Capitolo 1:

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La morte di Cangse Sanren e Wei Changze, era giunta e parlata in ogni angolo del mondo dei cultori, sia Della Spada che Demoniaci. Molti si erano chiesti come la giovane ed abile Cangse Sanren, discepola della famosa Immortale Baoshan Sanren; avesse trovato il coraggio di fuggire con Wei Changze. Al tempo, servo del clan YunmengJiang, che lo aveva ripudiato dopo aver scoperto le sue pratiche di Coltivazione Demoniaca. Insieme avevano fondato un clan di cultori Demoniaci, che commetteva efferati crimini e orrori contro natura. Molti cultori avevano sospettato ed alcuni anche affermato, infamando; che la splendida donna dall'animo nobile, era stata rapita e forzata dall'uomo a dare alla luce un figlio. Un bambino che ora ogni setta e clan, sia Demoniaca che Della Spada, cercava. Senza sapere, però; che il giovane bambino era già stato trovato ed accolto.

<< Wei Wuxian >> protestò l'attuale capoclan della setta di Yiling, mentre guardava severamente il bambino << Ti ho già detto che per determinate pratiche sei ancora troppo giovane. Devi ubbidirmi, e non eseguirle mai più >>. L'undicenne guardò in silenzio il pavimento di legno, consapevole della propria colpevolezza. L'uomo lo guardò in silenzio, poi sospirò e sedé al tavolino << Wei Ying >>. Al sentirsi chiamato con il proprio nome di nascita, il ragazzino alzò lo sguardo. << Sono consapevole che cinquemila regole sono troppe, per il tuo spirito avventuriero >> disse gentilmente, invitandolo a sedere con un delicato movimento del braccio << Ma tutte esse esistono per una ragione. Praticare regolarmente vizi e azioni poco oneste, a cosa porta? >>. Wuxian si avvicinò al tavolino e si sedé, mantenendo lo sguardo chino. Il Gran Maestro si aspettava una risposta, e voleva educarlo oltre l'orario di lezione. << Porta ad un indebolimento dello spirito, che ci rende deboli e vulnerabili all'energia Risentita >> rispose. L'uomo annuì, porgendogli la pergamena di evocazione che aveva trovato nella sua camera << Quindi perché pratichi matrici che non sei ancora in grado di controllare? >>. << Ne sono in grado >> protestò, prima di alzare lo sguardo all'uomo << Quella matrice l'ho creata io >>. L'uomo spinse con poca grazia il foglio sul tavolo, infastidito << Sono consapevole, che l'hai creata te. Ma non devi mai, mai e poi mai, creare e praticare talismani o matrici che gli altri non siano e saranno in grado di controllare e distruggere >>. Wei Wuxian chinò lo sguardo al suolo, prima di annuire << Sì, Shufu >>. L'uomo lo guardò in silenzio per vari secondi; prima di sospirare << Wei Ying >> lo chiamò gentilmente, facendo sospirare il ragazzino. << Lo so, lo fate per il mio bene >> disse, prima di alzare lo sguardo << Però.. Sembra così facile. Controllare quest'Energia: comandarla, attrarla e distruggerla... >>. L'uomo si limitò a guardare la sua espressione per una decina di secondi, poi annuì debolmente << Tuo padre era un abile cultore Demoniaco, mentre tua madre era un'abile cultrice della Via della Spada. Sono consapevole, che hai molto più potenziale e potere degli altri allievi della tua età >> iniziò, venendo però interrotto dal pre-adolescente, che fece un profondo inchino << Allora istruitemi come un adulto! >>. L'uomo sospirò, portando la mano destra a massaggiarsi la fronte << No. Proprio perché hai più potenziale, devi studiare con gli altri studenti della tua età >>. << Non voglio >> protestò, prima di tornare a guardarlo con determinazione << Non voglio studiare quelle sciocchezze >>. L'uomo lo guardò in silenzio, poi indicò oltre sue spalle << Copia tutte le regole cinque volte, Wei Wuxian. Così capirai e ricorderai, che lo sto facendo per il tuo bene >>. L'adolescente lo guardò male; poi si alzò e congedò, per andare alla Biblioteca. Dove avrebbe letto i libri della Sezione Proibita, lasciando alla memoria muscolare il compito di riscrivere le leggi.

"Regole dello Spirito

Regola 1480: provocare e/o causare Risentimento nelle altre forme di vita, indebolisce lo spirito proprio ed altrui. Perciò, è severamente proibito.

Regola 1481: è proibito insultare, deridere o mancare di rispetto a persone, animali, piante o cose; siano esse vive od inanimate.

Regola 1482: è proibito compiere azioni deplorevoli verso propri stessi e/o altri. Siano esse dettate dal rancore, dall'affetto e/o dai sentimenti.

Regola 1483: è proibito"...

Wei Wuxian alzò lo sguardo all'amico, che sfogliava un libro di arte erotica. Sbuffò, attirando la sua attenzione << Almeno potresti non guardare quei libri quando sono in punizione? >>. Il dodicenne rise, scegliendo una pagina e voltando il libro per mostrargli una raffigurazione pornografica eterosessuale << Perché? Non ti arriva abbastanza sangue al cervello? >>. Il minore lo guardò con orrore, prima di afferrare il ventaglio che aveva accanto e lanciarglielo in faccia << Ti pare!? Semplicemente mi offendo: io sono qui a copiare le regole mentre tu sei lì a goderti l'arte! Mi sembra una mancanza di rispetto verso di me, che sono tuo fratello! >>. Il ragazzino scoppiò a ridere di gusto, raccogliendo il ventaglio dal grembo e posandolo sul proprio tavolino. Tornò a sfogliare il libro, prima di voltarlo in una scena con due donne << Mancanza di rispetto!? Mancanza di rispetto sarebbe non condividere con te, che sei il mio Shidi, queste simili bellezze! >>. Wei Wuxian lo guardò male, e si voltò a lanciare una delle copie delle regole che aveva fatto. Questa volta, rispetto alle precedenti; Feng Ming fu più agile e schivò la pergamena. << Non le stai condividendo! Te ne stai solo vantando! >> protestò. Il ragazzino rise, schivando la seconda pergamena << Vantarmene!? Me ne starei vantando; se elogiassi quest'arte senza permetterti di apprezzare ciò di cui parlo! >>. Wuxian lo guardò male, poi prese l'ultimo rotolo e glielo lanciò sul ventre. Il coetaneo lanciò un'esclamazione di dolore, mentre si copriva le parti basse << Shidi! Siete davvero crudele! È proibito ferire gravemente altre persone, se non lo meritano! >>. Wei portò la mano al vassoio al proprio fianco, per lanciargli altre pergamene, ma le dita tastarono il legno. Infondo, aveva copiato solo tre volte tutte le leggi. Il maggiore rise divertito; e il minore lo indicò << Cos'hai da ridere!? Non ti ho ferito gravemente! E te lo meritavi! >>. << Shidi! >> protestò il ragazzino, prima di scoppiare a ridere e schivare il blocco d'inchiostro nero. Wei Wuxian lo guardò male, poi negò con il capo e tornò a copiare le leggi << Quando sei diventato così? "Shidi"!? Quando mai mi hai chiamato così? >> protestò. << Shidi! Ti ho sempre chiamato così! >>. Il minore sospirò << Dovresti passare meno tempo con me, se ti influenzo così tanto >>. Il ragazzino gli lanciò l'inchiostro sulla fronte, offeso << Xian-Xiong, siete crudele >>. Wei Wuxian osservò le regole che stava scrivendo; poi ruotò gli occhi e le allontanò << Ming-Xiong, tu sei crudele >>. Il ragazzo lo guardò prendere un foglio nuovo e mettersi a disegnare, e subito lo raggiunse. Osservò in silenzio il foglio di riso con vari cerchi e simboli annotati sui punti cardinali, poi sorrise << Cos'è? Una nuova matrice? >>. << Sì. Shufu l'ha trovata in camera mia e mi sta punendo per questo >>. << Bravo, lavoraci mentre sei in punizione; lo Shufu ne sarà felicissimo >> protestò. Wuxian rise, guardandolo negli occhi << Di cosa dovrei preoccuparmi? Il mio Shixiong è con me >>.

Angolo Scrittrice:
Nuovo aggiornamento!
Poiché il capitolo è breve, cercherò di aggiornare a distanza di pochi giorni.
Buon week-end!

Mi piace il tuo carattere | WangXian / WuJiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora