quattro

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Capitolo revisionato


Alice

La mattina dopo Luca ha la testa appoggiata sul mio petto, la mano sulla mia coscia e un mezzo sorrisino fantastico.

Cerco di alzarmi senza svegliarlo.
Vado in bagno e mi vesto con dei pantaloni della tuta grigi rigirati in vita è una maglietta un po' grandicella.
Un'acconciatura a caso, prendo il borsone con dentro la roba di classico, e insieme a gli altri ballerini andiamo dalla Celentano.

«Ali, credi che questo abbigliamento vada bene alla Celentano?» dice Rosa apparendo alla mia sinistra.

«sotto ho il body e dentro la borsa le punte e le mezze punte, che vuole di più?» dico ridacchiando alle ultime parole.

Facciamo circa un'ora e mezza lezione di classico con la Celentano e dopo averle finite alcuni vanno a casa mentre io e Samuele ci dirigiamo da Veronica, che ci voleva assegnare un passo a due.

...
«va bene ragazzi, per oggi basta, grazie mille siete stati bravissimi e sapevo che questa coreografia sarebbe stata perfetta per voi due» Veronica sorride sinceramente.

«grazie a te, ci vediamo domani!» diciamo all'unisono io e Samuele.

Veronica esce dalla sala e io e Samu raduniamo le nostre cose, rimettiamo le scarpe e usciamo dalla sala incamminandoci verso casa, nel tragitto osservo Samuele, è un ragazzo tranquillo, apposto e introverso, è l'opposto di me, ma mi trovavo bene, è un'ottima compagnia, soprattutto nella danza.

Arriviamo in casetta, Samu entra dentro e gli chiedo di portarmi dentro anche il mio mentre io resto fuori con Luca che era già su uno dei divanetti, mi siedo vicino a lui in silenzio e poggio la testa sulla sua spalla.

«come è andata oggi?» chiede dolcemente accarezzandomi la coscia.
«bene, a te?»
«bene, apparte che la Pettinelli è più severa di quanto mi immaginassi e me ne sto rendendo conto
giorno per giorno» ride.

«non hai freddo?» chiede vedendomi in pantaloncini sportivi e giubotto.
«si però non ho voglia di andare a mettere quelli lunghi»
«certo tanto se ti prendi una bronchite che fa vero?» dice ridendo.
«ho provato una coreografia con Sam» dico alzandomi dalla panchina per rientrare, afferrando anche la mano di Luca.

«ciao Luchetto, vado a farmi una doccia calda!» poso un bacio sulla guancia del biondo e vado nel bagno in camera mia, mi chiudo dentro e accendo l'acqua calda.

Penso che Luca mi stia dando una mano a non pensare alle cose brutte e mi stia dando serenità.

Detto fatto.
No ok.
Io e Luca abbiamo appena finito di litigare in cucina sotto gli occhi di tutti.
Mi accusava di aver rubato il telecomando e mi sono incazzata.

Le altre mi stanno dando della drammatica, ma non sanno che ci tengo al fatto che prima di essere dei piccioncini vorrei essere un'amica per lui, un'amica con qualcosa in più ovviamente.

Dopo una decina di minuti le ragazze vanno in salone con gli altri e Luca mi raggiunge in camera mia.

«non c'era bisogno di prendersela così tanto, scherzavo» dice sedendosi vicino a me.

E con un suo solo sguardo mi sciolgo, non so come questa ragazzo possa suscitare in me così tante emozioni.
Penso di essermi presa un bella cotta.

Parallelo - Aka7evenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora