I calmanti

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Nelle vene di Andrea il sangue era come fuoco, sia per colpa di quei potenti feromoni che per il comportamento sconsiderato di quel pazzo.

Giovanni«Ma... voi due, lì dietro, non vi ho già visto da qualche parte?»

Facendo un passo in avanti per osservarli meglio a Giovanni si accese una lampadina.

Giovanni«Siete quei codardi che stavano tentando di stuprare di quella Omega!»

A quelle parole Andrea rimase interdetto,  non capiva di cosa stesse blaterando quel pazzo. Omega? Stupro?

Andrea«Di cosa stai parlando?»

Giovanni«Quei due sacchi di merda avevano rapito una ragazza Omega, che si trovava nel suo primo periodo di fertilità, all'uscita da scuola e l'avevano condotta sotto un ponte per girare un porno. Li ho seguiti e fermati, peccato che erano così deboli che neanche un colpo e sono svenuti subito.»

Per qualche secondo il capo gruppo rimase interdetto poi si girò di scatto guardando i ragazzi con le fiamme negli occhi.

Stavano riprendendo lo stupro di una ragazza Omega?!
Allora i suoi amici non erano stati picchiati senza motivo!  Allora gli avevano mentito!

Non ci vedeva più dalla rabbia, loro, oltre ad aver compiuto un atto abominevole, avevano pure cercato di infangare il tutto, facendo si che se la prendessero con un innocente.
Vedendo la sua furia i colpevoli furono travolti da un terrore mai provato prima, abituati com'erano a vedere un Andrea tranquillo ora gli sembrava quasi di avere il diavolo davanti agli occhi. Per il forte terrore le parole del bruno risultarono spezzate e prive della tipica serenità di chi dice il vero.

Marco«A-Andrea, am-amico mio, non crederai di certo alle parole di quel ragazzo? N-non è attendibile, è un pazzo che non usa calmanti e va in giro con un tubo di metallo!»

Andrea«Allora perché vi trovavate sotto il ponte vicino alla scuola degli Omega? Un posto così distante da quelli che frequentate abitualmente!»

I due ragazzi rimasero impietriti non sapendo dare una motivazione valida. Sapevano che non c'erano più vie di fuga e che adesso avrebbero pagato per l'atto crudele che avevano compiuto. Ma, comunque, erano spaventati da ciò che Andrea avrebbe potuto fargli, così indietreggiarono lentamente per poi iniziare a correre.

Quest'ultimo fece per inseguirli ma fu bloccato da un colpo sferratogli a pochi centimetri di distanza dal volto.

Giovanni«NON VORRAI SCAPPARE NEL BEL MEZZO DI UN INCONTRO, CODARDO DI UN ALPHA!»

Volgendo lo sguardo ai suoi compagni capì che avrebbero pensato loro a dare una bella lezione a quei due e che, quindi, non doveva preoccuparsene.
Così, mentre i suoi amici si allontanavano all'inseguimento dei fuggiaschi, Andrea si rivolse a Giovanni nel modo più calmo che in quel momento riuscì ad avere.

Andrea«Senti, io non voglio combattere contro di te, ero venuto qui solo per vendicare dei miei amici, ma ora che so che non c'è nulla da vendicare preferirei evitare di continuare lo scontro»

Giovanni«Non ci pensare nemmeno codardo di un Alpha! Hai solo paura di perdere contro un Omega!»

Capendo che difficilmente sarebbe riuscito ad evitare quello scontro Andrea fece un grosso respiro che, però, gli fece entrare in circolo una gran quantità di feromoni provocando così una scossa che gli percorse tutto il corpo. Quel profumo gli ricordò improvvisamente una lezione di scienze, o, più precisamente, una frase, "Durante il loro periodo di fertilità gli Omega diventano incredibilmente deboli e vulnerabili". Se ci avesse pensato prima non avrebbe dovuto neanche iniziare lo scontro rischiando di fargli del male.

Andrea«Non possiamo combattere!»

Giovanni«E perché mai?»

Andrea«Hai detto che sei nel tuo periodo di fertilità giusto?»

Giovanni«Si, allora?»

Andrea«Sarebbe scorretto da parte mia scontrarmi con te quando non sei in piene forze. Quindi mi rifiuto di lottare finché il tuo "periodo" non sarà passato, e non accetto obiezioni.»

Giovanni lo guardò spiazzato, non gli era mai capitato che un suo avversario pretendesse di combattere alla pari, e non capiva perché questo strano ragazzo ci tenesse. Tutta questa confusione gli stava dando sui nervi! Che aveva di sbagliato quel tizio? Aveva un vantaggio in quella sfida e non lo voleva usare, era come comprare un materasso e continuare a dormire per terra!

Giovanni«Perché ti preoccupi tanto per una battaglia alla pari? Sei un Alpha, un essere schifoso alla quale interessa solo potersi fottere un Omega "fertile", consenziente o non!»

Andrea«Non mi dipingere come una specie di bestia! Non sono come quelli che non aspettano altro che poter prendere un Omega fertile e violentarlo! Anche solo pensare di avere un rapporto non consenziente mi disgusta!»

Detto ciò Andrea rimase immobile per qualche secondo a guardare negli occhi un Giovanni ammutolito, iniziando poi a frugare nelle sue tasche alla ricerca di un oggetto, che si rivelò una sacchetta bianca. Avvicinandosi a Giovanni, che fino ad ora era stato sempre ad un paio di metri di distanza, gliela porse.

Andrea«Sono i miei calmanti, sono nuovi, penso che, anche se sono per Alpha, dovrebbero, comunque, avere qualche effetto sugli Omega, ti prego di usarli, non vorrei ti succedesse nulla mentre torni a casa, mi sentirei in colpa.»

Irritato da tanta gentilezza Giovanni li prese mettendoli in tasca e guardandolo dritto negli occhi gli disse fermamente.

Giovanni«Tieniti pronto perché appena questo schifo finisce ti cercherò e metterò fine a quest'incontro, con una mia vittoria!»

E così dicendo si voltò andandosene via.

Mentre Andrea guardava la sua figura allontanarsi non poté fare a meno di pensare che quel ragazzo aveva un non-so-che di incredibilmente affascinante.

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Ragazzi!!!!!!!!!!! Baci.

H✒

Rick e Marco stanno bene non vi preoccupate, sono solo appesi ad un lampione per le mutande😋.
Attenzione al prossimo capitolo!

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