Liam si stava preparando per una nuova giornata di lavoro, era seduto al secondo gradino della scala di casa sua e con molta calma stava facendo scivolare i talloni all'interno delle scarpe, aiutandosi con i pollici. Annodò meccanicamente le stringhe, poco prima di alzarsi di scatto e dirigersi in cucina.
Aprì il cassetto della credenza e prese un bicchiere dallo scomparto apposito, allungò il braccio destro verso una bottiglia e si versò un goccio d'acqua. Deglutì rumorosamente prima di asciugarsi il labbro con il dorso della mano, mentre prendeva con l'altra il telefono. Digitò il numero, accostò il cellulare all'orecchio e non dovette aspettare molto prima che il suo amico rispondesse:
"Buongiorno fiorellino!" esclamò raggiante, "ho una notizia stupenda da darti..." continuò, un enorme sorriso comparse sul suo volto.
Dall'altra parte una voce di qualche ottava più alta rispose emozionata "Payno! Che bello sentirti... dimmi tutto!"
Liam si lasciò sfuggire una risatina prima di proseguire: "Sto per partire per Los Angeles!" urlò quasi perforandogli un timpano, "Zayn ha chiesto di fissare un'intervista con te e io ne approfitto per accompagnarlo, così finalmente ci rivediamo".
Dall'altra parte ci fu un momento di silenzio... poi una risposta:
"Odd- ma in che senso?" si percepiva l'euforia nel suo tono più squillante "Ma questo è meraviglioso! Quando arrivate?"
Non poteva credere che avrebbe finalmente rivisto il suo migliore amico.
Liam rise emozionato: "sì, partiremo tra pochissimo... giusto il tempo di finire le ultime coreografie per il tour" confermò.
"Questo è davvero meraviglioso, non vedo l'ora di rivederti Liam!" un sorriso gli tirava le labbra da un orecchio all'altro.
"Anche io Louis..." affermò solenne.
Louis sospirò: "appena arrivi ti spupazzo tutto!" lo avvisò prima di aggiungere: "AAAH! Come farò a dormire tranquillo sta notte sapendo che stai per venire a trovarmi?" Louis iniziò a saltellare per casa sua come un bambino la mattina di Natale, con i lembi dei pantaloni del suo pigiama che sfioravano il pavimento.
A Londra era mattina, ma da Louis erano già le 23 passate e il ragazzo era prossimo ad andare a dormire.
Liam rise attraverso la cornetta per poi concentrarsi sulle lancette del suo orologio da polso, notando quanto si fosse fatto tardi.
"Oh cazzo! Devo andare... ci sentiamo presto LouLou" lo salutò rapidamente prima di riattaccare e correre verso l'auto che sostava fuori casa, pronta ad accompagnarlo in agenzia.
Louis roteò gli occhi divertito dal comportamento goffo del suo amico prima di spegnere il telefono e poggiarlo sul comodino.
Si diresse in bagno, prese il dentifricio alla menta fresca e lo spazzolino dal barattolo poggiato sul lavandino. Spremette il contenuto del tubetto sulle morbide setole, bagnò lo spazzolino e iniziò a lavarsi i denti, prima di infilarsi sotto le coperte.
*
Liam nel frattempo stava guidando nel traffico mattutino di Londra, sperando di non arrivare troppo tardi in studio.
Quella mattina indossava dei semplici pantaloni grigi della tuta e una canottiera bianca che evidenziava particolarmente i suoi muscoli scolpiti, ai piedi portava delle semplici Nike bianche, premeva sull'acceleratore con rabbia.
Arrivato finalmente davanti alla porta dello studio, chiuse la portiera con un tonfo e girò di fretta la chiave nella serratura della macchina, recuperando la sua borsa e fiondandosi dentro la palestra.
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Cause you were the rainbow but I see in black and white
FanfictionLouis Tomlinson, un famoso giornalista statunitense, rincontra il suo amico d'infanzia Liam Payne, ragazzo che fa parte del corpo di ballo del cantante Zayn Malik, dopo tanto che non si vedevano. Harry Styles, cantante di fama mondiale, è un ragazz...