Stolen kisses

85 9 15
                                    

-Rosé, è il terzo giorno di fila che scrivo ad un contatto che non può leggere i messaggi che penso con tanta tristezza. 

E a questa tristezza si è aggiunto un altro sentimento, molto più...

Più tragico, direi. 

... 

Io... 

Io ti amo, Rosé. 

Voglio di nuovo il tuo sorriso. 

Lo voglio. 

Lo so, te l'ho già detto. 

Ma non smetterò mai di ripeterlo. 

Finché non mi risponderai.

Lalisa si sdraiò sul letto a castello, nella parte inferiore. Il desiderio di manifestare il suo amore alla ragazza era immenso, e cresceva ogni secondo. 
Ma cosa poteva fare lei? 
Niente. 
Assolutamente niente. 
Solo Roseanne poteva avanzare, fare un passo in più. 
Il passo di ricominciare a comunicare con l'altra, che aveva ancora troppe cose da dirle prima di lasciarla. 

•••

Lisa continuava a pensare alla ragazza che amava. Finalmente che l'aveva capito, dopo milioni di esitazioni e ripensamenti, non poteva dirlo alla ragazza diretta interessata. 
Era abbattuta. Frustrata. Triste. Arrabbiata. 

•••

Piano piano Lalisa iniziò a rifugiarsi in se stessa più di quello che aveva mai fatto. 

Non andava più a scuola. 

Mangiava per noia o depressione, non per fame. 

Aveva un solo pensiero fisso. 

Rosé. 

Le sue labbra. 

Il bacio che non le aveva dato. 

Gli occhi perennemente rossi. 

I ricordi condivisi. 

•••

Ogni giorno passava uguale. 

Infinitamente noioso. 

Lisa si alzava e faceva colazione, solitamente con latte di soia e biscotti. 

Restava in pigiama praticamente tutta la mattina, tranne quando decideva finalmente di andare a fare la spesa. 

I soldi non erano un problema, dato che glieli mandava periodicamente la madre. 

La ragazza passava le giornate sul letto, a giocare a videogiochi, a stare al computer o a dormire. 

La notte non prendeva quasi mai sonno, passando a leggere su internet o a mangiare. 

A dir la verità però aveva un contatto esterno, con un ragazzo. 

Aveva iniziato a scrivere su Twitter, per passare il tempo, e, beh, si era fatta un amico. 

-Ciao Nam

Ciao Lisa

Mi volevi scrivere qualcosa...?

E-Eh? No... Perché?

Perché mi sento sola. 

Eheheh... Hai scelto la persona giusta! 

Quali sono i problemi che ti affliggono, oppa? 

Hm beh, iniziamo ad elencare: 

La mia unica amica, che era la mia ragione di vita, la mia salvezza da bullismo e depressione se n'è andata e mi ha bloccato su Whatsapp.

Mia madre mi schifa. 

Mi sto rovinando occhi e cervello stando al computer per giorni interi, senza andare a scuola. 

E, come se non bastasse, mi sono accorta di essermi innamorata della ragazza che mi ha tradito. 

Bello. 

...

Sei irrecuperabile. 

Scusa, la tua vita fa schifo :)

Ti odio, Kim Namjoon. 

Ahahah dai scherzo :))

Se vuoi un giorno usciamo insieme a prendere un gelato. 

Tu sei di Seoul? 

Eh? Sì, anche tu, Lalisa? :D

Yep ^^

Domani mattina alle...? 

Dieci. 

Dove? 

Mh... Via Sowol-ro? C'è una buona gelateria. 

Oc. A domani ♥️

:)

•••

Messaggio dall'autrice: 

Uff, finalmente ho fatto un altro capitolo. 

La comparsa del mio bias non era programmata, però un tocco di NamNam non guasta mai. 

Se non l'avete fatto VOTATE I BTS SU TWITTER CHE SIAMO SECONDI ARGHHH

Comunque ho scritto il capitolo un po' di fretta, e, secondo me si vede. 

Buonanotte ~

Smack ^^

ᴜɴɪғᴏʀᴍ-ᴄʜᴀᴇʟɪsᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora