due

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Capitolo revisionato ✓


Alice

Stavo dormendo ma sentì Martina e Rosa, le mie compagne di stanza, entrare.
«oh ciao ragazze» dico cercando di fare uscire un sorriso dalla mia bocca.
«come mai te ne sei andata prima?» chiede Martina preoccupata.
«bho non volevo parlare» liquido la domanda in fretta.
«se vuoi parlare noi ci siamo» risponde Rosa sorridendo.
«grazie siete fantastiche»
«ragazze è ancora presto per andare a dormire quindi io proporrei una cosa...» inizia Martina con un sorriso diabolico.
«che?» diciamo all'unisono io e Rosa.
«io scelgo i vostri vestiti per domani okay?» continua lei
«va bene andiamo»

Martina accese la luce, aprí l'armadio e scelse prima il suo vestito, poi quello di Rosa e infine il mio.

Ha molto buon gusto in fatto di vestiti.

«io vado a dormire!» dice Martina urlando.
«idem!» la segue rosa con lo stesso tono di voce.
«io vado a fare un doccia!» dico ormai urlando anche io senza motivo.

Fatta la doccia senza i capelli che tanto avrei lavato domani mi metto un pantaloncino nero inguinale e una canottiera bianca.

«buonanotte» dico alle ragazze.
«buonanotte» rispondono.

Non riesco a dormire, mi giro e mi rigiro, è uno di quei momenti in cui penso di morire, alziamoci che è meglio.

Esco dalla camera e mi dirigo in cucina.

Chi posso trovare se non Luca?
Che sfiga, sono nelle peggio condizioni, struccata, in pigiama e capelli raccolti in una cipolla ammalata.
Con questo non sto dicendo che mi piace, ma è intrigante, è non voglio farmi vedere nelle condizioni peggiori.

«oh ciao perché sei ancora sveglia?» chiede sedendosi sulla sedia e bevendo la sua tisana.
«prima dimmelo tu no?» rispondo prendendogli dalle mani la tisana e bevendone un sorso.
«perché dovrei?» chiede strappandomi di mano la sua tisana.
«perché io dovrei?» lo provoco.

Si stiamo facendo i bimbi e mi piace

«che bambina che sei eh» dice ridendo.
«che bambina che sei eh!» lo prendo in giro copiandolo.

Vengo scaraventata in un secondo sul divano, mi sta facendo il solletico, scontato.

«Luca bas- Luc- BASTA!»
«allora non fare più così»
«ok»
«brava nanetta»
«ma tua sorella ci sarà nana»

Mi prende a sacco di patate e si mette a correre per il salotto.
Cerco di dimenarmi urlando silenziosamente, perché comunque sarà mezzanotte e dormono gli altri.

Andiamo fuori e mi mette giù.
«non riesco a resisterti Alice»
E mi lascia da sola, immobile e cosciente di non aver capito cosa sia appena successo, il perché lui non abbia fatto nient'altro che dirmi che non mi resiste mi rende confusa, cosa cazzo vuol dire??
Gli piaccio, non gli piaccio, c'è interesse, non c'è, adesso sono più confusa di prima.

Dopo quel momento di shock rivado in camera e con fatica mi addormento.

Quando mi sveglio mi vesto con i vestiti decisi da Martina la sera prima e mi trucco semplicemente, fondotinta, correttore e mascara.

In cucina trovo Luca, Sangio e Rosa parlare.
Quando entro Rosa mi fa un sorriso complice e io non capendo ricambio.

Do il buongiorno, prendo la borsa preparata il giorno prima e vado a lezione senza fare colazione per il poco tempo, mi sono pentita subito dopo essere uscita di casa, avevo una fame bestiale.

Incontro Veronica e iniziamo a parlare delle coreografie, dopo due o tre coreografie provate e studiate, me ne dà una che mi spaventa, e non poco.

È una coreografia sensuale, cosa che io non sono, inizio subito a provarla e resto là due orette.

Quando mi viene decente Veronica se ne è già andata da un po'.

Rimango ancora un po' in sala perché voglio approfittarne del fatto che non serve a nessun altro per oggi.

Provo ancora un'altra coreografia che mi sento più mia e dopo un'altra mezz'ora finisco.

Sono stanchissima quindi torno in casetta, quando arrivo trovo Martina e Rosa che mi aspettano stile padrino sulla porta.

«lo sai che ti stavamo cercando per mari e monti??» urla Martina sfondandomi i timpani.
«ero in sala ragazze sorry» cerco di liquidarmi per andare a fare una doccia ma mi fermano per un braccio.

«Alice ci devi dire qualcosa?»
Fanno un sorriso che mi fa quasi paura.
«cosa dovrei dirvi?»

«tipo perché stanotte te e Luca eravate così intimi?!»
«ma come lo sapete?»
«noi sappiamo tutto, ricordatelo» mi ricorda Rosa con il suo sguardo maligno.

«ma quindi vi siete baciati?» fa Martina.

«no non ci siamo baciati, ma è stato strano e lui è scappato subito dopo il momento più vicino e non capisco perché!»

«bhe si da il caso che Luca stamattina mi abbia detto molte cose e che io poi le abbia riferite a Martina..» dice Rosa sorridendo.
«che ti ha detto?

«sai quando tu hai scelto Sebastian alla prima puntata? Tu hai detto che eri già innamorata ma stavi scherzando, lui pensava che fosse per davvero e non voleva provarci, io gli ho detto che stavi scherzando e lui ti vuole parlare!» dice Rosa velocemente.

«ma quando mi deve parlare?» mi agito iniziando a correre per la casa.
«ora!» urla Martina ridendo.
«ok ok ok vado!»

Andando in camera di Luca vedo lui, Sangio e Deddy, che è un ragazzo entrato stamattina in casetta, parlare.

«secondo me ricambia» dice Sangio buttandosi sul suo letto.
«pure per me però Lù scappi troppo quando sei con lei» dice Deddy buttandosi sul suo letto, quello di fianco a Sangio.
«io non riesco a stare con lei senza baciarla, e ci conosciamo solo da tre giorni, pensate quando saremo qua per un mese!» dice Luca infine buttandosi suo suo letto, quello al muro.

«allora io ti dico quello che penso, lei sembra una che non si fida di tante persone, tu devi imparare a guadagnare la sua fiducia per prima cosa, dopo puoi pensare ai baci e il fidanzamento» dice Sangio con fare di un papà protettivo.

«io ci provo ma ho paura!»
«ma di che?» dice Deddy giocando con l'orlo della sua maglietta.
«che magari lei non provi gli stessi sentimenti che provo io» dice Luca guardando Deddy.
«si vede che lei prova sentimenti e pure molti, quando ti guarda le brillano gli occhi» dice Sangio girando la testa verso Luca.
«vado a parlarle?» chiede lui.
«eccome bro vai!» Sangio ride, si alza dal letto e va in bagno canticchiando.

Me ne vado dal mio posto di spionaggio e mi siedo sul divano facendo finta di essere appena arrivata.

Luca arriva poco dopo e si siede accanto a me.

«ehi» dice imbarazzato.
«ehi» rispondo.
«ti posso parlare?
«certo»

Ci stendiamo uno di fianco all'altro e appoggio la mia testa sul suo petto.

«Alice mi piaci troppo, tantissimo, non so se sia amore o semplice attrazione ma sei bella e hai un carattere di merda proprio come il mio e se non-»

Non gli faccio finire la frase che gli prendo la faccia tra le mani e gli stampo un bacio che a poco a poco passa ad un limone.

Quando ci stacchiamo distolgo lo sguardo ma con la coda dell'occhio lo vedo sorridere.

Parallelo - Aka7evenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora