Capitolo 2

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Entro nella grande scuola. Imbocco diversi corridoi pieni di armadietti. Mentre una marea di ragazzi e ragazze che si preparano per un'altro anno insieme, si abbracciano e si salutano dopo un estate passata divertendosi, io mi infilo in mezzo alla folla e cerco di arrivare al mio armadietto, senza essere notata. Ma tanto non mi conosce nessuno. Cerco di sistemare i libri nel mio armadietto tappezzato di poster di Josh Hutcherson e Dylan O'Brien. Lo chiudo facendolo sbattere. Mi appoggio al muro aspettando. Cosa? Che qualcuno venga a salutarmi?

La gente mi passa davanti incurante. Alcuni mi guardano e ridacchiano. Quanti schiaffi potrei dare. Ma mi contengo. Ad un certo punto intravedo un gruppo di ragazzi in fondo. Strizzo gli occhi per vedere di chi si tratta. Poi ho un tuffo al cuore. Sono...loro. Sono probabilmente i ragazzi con cui ogni ragazza sulla faccia della terra vorrebbe stare. Credo di star sbavando. Chiudo la bocca e deglutisco.  Mi passo le dita tra i capelli e cerco di sistemarmi un po'. A guidare il gruppetto dei cinque dei scesi in terra, c'è lui. Ashton Irwin. Biondo, canotta larga nera, con la solita bandana rossa.  Al suo passaggio tutte le ragazze gli toccano gli addominali, e lui rivolge loro uno dei suoi sorrisi che di solito mi fanno sciogliere. Credo che sia stato con tutte le ragazze di questa scuola, e che se le sia fatte tutte. Tranne me. Quando mi passa davanti mi ritraggo e sento le guance avvampare. Ma lui non mi guarda neanche. Bell'inizio. Beh. Che mi aspettavo? Al suo seguito ci sono Luke Hemmings, anche lui stupendo, con il piercing sul labbro che adoro. Poi ci sono Calum Hood e Michael Clifford. Ma il più sexy è Ashton. Si è già capito che sono proprio cotta?

Mentre mi dirigo in classe cerco di evitare gli sguardi di tutti. Non so perché mi comporto così, ma ormai la mia vita sociale è andata. Tanto vale che continui con questo atteggiamento. In classe mi siedo al solito posto. In primo banco. Mentre mi siedo e mi sistemo, salutando il banco, il mio unico amico, con cui ho passato le lezioni più noiose, arriva il gruppo degli dei scesi in terra. Si sistemano in fondo all'aula, e cominciano a chiacchierare insieme a delle ragazze della squadra delle cheerleader. Non riesco a trattenermi e mi giro a guardare il viso perfetto di Ashton. Cazzo, potrei guardarlo per ore.

La lezione inizia e Mr. Johnson, il prof di ginnastica, entra in classe.

"Buon giorno, capre" urla, e tutti scoppiamo a ridere. Non è la prima volta che ci chiama capre. Non riesco a capire perchè non è ricoverato nell'ospedale psichiatrico. "Come tutti sapete, è iniziato anche questo caz- si trattiene e tira un pugno sulla cattedra per la disperazione e poi continua -A questo stupendo, bellissimo, fantastico, indimenticabile- ma viene interrotto dalla voce di Ashton dal fondo: "Cazzo, coach, arrivi al punto" credo che Mr. Johnson avrebbe voluto strangolare Ashton per questo commento. "Benvenuti a questo nuovo anno scolastico. Mi fate vomitare" conclude riluttante guardando in faccia tutti."Come tutti ben sapete questo è il quarto anno." "Vuole arrivare al cazzo di punto?" Lo interrompe la millesima volta Ashton. "Capra Irwin! Stia zitta o si dimentichi di essere il capitano della squadra di football!" Grida il prof. Altre risate. Guardo Ashton contorcersi surla sedia per poi imporsi di stare zitto. Se devo dirla tutta, Ashton vuole sempre stare al centro dell'attenzione di tutti. E lo è sempre stato. Mr. Johnson si schiarisce la voce e borbotta, lasciandosi cadere sulla sedia: "Siamo al quarto anno, e la vostra prof di matematica e scienze è andata in pensione..." Non fa in tempo a finire la frase che Luke si mette in piedi sulla sedia e grida "Quella stronza è andata!" E viene accolto dalle grida di tutti. Mr. Johnson si passa una mano sulla fronte e strilla: "E quindi, io, essendo laureato in matematica, baderò a voi capre adolescenziali, e mi toccherà insegnarvi" a questo commento il delirio. Alcuni strillano per la felicità, altri che si mettono le mani sulla bocca perchè non ci credono, altri, come me, vorrebbero starsene a casa a dormire. "Perché ho accettato questo fottut..questo lavoro? Ah, colpa di mia moglie e del suo cane che vuole i trattamenti di bellezza." Borbotta tra sè e sè il prof, ma viene sentito da tutti. "Ai cani non servono i trattamenti di bellezza, coach." Controbatte Calum massaggiandosi il collo. "A Dolcetto si, evidentemente" risponde senza voglia Mr. Johnson. "Chi è Dolcetto?" Chiede ridendo una ragazza con i capelli neri. "È il fottuto cane di mia moglie." Sì porta una mano sulla bocca quando finisce la frase. "Credo che sarà un anno stupendo, capre adolescenti" dice sarcastico il prof, e io gli do pienamente ragione.

Spazio autrice
Ecco il secondo capitolo, capre! No dai ahahahaha❤ Spero vi piaccia, vi prego di commentare con il vostro parere e con eventuali consigli. Grazie :)
Prossimo capitolo, 10 voti almeno e 5 commenti. Ciaoo❤

Lost • Ashton irwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora