Non tutti credono che, una ragazza, abbia la capacità, molte volte più dell'uomo, a riuscir a portare sotto il culo 202 cavalli. Più precisamente, una piccola che riesce ad arrivare a 320 km/h, senza alcuna modifica. Una Ducati Panigale 1199 R del 2013, nera opaca, con le rifiniture rosse. Beh, io sfato questa diceria, perché quasi ogni sera, guadagno un bel malloppo di soldi con questo mostro.
Come stasera che, dopo una giornata passata in palestra ad insegnare a dare calci e pugni ad un sacco, prima di aver almeno fatto una lotta libera, ovvio, mi ritrovo di nuovo a correre per la città, visto che sono eternamente in ritardo.
Sfreccio nel buio della città, dopo le infinite raccomandazioni di mio fratello, ma sinceramente, quando salgo sulla mia moto, mi ci perdo, non raggiornando più. Tocco 180 km/h, dove il limite di velocità è un misero 50. Sento nelle mie vene scorre pura adrenalina, quella che ti fa dimenticare tutti i problemi che hai sulle spalle, schiacciandoti verso il terreno. Cercando di farti inginocchiare.
Starete sicuramente pensando: come fa una ragazza di solo 18 anni, ad avere così tanti problemi? Beh, la mia vita non è tutta rose e fiori. I soldi a casa li porta papà, è vero, però da solo non riuscirebbe a soddisfare tutti i vizi miei e di mio fratello, anche se guadagna molto bene, tra palestra e squadra. Per carità, non ci è mai mancato niente, tranne una figura materna, ma per altro siamo stati sempre dei viziatoni. Tra nonno, tra papà, avevamo tutti i giochi che volevamo, anche la mia piccola minimoto PS Fiamme. Si ragazzi, sono stata sempre in fissa con le moto. In po ne parole, come avete potuto notare dalle parole di mio fratello, sono un maschio mancato alla nascita. Tornando a noi, con il passare degli anni, non volevo pesare ancor di più sulle spalle di papà, visto che, dopo quello che è successo con mamma, si è concentrato ancor di più sul lavoro. Buttando letteralmente sangue, vedi episodio di quando c'è stata una rissa con la squadra avversaria di non so dove. Non ne capisco tanto di quel gioco. Non lo dico molto spesso, ma sono fierissima del mio Daddy. Della sua passione è riuscito a farsi un lavoro. Shhhh, non lo dite a mio padre, sennò mi dice che mi sono addolcita. Dopo tutto quello che ci è successo, è riuscito a mandare avanti 2 lavori, con 2 figli che, lo ammetto, portavano molti casini in casa sin da quando erano solo delle piccole pulci. Soprattutto la sottoscritta.
Arrivo al rave con un leggero ritardo, però ci arrivo sana e salva. Come sempre infondo. Scendo dalla moto, dopo averla parcheggiata nella mia area riservata. Tolgo il casco scuotendo il capo, visto che mi schiaccia sempre questi spaghetti che mi ritrovo in testa, e mi incammino verso i miei amici, che posso notare già da qui, che sono ubriachi fradici. Soprattutto Brianna. La musica pompa nelle casse, facendoti tremare pure le ossa, ma è una cosa a cui ci sono abituata ormai, visto che frequento questo posto da quando avevo 16 anni.
"Finalmente sei arrivata stronza" mi si lancia addosso una Brianna più ubriaca del solito, facendomi quasi cadere con culo per terra. Cazzo, ma cosa gli è preso stasera? Sì, si base sempre come una spugna, ma stasera ha proprio esagerato, visto che ancora siamo solo all'inizio della festa. Mi appunto di chiederle spiegazioni domani, ora non è il caso, visto che non si regge nemmeno in piedi da sola.
Non le rispondo a parole, ma scuoto la testa in segno di rimprovero. Ora non ne vale proprio la pena sprecare fiato per dire la mia, visto che sennò arriveremo al punto di litigare. Come sempre infondo.
"Vedo che sei sempre in perfetto ritardo Xe" si prende gioco di me Alex, mentre mi toglie Brianna da sopra le spalle.
"Beh, lo sai che le principesse come me, devono essere sempre in ritardo, per fare un'entrata in scema perfetta" gli rispondo, mentre faccio un saluto a stile regina Elisabetta. Ma a proposito, quando cavole di vite ha questa donna? Non che mi pesi, sia chiaro anzi, metterei la firma per arrivare alla sua età così com'è lei, ma sono convinta che quando sarò vecchia io, ci sarà ancora lei al trono.
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Kris🏒🤎
Genç Kız EdebiyatıKristopher Brown, un nome, una garanzia. È uno dei giocatori più giovani e più temuti sul campo di Hockey, se non il più temuto. Ragazzo perbene , che proviene da una famiglia ricca. Ha la vita che tutti sognano: sport, fama e tante ragazze che gli...