccio e avvolgo le mie gambe intorno alla sua vita, continuiamo a baciarci appassionatamente, e usciamo dall'acqua, entriamo nella tenda che Ethan aveva montato prima, ci buttiamo nel sacco appello, e mi metto a cavalcioni su Ethan, lui mi stringe i fianchi e continuiamo a baciarci. Accarezza la mia coscia mettendo la mano sotto il mio vestito, procede a darmi baci caldi lungo il collo e a leccarlo. Le sue mani vagano lungo il mio corpo fino ad arrivare alla mia intimità, abbassa le mie mutandine, e gioca con il mio punto sensibile, inizia a infilare un dito dentro di me e inizio a gemere.
A: E-ethan...
E: Che c'è piccola? Ti faccio male?
A: T-ti voglio...
Dico gemendo. Ethan procede a muovere il dito su e giú e a infilare anche il secondo. Dopo un po' inizio a toccare il corpo di Ethan, segnando con le dita i suoi muscoli e i suoi leggeri addominali, fino ad arrivare al torace, guardo Ethan con sguardo provocante e inizio a far scendere sempre di più la mano, fino a farla arrivare ai suoi boxer. Gli sfilo i boxer e prendo la sua dura erezione in mano, inizio a muoverlo su e giú ed Ethan inizia a gemere, ripeto il gesto sempre più veloce fino a quando non sento un liquido caldo sulla mano. Ethan si avvicina al mio viso facendo sfiorare le nostre labbra, per poi baciarmi appassionatamente. Prende un preservativo dalla sua tasca del pantalone, che stava buttato in un angolo della tenda, se lo infila, mettendosi sopra di me, e mi dà un bacio sulla fronte.
E: Sei pronta piccola?
A: Non ti ho mai desiderato tanto quanto in questo momento...
Inizia ad entrare dentro di me e a spingere lentamente, dopo un po' le spinte iniziano ad aumentare e iniziamo a gemere fino a raggiungere l'orgasmo...
Trascorriamo tutta la notte cosí...

Con la nostra pelle in fiamme...
Con i gemiti soffocati...
Con il sudore che si fa strada lungo i nostri corpi ormai in fiamme...
Con le nostre mani che vagano lungo il corpo dell'altro...
Con i baci dolci scambiati durante la lussuria...
E soprattutto prendendoci cura l'uno dall'altra...

Cosí ci addormentiamo con le nostre anime in pace, con i nostri cuori guariti, dalle continue ferite e frustazioni della nostra separazione, finalmente abbiamo capito di essere la cura dell'altro. Più stavamo lontani e piú il dolore e la sofferenza aumentava, il solo pensiero che l'altro potesse stare con un'altra persona era come se una lama  trafiggesse il nostro cuore.
Sinceramente non so come ho potuto vivere quei maledetti anni della mia vita senza Ethan, non smettevo di pensarlo nemmeno un secondo, era il mio primo pensiero appena aprivo gli occhi, era la ragione per cui andavo avanti anche nelle giornate tristi, il suo sorriso mi dava la forza di andare avanti anche senza di lui e non mollare. Il solo pensiero di poterlo perdere di nuovo mi uccide.
Si dice che ti accorgi davvero di tenere a quella determinata persona solo quando la perdi, ed è vero...
Non credevo di poter provare cosí tante emozioni per un ragazzo, che siano amore, dolore, amicizia, paura, passione ecc...
Ma di una cosa né sono sicura, io le ho provate e le provo tutt'ora per qualcuno, e non smetterò mai di ringraziarlo...  Questo ragazzo si chiama Ethan Torchio.

Ci tenevo molto a scrivere questo capitolo, anche io stessa sono grata a Ethan e soprattutto ai Måneskin in generale per tutte le emozioni che ci regalano e per la passione e l'impegno che mettono a suonare. Detto ciò spero che questo capitolo vi sia piaciuto ci vediamo al prossimo capitolo. ❤️🦋

𝑭𝒊𝒏𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒕𝒊 𝒉𝒐 𝒓𝒊𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂𝒕𝒐 || Ethan Torchio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora