15.

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Francesca pov's
Eravamo tutti morti dalle risate, chi per terra in cucina, chi a testa in giù sul divano, chi steso sul tavolo, insomma non riuscivamo più a smettere ma per capire ci tocca fare un passo indietro
*10 minuti prima*
Me: alessandro, ALE, SANDRO OH. Dissi richiamandolo
Alessandro: MINCHIA FRANCESCA HAI ROTTO I COGLIONI CHE VUOI, SONO QUI AFFIANCO A TE. Disse stendendosi meglio sulle gradinate
Me: Ho fame prendimi da mangiare
Alessandro: Alza il culo e prenditi da mangiare da sola.
Me: Vai a fare in culo. Dissi facendogli un medio. Andai in cucina e vidi Deddy seduto a tavola con un pacco di biscotti difronte
Me: Deddy dammi un biscotto. Dissi cercando di prenderne uno
Deddy: via le mani, SANGIO.
Sangio: EH
Deddy: È L'ORA DELLA MERENDA.
Sangio: ARRIVO. Disse prendendo la rincorsa e catapultandosi vicino a deddy, prese un po' di biscotti e se li mise tutti in bocca, lo guardai stupefatta finché non scoppiò a ridere sputando tutti i biscotti in faccia a deddy. Scoppiai a ridere anch'io insieme agli altri
*10 minuti dopo*
ecco come ci siam trovati in quella situazione
Me: Va bene, prendo un pacco di fonzies. e me andai in camera mia per mettere un po' di ordine
Me: SE NON POSSO FARE LEZIONE MI METTO A RIPULIRE CAMERA MIA, REDAZIONE UN PO' DI MUSICA PER FAVORE. Dissi e poco tempo dopo sentii della musica ad alto volume.
Alessandro: NO RAGA "ME NE FREGO" DI LAURO
Sangio: CI SON CASCATO DI NUOVO
Deddy: CI SON CASCATO DI NUOVO. Iniziarono a cantare e a ballare così quando potevo mi univo per scrollarmi di dosso ogni preoccupazione.
Iniziai a ripiegare i vestiti nelle valigie e a mettere in ordine quelli nell'armadio, poi spolverai i comodini, i vari mobili, tolsi le bottigliette vuote e poi con l'aiuto del famoso mocio rotante che tancre ama tanto, lavai per terra. La camera profumava di pulito, era vuota e ordinata, rimisi a posto tutti i detersivi vari e poi mi stesi sul mio letto delicatamente per non guastarlo, e iniziai a riflettere, finché non mi addormentai.
Tancredi pov's
Tornai in casetta dopo le lezioni e cercai francesca ovunque
Me: Sapete dov'è Fra?
Enula: Dovrebbe essere in camera sua
Alessandro: Ah si, si era messa a ripulire tutto. Annuii e andai in camera sua, ma la vidi dormire tutta rannicchiata sul suo letto, sorrisi a quella scena. Mi avvicinai a lei e iniziai a darle tanti piccoli baci sul viso finché non sorrise
Me: Hai freddo?. Le chiesi toccandole la mano fredda, annuì e presi una coperta calda dal mio letto, la coprii e le diedi un bacio sulle labbra. Stavo per uscire dalla camera finché non mi richiamò
Fra: Rimani con me?.
Me: certo. Dissi sorridendo, mi stesi e le cinsi i fianchi con un braccio, si rannicchiò sul mio petto e si riaddormentò così
Elisabeth pov's
Tornai anch'io da lezione insieme a giulia, Sam, serena e martina, vidi Sangio seduto sul divano e decisi di andare da lui. Gli presi il viso tra le mani da dietro e gli diedi un bacio sotto sopra. Sorrise appena ci staccammo
Sangio: sei di buon umore?
Me: Ho i miei tempi. Me ne andai in camera e mi seguì
Sangio; E questo che significa?
Me: questo cosa?
Sangio: Il bacio
Me: Nulla, ho preso la mia decisione ora dammi tempo e poi si vedrà
Sangio: mh, è comunque un buon risultato. Disse grattandosi il mento come segno di riflessione
Me: Dai scemo devo lavarmi. Dissi ridendo
Sangio: Ti aspetto... Disse cercando prima un posto
Sangio: Ti aspetto qui. Disse sedendosi sul mio letto, mi guardò sorridente e non potei non avvicinarmi a lui e dargli un altri bacio, poi un altro, e un altro ancora, mi tirò su di sè e rimanemmo a baciarci così
Me: devo andare a lavarmi. Dissi sussurrando
Sangio: Muoviti. Disse sussurrando anche lui. Mi alzai controvoglia e corsi a lavarmi. Inizia a riflettere con il getto d'acqua calda rivolto sul mio corpo. A me piaceva Sangio, e non potevo tener conto sempre dei sentimenti degli altri, quindi se a giulia piaceva, ma a lui non piaceva lei sti cazzi, dovevo starci io con Giovanni e non potevo rifiutare, non potevo negare i miei sentimenti
Rita pov's
Andai un po' in giro per la casa, per perdere un po' di tempo, saltellando di qua e di là, andai persino nel giardino sul retro e trovai ale.
Me: Ao ma te stai sempre solo?. Dissi mettendomi di fronte a lui
Alessandro: Rifletto
Me: Su cosa mangiare domani a pranzo o stasera a cena?. Dissi ridacchiando e facendo ridere anche lui, mi prese dai fianchi e mi fece sedere a cavalcioni su di lui.
Me: Allora, che succede?. Dissi a bassa voce giocando con i suoi capelli
Alessandro: nulla, non mi va di lasciarti
Me: in che senso
Alessandro: immagina arrivare al serale, ma senza di te
Me: non farti queste paranoie, al serale ci andiamo entrambi. Mi sorrise, gli tolsi gli occhiali e me li misi. Ridacchiò e poi si avvicinò piano al mio viso, fino a baciarmi, un paio passionale, uno di quei baci che ti fanno venire i brividi, mi fece sistemare meglio sulle sue gambe e rimanemmo così per un bel po' di tempo

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 20, 2021 ⏰

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I don't want to be another one of your own// Sangiovanni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora