4.

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Rita pov's
Deddy: Ti andrebbe di venire con me alle prove? non ci rimaniamo molto, poi comunque è anche un'opportunità per visitare un po' la scuola.
Me: Certo, va benissimo. Ci dirigemmo verso la scuola e nel frattempo parlammo un po'
Deddy: E comunque neanche tu mi conosci bene
Me: Beh direi, cosa non so di te?
Deddy: Ad esempio, non mi chiamo Deddy
Me: Ma non mi diree. Dissi ironica ridendo
Deddy: Dai sul serio, mi chiamo Dennis.
Me: Beh un bel nome. Mi ringraziò e quando arrivammo alla scuola iniziai nuovamente a giocare con i miei anelli ansiosa
Deddy: Andiamo da Rudy, sta tranquilla. Annuii sorridente. Entrammo nella stanza e quando Rudy mi vide sfoggiò uno dei suoi sorrisi più smaglianti
Rudy: Che piacere vederti qui Rita
Me: Il piacere è tutto mio
Deddy: È un problema se rimane qui durante le prove?. Chiese gentilmente
Rudy: Assolutamente no. Disse mettendo in ordine dei fogli. Mi sedetti in un angolo di fianco a Deddy e mi misi ad ascoltarlo, follemente affascinata dalla sua voce.
[...]
le sue prove finirono e tornammo in casetta
Deddy: Scusa ma voi domani non dovreste avere la sfida?
Me: si, e in realtà non dovremmo neanche essere in casetta in questo momento ma okay
Deddy: No ok è normale, siete arrivate il giorno prima
Me: Il problema è, dove dormiremo?per terra? che bello
Deddy: Divano? AHAHAHAH
Me: Si certo come delle scappate di casa.
Elisabeth pov's
Avevo passato ore a parlare con Francesca, Leo e Giulia, tre delle persone più simpatiche
Giulia: Spero tu vinca la sfida di domani
Me: Sai contro chi andrò?
Giulia: molto probabilmente contro Rosa
Me: quella ragazza di prima vanitosa??
Giulia: Si, non la sopporta nessuno, ed ha una piccola crush per Deddy.
Leo: Vabbe sticazzi, a lui lei non piace, la trova sempre molto eccessiva
Francesca: Beh direi, scusa ma l'hai vista??
Me: Raga ma a me sembra brava
Leo: Nel suo lavoro o caratterialmente
Me: Beh caratterialmente no ma comunque nella danza sembra brava
Francesca: Una che non divarica completamente le gambe è brava? che cazzo hai fatto in questi 15 anni?
Giulia: Non scaldarti donna, abbiamo i microfoni. Disse ridendo
Francesca: Se non ci fossi tu a salvarmi ogni volta. Disse ironica
Continuammo a ridere e a parlare tranquillamente finché non arrivarono anche Raffaele e Sangiovanni
Me: Qui avete quasi tutti un nome d'arte diverso dal vostro vero nome
Sangio: nel mio nome d'arte c'è il mio vero nome, si aggiunge solo San.
Me: Nooo, ma vaaa. Dissi Ironica
Raffa: Per quanta ironia usate, tu e francesca sareste una combo perfetta.
Francesca: Da quando è arrivata qui ha usato solo ironia. Disse ridendo riferendosi a me, scoppiai a ridere e poi girai lo sguardo verso Giulia per chiederle qualcosa di domani ma si era spostata vicino a Sangio, mi irrigidii un po', per fortuna a salvarmi da quella situazione arrivò Rita con Deddy, gli diede un bacio sulla guancia e venne da me
Rita: Hey, va tutto bene?. La presi per mano e la portai in una camera totalmente a caso.
Rita: Ma che hai
Me: Sangio e Giulia
Rita: Eh?
Me: C'è feeling tra di loro non vedi?
Rita: Sono appena arrivata, quindi no
Me: Pensavo sarebbe stato più facile
Rita: HAHAHAHA, sul serio? pff povera illusa, Dovrai impegnarti cara mia. Disse dandomi una pacca sulla spalla e uscendo dalla stanza
Me: L'unica cosa di cui mi interessa in questo momento è la sfida di domani. Dissi seguendola, proprio in quel momento ci comparve davanti Rosa
Rosa: In bocca al lupo per domani. Disse con un sorriso acido facendomi l'occhiolino
Me: Chi ti dice in bocca al lupo spera che crepi. Dissi ridacchiando
Tommaso: Parole sante. Disse ridendo con me. Rosa ci guardò disgustata e andò nella sua camera
Me: Ma che problemi ha?
Tommaso: Non chiedermelo.
[...]
Era ormai sera e tutti erano riuniti in sala relax, tranne io, seduta su una delle panchine che ci sono all'entrata della casetta. Fumavo ansiosa la mia sigaretta, pregando in ogni modo possibile di superare la sfida di domani. Sentii la porta aprirsi quindi mi girai e vidi...
Sangio??
Tornai a guardare le siepi davanti ai miei occhi e fici un altro tiro
Sangio: Hey. Non risposi, e non ne avevo la minima intenzione
Sangio: Non so cosa ti ho fatto ma mi merito la tua attenzione
Me: per quale motivo?. Dissi guardandolo negli occhi
Sangio: Beh perché sono figo, e canto bene, e dedico tante belle canzoni
Me: Beh mi dispiace per te ma, non mi attraggono i narcisisti, preferisco dei ragazzi semplici. Buttai il filtro della mia sigaretta e rientrai in casetta
Sangio: Eddai scherzavo. Disse ridendo seguendomi
Me: Io no, segnati questi dettagli, magari riesci a vantarti di meno ricciolino, ho una sfida a cui pensare quindi buonanotte. Gli accennai mezzo sorriso e andai a dormire in una delle stanze libere

I don't want to be another one of your own// Sangiovanni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora