Brutti Incontri

239 16 13
                                    

I giorni seguenti, nonostante le insistenti domande riguardanti i bendaggi sulle mani, per Andrea furono abbastanza tranquilli.
Le giornate scolastice passarono senza problemi e di Giovanni non c'era traccia, almeno non fisicamente, peccato però che i pensieri di Andrea erano ormai fuori controllo e quel ragazzo ne era il fulcro.

Giovanni, che ha passato per odiare così tanto gli Alpha?
Cosa è successo alle medie?
È stato sconfitto in un incontro?
No, non è questo.
È stato bullizzato?
Non mi sembra possibile...
È... Stato molestato?
Se avessero solo provato li avrebbe massacrati con quel tubo... E se ai tempi non lo aveva?
No no ha una forza sovrumana li avrebbe stesi comunque.
E se avesse iniziato ad allenarsi proprio per via di quelle molestie? In quel caso potrebbe avere senso...

Eppure il pensiero che non fosse questa la ragione del suo odio continuava a ronzare nella sua mente ormai dissociata dalla realtà che la circondava e immersa in un'oceano di ipotesi, Andrea ritornò alla realtà solo quando un libro lo colpì con forza sulla testa, ritrovandosi con un professore irritato davanti e una classe che si sbellicava dalla risate intorno, istintivamente si alzò, provocando ancora più risate e chiasso da parte dei compagni.

Professore«Sono tre volte che la chiamo per leggere, se vuole farci l'onore di stare a sentire la lezione magari riuscirà a mantenere la sua media»

Andrea lo guardò confuso, come se quello che gli stesse dicendo fosse aramaico.

Andrea«Prego?»

La classe rise un'altra volta.
Da quando avevano memoria, Andrea era sempre stato uno studente modello ed era sorprendente vedere questo suo nuovo lato un po' distratto.
Ancora più irritato il professore rispose.

Professore«Libro di Biologia, pagina 169, legga il paragrafo 3»

Andrea guardò sul banco e si accorse che lì sopra c'era storia dell'arte, agitato guardò nello zaino:

italiano, storia, filosofia... Nessun libro di biologia... Cazzo

Andrea guardò il prof con un espressione tesa e disse.

Andrea«Non ho il libro, credo di averlo scordato a casa»

Le risate della classe erano a questo punto incontenibili proprio come la rabbia del professore che gridò.

Professore«FUORI DI QUI! SMETTA DI FARMI PERDERE TEMPO E METTA APPOSTO LA TESTA!»

La faccia livida di rabbia del prof di biologia quasi lo fece ridere, quell'uomo era facilmente irritabile e quel risultato lo aveva visto così tante volte da non esserne più sorpreso, prese velocemente le sue cose e uscì dalla classe senza guardarsi indietro.

È la prima volta che mi sbattono fuori dalla classe...
Credo che mi andrò a fare un giro tanto sono le ultime due ore di lezioni.

Ed è proprio quello che fece, girò un po' per la scuola, si comprò qualche merendina, andò in bagno, guardò il telefono fin che non gli si spense in mano, provò a fare tutto ciò che avrebbe tenuto la sua mente impegnata e ben lontana da tu-sai-chi e dopo tutto ciò mancavano ancora 40 minuti alla fine delle lezioni.

Andrea«e ora che faccio?...»

Si sedette nel cortile della scuola, lo sguardo rivolto verso il cancello d'entrata, voleva osservare le persone che passavano lì davanti, ma solo il vento aveva deciso di percorrere quella strada, portando con se foglie e cartacce. Essere annoiati è la cosa peggiore quando si vuole sfuggire ad un pensiero, diventa inevitabile e insostenibilmente persistente.

Il volto di Giovanni onnipresente nella sua mente era frustrante.

È perché non ho mai incontrato nessuno come lui? È per via di quel bacio? È perché lui è un Omega?
Dio, perché sono dovuto nascere Alpha?

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 15, 2022 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Omegaverse - CamperKillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora