FOUR

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Mi avvicinai al mio posto,era rossa in viso ma lui sembrò non curarsene.Mi sedetti e non mi girai verso di lui nemmeno una volta.

I miei occhi e i suoi si incrociarono solo un paio di volte,ma lui distolse lo sguardo.

Forse avrei dovuto smetterla davvero.

Suonò la campanella e andammo in mensa.

Lui era seduto al tavolo in fondo alla sala,aveva una folla soffocante attorno,tra tutte quelle persone riuscivo a malapena a guardarlo.Ero così presa dai miei pensieri che non mi ero accorta di quanto fosse ancor più bello dal vivo.

Ad un tratto una vocina stridula mi parlo alla'orecchio.

-Senti M ,ti decidi a presentarti a Stash o no?

-Sono ore che lo fissi,prima o poi se ne accorgerà! -Disse sedendosi vicino a me e facendomi l'occhiolino.

-D,dovresti smetterla,hai visto tutte quelle ragazze stupende che gli girano intorno?non sa nemmeno che esisto e non penso che se lo sapesse gli cambierebbe la vita...

- M smettilas su,andiamo in classe!

Le ore passarono veloci e le chiacchiere sotto voce,le risatine,e gli sguardi tra Stash e le ragazze mi facevano desiderare ardentemente che quella giornata finisse all'istante.

 

Desy scomparve tra la folla nei corridoi e io decisi di incamminarmi da sola verso le scalinate,avrei cercato un taxi per ore se non fosse stato per zia J che era passata a prendermi.Desy mi raggiunse e salì in macchina con noi. Durante il percorso zia J continuò a parlare e parlare,sembrava caduta in un'apnea di parole che non interessavano minimamente a nessuno.

Ero giù di morale,le chiamate della mamma erano per zia J e avevo passato un'altra noiosissima e malinconica giornata;guardavo fuori dal finestrino il vento accarezzare i rami spogli degli alberi e mi sembrò di vedere Stah

-Dovevo essere proprio pazza ad immaginarlo ovunque,dopotutto era troppo lontano da me anche per pensare minimamente a lui...Eppure mi sembrò di vederlo attraversare proprio davanti a me.Ci fu una brusca frenata di zia,seguita da un "ma chi ti ha dato la patente imbranata?''

ODDIO ERA VERO! avevo gli occhi sbarrati a  guardarlo,imbarazzati per l'enorme  figuraccia.Lui mi guardò e sembrò ricomoscermi.Ecco,adesso oltre che alla sua indifferenza avrei suscitato in lui anche odio...Desy scoppiò in una clamorosa risata guardando la mia espressione dallo specchietto.

-AVRESTI DOVUTO VEDERE LA TUA FACCIA HAHAHA sei sbiancata!

-Non è divertente D. Avrebbe potuto farsi male o altro...

Mi interruppe zia J

-Cosi saresti dovuta correre in suo soccorso no?Haaha

Avvivai a casa,mi chiusi in camera e mi misi davanti allo specchio.Mi guardavo come quando si guarda uno scaffale per fare la lista delle cose che mancano.

Mi chiesi perché non attiravo l'attenzione come tutte le altre ragazze,cos'avevo di strano? Eppure mi ritenevo migliore di molte altre persone che però risultavano molto più interessanti e simpatiche di me.

Dopo cena,prima di dormire,il mio pensiero però ritornò a quello strano ''incontro" accadutomi il primo del mese mentre sorseggiavo il mio cappuccino.Quel ragazzo misterioso,forse,era destinato a restare solo uno sconosciuto.

"Blame  it on me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora