< Pr𝕠l𝕠g𝕠 >

194 32 22
                                    


HO GUARDATO NEGLI OCCHI IL MONDO


Ho guardato negli occhi il Mondo:

attraverso le sue pupille

ho scrutato a fondo.

Un intreccio di dendriti

dalle pallide scintille

di rami ormai appassiti

si fanno oscuro labirinto

di assoni deterministici

in sinergia decadente

dai giudizi aprioristici.

Impossibile ermeneutica

di impulsi unilaterali

e banalmente lineari

digiuni di maieutica.

Ho guardato negli occhi il Mondo,

un organismo vivente

che ho esplorato a fondo.

Una sola mente

che maldestramente

deduce e induce:

una tenebra che si fa luce. 



NOTA AUTORE:

Dato che questa poesia mi piace particolarmente in quanto offre uno sguardo globale sulla raccolta, ho deciso successivamente di inserirla al primo posto nel ruolo di Ouverture. 

VERSI (IN)ATTUALIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora