(2) Vita Rosé: ritorno insieme

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TERZA PERSONA POV

Rosé è una ragazza bellissima, dolce e carina, di 17 anni, che assomiglia ad un Chipmunk, figlia di uno degli uomini più ricchi del mondo, aveva molte passioni come ballare e suonare la chitarra elettrica e amava alla follia le BLACKPINK, le sue idole, le fantastiche ragazze a cui si ispirava; aveva tutto, eccetto l'amore da parte dei suoi genitori e delle persone che la circondavano, fortunatamente per lei c'era sempre il suo ragazzo Jimin, pronto ad aiutarla e a starle vicino.

I due fidanzati si conoscevano da quando avevano 6 anni circa, Jimin è più grande di lei di un mese, è bello, biondo e molto simpatico.

Non ci volle tanto tempo per far capire al bambino che aveva perso la testa per quella ragazzina dai capelli lisci e dall'accento australiano, peccato che quando provava ad avvicinarsi le prime volte Rosè non gli prestava attenzione; solo dopo 3 anni la "conquistò".

Rosé era sempre stata molto estroversa con le persone, ma non aveva mai superato il limite dell'amicizia con qualcuno.

Aveva dato il suo primo bacio a stampo quando aveva 3 anni, insomma, eccome se correva la ragazza.

Jimin aveva attirato la sua attenzione, c'era qualcosa di lui che le piaceva, forse semplicemente il fatto che lui la trattasse bene e che non pensasse soltanto alla bellezza esteriore della bambina, Rosie a quell'età era già molto intelligente e di certo capiva che non voleva piacere a qualcuno solo per il suo aspetto e la sua ricchezza.

Per la bambina continuava ad essere mai niente più che amicizia, fino a quando lui non le chiese di essere la sua ragazza, cosa che accettò un po' timorosa.

Rosè, col tempo si rivelò una campionessa nel nuoto, nella breakdance, nella corsa, nella box e nel calcio, che era quello che preferiva, ma suo padre glielo voleva far lasciare perchè troppo maschile, inoltre faceva la modella per le marche più famose come YSL.

All'età di quasi 12 anni sua madre si ammalò di cancro al sangue, leucemia, fece la chemioterapia e guarì completamente solo dopo mesi.

Rosie ne risentì molto tanto da diventare depressa, a scuola non aveva nessun amico, sempre e solo Jimin; certo si sapeva difendere benissimo, ma in quel periodo era molto debole e non voleva altri problemi con suo padre.

La ragazza era diventata anoressica e bulimica, il cibo lo vomitava sempre, se lo mangiava, non si ficcava le dita in gola volontariamente, il problema è che era come se ci fosse qualcosa o qualcuno a controllarla e ad obbligarla a farlo; in quel periodo di merda rincontrò la sua fortuna.

E sì, la sua fortuna, la sua cugina Nayeon.

Suo padre l'aveva allontanata da Nay quando si erano trasferiti da Milano a New York, l'unica cosa di quella città fastidiosa che le mancava, oltre ad altre 2 sue amiche chiamate Jihyo e Chae.

Beh, spieghiamo meglio.....

Loro non erano veramente cugine ma erano talmente amiche e unite da chiamarsi in quel modo.

Nayeon è una persona fantastica e col tempo si rese conto che si era innamorata di sua cugina.

Lo aveva detto a Rosie, sapeva che se non fosse stata ricambiata tra loro non sarebbe cambiato  niente, infondo lei era già innamorata di Jimin.

Glielo disse durante una videochiamata, tremando come una foglia quando c'è vento.

Come pensava, Chipmunk non ricambiava ma la amava tantissimo tanto quanto il suo ragazzo, come già sapeva, semplicemente, appunto, in modo differente.

I genitori di Rosie, essendo ricchi e potenti, sputtanavano le persone che non erano di alta classe, come la famiglia di Nayeon, infatti suo padre era contrario alla loro amicizia, per fortuna Rosie era cresciuta bene e se ne fregava di queste cose, sapeva distinguere benissimo da sola cosa era giusto e cosa no.

Suo padre faceva finta di essere gentile e di non essere omofobo o razzista, ma Rosie che lo conosceva veramente sapeva che non era una brava persona.

Nayeon fece una sorpresa a sua cugina arrivando a casa sua e dicendo alle guardie, davanti al gigantesco cancello, che era venuta per Roseanne Park e che lei si chiamava Nayeon Im.

Rosie con le lascrime agli occhi abbracciò subito quella "stupida" di sua cugina e facendola entrare a casa grazie ad un maggiordomo che si chiamava Lee, che era suo complice; loro erano diventati "amici" ed entrambi odiavano il signor Park, ovviamente tutto avvenne in segreto, lui non lo doveva scoprire.

Come NON doveva ASSOLUTAMENTE scoprire che Rosè era fidanzata.

Esatto. Non lo sapeva, ed era meglio così, i genitori di Jimin erano suoi dipendenti, e lui non avrebbe mai permesso a sua figlia di stare con un ragazzo così.

I Park erano spesso fuori per lavoro, per ampliare le loro agenzie, tra le quali semplicemente: Gucci, Chanel, Celine, YSL, altre agenzie di moda e di vestiti ma anche di macchine e moto.

Ovviamente tutto questo sarebbe diventato di Rosé un giorno, perchè anche se aveva una sorella maggiore, quest'ultima aveva rinunciato alla sua parte di eredità avendo già 18 anni e volendo stare con il suo ragazzo.

Questo non destava fastidio ai Park, l'importante è che almeno una delle figlie, quindi ormai Rosé, prendesse le redini dell'agenzie.

Lei lo voleva. Rosé certo che voleva essere a capo di queste agenzie, si era preparata da una vita per questo, voleva finalmente togliere suo padre di mezzo e far capire a tutti cosa può fare una femmina; e sì, il problema per quella società è anche il fatto di essere donne.

Ma cosa importante voleva far sentire a casa tutti i suoi dipendenti, e cosa soprattutto chiudere quel cazzo di commercio di droga del padre; ma questa è un'altra parte della storia.

Ritornando al loro incontro...

Rosé sapendo che i suoi genitori si erano praticamente trasferiti per lavoro in un'altra sede a Los Angeles per ben 10 anni, anche se ricevevano moltissime informazioni riguardo la loro casa a New York giornalmente, lei senza pensare chiese a Nay di restare a vivere con lei, anche perchè la casa era davvero enorme, inoltre quest'ultima poteva trasferirsi nella scuola di Rosé per studiare.

Beh, lei accettò eccome.

Inoltre volle invitare anche Jihyo e Chae lì, così finalmente forse sarebbe tornata a VIVERE.

E per vivere intendo, veramente vivere, Rosé grazie alle sue 3 amiche e a Jimin a poco a poco guarí nel giro di 1 anno, anche se ancora doveva recuperare a poco a poco almeno i 10 chili persi e ritornare a pesare almeno 46.

Certo, finchè qualcosa che sapeva che presto sarebbe arrivata non subentrò nella sua vita, l'avrebbe rovinata, ma ancora non era ancora pronta.

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Spazio autrice

Questa è solo una parte dell'introduzione della vita di Rosè, ce ne saranno altre 2 per poi arrivare alla parte del suo incontro con le BLACKPINK

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