Capitolo 3:

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Wei Wuxian mantenne gli occhi chiusi, concentrandosi sulla meditazione. L'energia Risentita e quella Spirituale stavano percorrendo irregolarmente il suo corpo. Wuxian prese dei profondi respiri, concentrandosi sul proprio spirito e le regole del proprio clan. La rabbia, il nervoso, la tristezza e tutte le emozioni negative, dovevano abbandonare il suo corpo ed il suo stato d'animo. Doveva mantenere il suo spirito puro, candido; inattaccabile dal Risentimento che lui comandava e portava in sé da anni. Doveva concentrarsi sul qui ed adesso. Dopo il tempo necessario passato a meditare, il ragazzo aprì lentamente gli occhi, focalizzando lo sguardo sulla stanza. I mobili mediamente pregiati, in legno di ciliegio, erano difronte a lui. Le sue emozioni negative si erano placate; ma non poteva dire lo stesso del quiete Risentimento che provava. Rimase nella posizione del Loto, rilassando però la postura. Era uno dei figli, seppur adottivi, del capoclan dei Cultori demoniaci di Yiling. Lo sguardo sviò pigramente al mobile aperto, in cui i suoi abiti di tessuto morbido ma non esageratamente costoso, erano appesi. Era sì, il più ricamato tra i suoi coetanei e studenti, con numerosi gigli ragno rossi; ma restava dello stesso materiale dei suoi altri fratelli acquisiti. Wuxian sospirò, pensando al proprio spirito. Abiti, accessori ed oggetti, che potevano elevare il suo status tra gli altri; potevano rendere la sua anima di facile tentazione all'oscurità. La smania di potere che potevano portare la seta, l'oro e numerosi oggetti più o meno preziosi; potevano renderlo debole. Sia a livello personale, a cedere alla tentazione di maggior potere; sia ad occhi altrui, che potevano volere lo stesso, finendo il quel modo per alimentare il Risentimento con la loro invidia. Il corvino prese un profondo respiro e sorrise, lasciando perdere tali pensieri. Il semplice uomo che lui era, di nome Wei Wuxian, era felice. Era un'anima che voleva compiere del bene, aiutare i bisognosi, come il suo spirito in primis, e le sue leggi per seconde; auguravano ai giovani ed adulti cultori demoniaci. << Wei-Xiong, lo Shufu vuole parlarti >> disse Meng Yao, inchinandosi rispettosamente << Scusa la mia insolenza, nell'irrompere in camera durante la tua meditazione >>. Wuxian sorrise, alzandosi da terra << Non preoccuparti, Meng-Xiong: ho appena finito >> rispose, per poi avvicinarsi e seguirlo fuori << Cos'è successo? Xue-Xiong ha litigato di nuovo con dei discepoli? O è andato a litigare in città? >>. Il ragazzo sorrise, dolcemente divertito dal pensiero del loro fratellino minore sempre occupato ad attaccar briga << Non credo, Wei-Xiong. Xue-Xiong ha studiato tutto il giorno in biblioteca per ordine di Shufu, me ne sono accertato personalmente >>. Il giovane annuì, sollevato. Almeno non doveva andare in città a scusarsi con gli abitanti, aiutandoli ad esorcizzare dei famosi spiriti narrati dai cantastorie di passaggio in cerca di ospitalità. I due giovani entrarono nello studio personale del capoclan, che stava elegantemente versando il tè a Xue Yang. I due maggiori sospirarono, ormai rassegnati dal trattamento speciale che l'uomo aveva nei confronti del suo terzo figlio adottivo, il più viziato fra loro. Il pensiero che il ragazzino potesse aver combinato qualcosa, tornò a solleticare la loro mente per pochi istanti; ma subito dopo cambiarono idea. Il Gran Maestro non sembrava intenzionato a punire il giovane. << Shufu >> salutarono Wei e Meng, inchinandosi ai due componenti principali della loro numerosa ed allargata famiglia. Questi due ricambiarono il gesto, invitandoli a prender posto. Meng Yao lanciò uno sguardo alla lettera elegantemente chiusa, sul mobile alle spalle del padre adottivo. Wuxian invece sedé composto, interrogando con lo sguardo il minore dei tre sul motivo per cui erano stati chiamati. Xue sollevò lievemente le spalle, rifiutando ogni accusa di colpevolezza. Lo Shufu sorrise, guardando Meng che gli versava il tea, prima che poi lo versasse anche al fratello maggiore ed infine per sé stesso. << Come vanno i vostri allenamenti? >>. I tre ragazzi si guardarono tra loro, confusi dalla banale domanda. Era passato un anno, da quando l'uomo li aveva chiamati per parlare dei loro studi. Meng Yao sorrise, comprendendo che questo era un argomento di introduzione alla lettera << Molto bene, Shufu. Xue-Xiong sta leggendo e studiando sempre più libri in biblioteca >>. L'uomo annuì compiaciuto dalla risposta; mentre il minore quasi sembrò irritato, per esser stato scoperto a studiare più di quanto volesse far apparire. Wuxian lanciò uno sguardo al ragazzo, e inarcò un ciglio per il suo sorriso. Meng Yao aveva già capito per cosa erano qui. << Wei-Xiong sta meditando e studiando molto, assieme ai suoi allievi >> aggiunse Yao, per poi chinare lo sguardo con imbarazzo << Ed io, sto leggendo molti scritti della biblioteca >>. L'uomo guardò i tre ragazzi, poi sospirò << Quanto vi reputate abili, nella pratica? >>. Wuxian inarcò un ciglio, prima di approfittare del silenzio dei due fratelli minori, per intervenire << Se posso sapere, perché ci state facendo queste domande, Shufu? >>. I due fratelli ed il padre lo guardarono, in silenzio. Ed il corvino raccolse la propria tazzina di tea << Meng-Xiong ed io non frequentiamo più gli studi; ma studiamo individualmente ed insegniamo: quindi non possiamo esser stati chiamati qui per delle lamentele verso Xue-Xiong. Viceversa, Xue non dovrebbe esser stato convocato per una discussione in cui degli allievi o Maestri si sono lamentati dei metodi di studio miei o di Meng-Xiong >>. L'uomo lo guardò in silenzio, mentre anche gli altri due ragazzi non sapevano cosa dire. Wuxian attese in silenzio una risposta; ed inarcò un ciglio al vederlo voltarsi per prendere una pergamena in raffinata carta. << Abbiamo ricevuto una visita dal clan GusuLan >> spiegò, prima di posare lo sguardo su Wei << Uno dei nostri Maestri, ha particolarmente colpito il loro Gongzi con le sue abilità fuori dalla norma >>. Xue Yang fece una smorfia tra la preoccupazione ed il divertimento; che però nascose con il sorseggiare la propria tazzina di tea. Meng Yao invece sorrise e chinò lo sguardo, cosciente di chi fosse il colpevole. Wei Wuxian osservò in silenzio la pergamena chiusa, ma con il sigillo già aperto << E cosa vogliono? >>. Lo Shufu gli porse la lettera, ed il corvino la raccolse ed iniziò a leggerla a mente. Xue e Meng osservarono in silenzio il volto del fratello maggiore, chiedendosi in base alle sue espressioni, di cosa la lettera trattasse. Wuxian inarcò un ciglio, con molta perplessità. Rilesse la lettera una seconda volta, per accertarsi di aver letto bene; infine posò lo sguardo sull'uomo << Cos'è, uno scherzo? >> protestò. << Fammi leggere! >> esclamò Xue, togliendo la lettera dalle mani del maggiore. Meng Yao sospirò e chiuse gli occhi, frenando il proprio impulso di sgridare il minore per non rispettare gli adulti; e di correre al suo fianco per leggere cosa diceva la lettera. Il capoclan negò, osservando in silenzio Wei << Non è uno scherzo. È stata consegnata personalmente da dei discepoli GusuLan >>. Wuxian inarcò un ciglio, e prese la lettera dalle mani di Xue, per assicurarsi nuovamente di aver letto bene. Meng Yao sospirò profondamente, contenendosi dal prendere la lettera dalle mani del maggiore. Wei rilesse più volte la firma, prima di tornare a guardare lo Shufu << Se non è uno scherzo, sarà sicuramente una trappola >>. Meng Yao prese educatamente la lettera dalle mani del fratello, ed iniziò a leggere in silenzio. La calligrafia era elegante e ordinata, a dir poco perfetta. L'uomo attese che anche Meng Yao terminasse di leggere, prima di posare lo sguardo su tutti e tre << Vi ho chiamati per sapere da voi stessi, come procedono i vostri studi e la vostra Coltivazione >> spiegò per poi guardare la porta, assicurandosi che essa fosse chiusa e che nessuno potesse sentirli << Non reputo i Gran Maestri e Maestre, in grado di partecipare a delle Letture di un rinomato clan Della Spada. Il clan GusuLan invita annualmente clan grandi e piccoli, a partecipare alle loro Letture. Reputo solo voi tre, abbastanza furbi e capaci da evitare una trappola e di sopravvivere tra numerosi cultori della Via della Spada >>. Xue Yang e Meng Yao si guardarono in silenzio, perplessi. Wei Wuxian ne sarebbe sopravvissuto, probabilmente avrebbe pure ucciso numerosi cultori; ma loro due? Loro non avevano nemmeno la metà del potenziale del fratello maggiore. Loro non erano figli di abilissimi cultori demoniaci e Della Spada; loro non sapevano comandare l'Energia come lui; loro non conoscevano e nemmeno comprendevano pienamente, la stanchezza e l'ira dovuta dal Risentimento che li consumava dentro. Wuxian riprese la lettera, controllando la firma << Lan Xichen >> lesse, per poi sospirare e posare lo sguardo sul Gran Maestro << Ho incontrato Lan Gongzi all'incirca una settimana fa >> spiegò, per poi lanciare uno sguardo a Xue << Se ricordi, l'hai incontrato anche te. Quando sei venuto a chiamarmi alla Sala del Tè, per l'evocazione dei tuoi compagni >>. Xue Yang annuì, prima di riprendere la lettera << Lan Xichen? Quel "Lan Gongzi" con cui stavi parlando così educatamente? >>. Wuxian sorrise divertito << Xue-Xiong, non puoi guardar male ogni persona estranea al nostro clan >> lo rimproverò, per poi tornare al discorso << Sì, quel Lan Gongzi >>. L'uomo inarcò un ciglio, guardando il figlio << Perché non me ne hai parlato? >>. Wei sospirò, negando con il capo << Non l'avevo reputato importante. Li avevano chiamati gli abitanti di una cittadina vicino Yiling, per un fantasma che avevamo già esorcizzato >> spiegò << Si sono imbattuti nella mia classe, e per educazione li ho accompagnati ad una Sala da Tè in città >>. << Educazione!? Quelli lì uccidono molti cultori demoniaci, cultori come noi! >> protestò Xue, infastidito. Wuxian lo guardò male << Adesso vieni ad accusarmi? >>. Il giovane annuì << Certo! Avrei dovuto perdere tempo per sgridarti; mentre i miei compagni erano in pericolo?! >>. Wei lo guardò in silenzio, poi fece una smorfia e distolse lo sguardo. Il capoclan osservò i tre figli, prima di riprendere la lettera << Avete parlato? >>. << Brevemente >> rispose infastidito. Lo Shufu sospirò, poi prese la teiera e riempì la tazzina del figlio maggiore << Non ti sto né giudicando, né rimproverando. Ma nemmeno premiando, Wei Ying >>. I figli tornarono a guardarlo. << Voglio sapere che impressione ti ha dato, e di cosa avete parlato. Il clan GusuLan è famoso per la sua ripugnanza nei confronti dell'energia Risentita e dei suoi cultori; ma non hanno mai apertamente ucciso e né si sono vantati di atti contro i Cultori demoniaci >> spiegò, guardando infine Xue Yang. Questo fece una smorfia. Wuxian invece sospirò e prese un sorso di tè, prima di guardare il padre ed i due fratelli adottivi << Era curioso sul mio percorso di studi >> spiegò << Stavo usando Chenqing, quindi deve aver sospettato che io sia in possesso di un Nucleo d'oro >>. L'uomo annuì lievemente, guardando la lettera che A-Yao stava leggendo << Capisco >>. Wuxian sospirò, lanciando uno sguardo al fratello Meng Yao, il più diplomatico ed intelligente per le tematiche riguardanti le sette. Questo spostò lo sguardo dalla lettera, ritrovandosi lo sguardo dei familiari addosso. L'imbarazzo lo colpì, al pensiero di aver ignorato una loro richiesta. << Cosa ne pensi, Meng-Xiong? >> chiese Wuxian, con un tono che tranquillizzò il fratello minore << So che stai leggendo vari libri, sui clan della Via della Spada. Come reputi il clan GusuLan? >>. Il ragazzo chinò lo sguardo, consapevole che il maggiore sapesse delle sue ricerche su suo padre, un ricco cultore Della Spada << Il clan GusuLan è molto severo. Rinnegano i piaceri terreni, per concentrarsi sui doveri di essere Cultori >>. Lo Shufu annuì comprensivo, consapevole che il clan di Yiling era uno dei pochi clan demoniaci ad avere numerose regole sul comportamento e lo spirito. Meng Yao deglutì il nervoso per l'essere al centro dell'attenzione, e sorrise lievemente << Come ha detto lo Shufu, il clan GusuLan è famoso per ripudiare i percorsi poco ortodossi; ma non si sono mai vantati né hanno praticato azioni offensive nei confronti di cultori demoniaci >>. Wei Wuxian tornò a guardare il Gran Maestro << Vorreste che partecipassimo, Shufu? >>. L'uomo guardò i tre figli, prima di annuire << Sì. Potreste imparare nuove cose, scoprire il mondo esterno >>. << Conosciamo già il mondo esterno >> protestò Xue, giocando con la tazzina vuota << Usciamo regolarmente dai territori del clan >>. << Non vi siete mai confrontati con dei cultori Della Spada >>. Wuxian guardò in silenzio i due fratelli, e sospirò, posando lo sguardo sull'uomo difronte a sé. L'uomo che gli aveva donato due nuovi fratelli, l'uomo che lo aveva accolto e cresciuto come suo figlio ed erede del clan. Sospirò, recuperando la lettera posata sul tavolo << Vorreste che dimostrassimo ai clan Della Spada, che non siamo cultori senza morale e dediti al male >>. Il Gran Maestro lo guardò osservare la calligrafia di Lan Gongzi, ed annuì lievemente. << Vorreste anche che perseguissimo i nostri desideri di vita, che diventassimo ciò che il nostro spirito aspira: dentro o fuori dal nostro clan. Nella Coltivazione Demoniaca o nella Via della Spada >> riprese, per poi posare la lettera sul tavolo << Desiderereste che stringessimo alleanze, amicizie e conoscenze tra il precedente clan di mio padre e quello del padre di Meng-Yao >>. Lo Shufu chiuse gli occhi e sorrise debolmente, preso in pieno. Xue Yang fece una smorfia, raccogliendo la lettera << Perché dovremmo? Stiamo bene qui, nessun clan è mai venuto a Yiling per infastidirci. Perché farci notare? >>. L'uomo sospirò, guardando severamente il figlio << Perché abbiamo bisogno di alleanze >>. Xue guardò sbalordito l'uomo: era la prima volta che sembrava infastidito dai suoi discorsi seri, e la sua affermazione non aveva alcun senso. A cosa potevano mai servire, delle alleanze!? Wuxian sospirò, posando una mano sulla spalla del minore, per sollevarlo dall'eventuale mortificazione; mentre guardava il padre << Anche voi avete percepito i cambi nell'energia Risentita, vero? >>. Meng e Xue lo guardarono con confusione, ma al silenzio dell'uomo, posarono lo sguardo su di lui. Questo sospirò, riempiendo la tazzina dei figli << L'hai notato anche te? >>. << Sì. L'energia è più irrequieta del solito >> confermò, per poi sospirare. L'uomo lo guardava con colpevolezza, come se si e gli stesse ancora attribuendo i fatti accaduti quella notte. Distolse lo sguardo, posandolo sulla finestra << Stanno compiendo dei sacrifici umani, per l'energia Risentita. È il massimo che sono riuscito a comprendere >>. Meng Yao tornò a guardare la lettera << Quindi abbiamo bisogno di alleanze con i Cultori della Spada, per non farci colpevolizzare dalle azioni di altri cultori >>. << Dobbiamo mostrare loro che il nostro obbiettivo non è alimentare il caos; ma aiutare la gente >>. Xue Yang sospirò, leggendo il mittente della lettera << Lan Xichen, del clan GusuLan >>. I tre familiari lo guardarono; ed il ragazzo porse l'invito al padre << Rispondi loro. Parteciperemo >>.

Mi piace il tuo carattere | WangXian / WuJiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora