NOVEMBRE

10 2 0
                                    

Ora vi racconto un po' come è iniziato tutto. Premetto che sono la prima persona che ama rapportarsi con qualcuno, da vicino. Odio il telefono, soprattutto in queste cose, quindi nemmeno io immaginavo  questo.

Tutto è iniziato grazie ad un libro, una saga.

Era il periodo di quarantena quando entrai a far parte di questo gruppo di ragazze molto simpatiche e piano piano con alcune di loro ho instaurato un rapporto davvero fantastico.

Avendo molta confidenza con loro, parlavamo davvero tanto, qualsiasi cosa ci passava per la testa , e per qualsiasi cosa intendo QUALSIASI!

Mano a mano iniziavamo a conoscere bene anche la scrittrice di questo libro, che si è rivelata davvero una persona fantastica e pazza.

In quel periodo di novembre avevamo iniziato ad avere molta confidenza, tra di noi e parlavamo quasi 24h al giorno, ancora non ci credo che è passato cosi tanto tempo.

Una sera questa scrittrice, chiamiamola V., ha avuto un'idea alquanto bella e bizzarra, ovvero, interpretare un personaggio di questa Saga.

Vi dico solo che si è scatenato l'inferno, in senso positivo ovviamente.

È stato davvero fantastica come idea, non so quante risate ci sono state, ragazze che non parlavano mai che sbucavano come "funghi" per potersi divertire anche loro, tutto questo fino a tarda notte.

Il giorno dopo la grandissima V., diabolica, vedendo quante persone scrivevano, le venne un'idea strabiliante!! Ovviamente quest'idea la sapeva solo ed esclusivamente lei, diciamo che era una specie di scherzo..

Ovviamente ancora non ve la dico..

Cala la sera, parliamo normalmente come ogni giorno e ad un certo punto parla questo famoso "Luxifer" della saga. Ovviamente noi parliamo come se stessimo parlando con il personaggio del libro. Ad un certo punto ci viene un idea, di giocare al gioco del "non ho mai". Per fortuna, dato che era un orario fuori dal normale , parliamo poche di noi.

Iniziamo a dire cose che , ovviamente, non vai a dire in giro, ma le risate di quella sera ancora le ricordo come fosse ieri, in quel momento, il tuo unico pensiero era " che mi importa, tanto siamo tra di noi". Certo avevamo anche parecchia confidenza, come ho detto prima sono ragazze davvero fantastiche, non ti giudicano mai!! Semplicemente ti accettano così come sei,senza esitazioni.

Detto questo, passa la serata , parliamo fino alle 3/4 di notte e andiamo tutte a dormire.                                            Il giorno dopo, solita giornata monotona con questo Covid.

Mi alzo presto per fare lezione e nel frattempo ridevo con le ragazze per la serata precedente, un gioco che ,alla fine,anche con tutte le figure di M**** ,ci ha fatto divertire e ridere come non mai.                        Il pomeriggio, verso le tre , mentre bevevo il mio amato caffe e facevo lezione, mi vibra il cellulare, tante, tantissime volte!! Ragazze che mi chiamavano come se fosse successo qualcosa, all'inizio non capivo o meglio cercavo di capire qualcosa.. poi volevo esplicitamente sparire *puf* come un fantasma! (al ricordo rido) . Ero letteralmente disperata e dallo sclero ho iniziato a ridere come non mai!!

In poche parole, la grandissima V., aveva esplicitamente dato una nuova scheda a tre dei suoi amici. Quindi la sera prima, non parlavamo con lei MA con questi tre ragazzi che facevano "finta" di interpretare questo personaggio.

Quindi immaginate l'imbarazzo del momento, io ero una delle ragazze che diceva ogni cosa senza tenersi "un pelo sulla lingua", quindi volevo per un attimo sparire dalla terra, e nel frattempo V. se la rideva come non mai, per tutte le cose che dicevamo!

Nel frattempo fra una risata e un'altra scrive uno di loro tre, che non era quello che scriveva la sera prima. All'inizio c'era un po' di imbarazzo, come dire di no, però piano piano ci siamo "sciolte" ,cercando di non nominare cose del giorno prima, anche se all'inizio stava andando un pochino tutto a cagare, per una piccola discussione, che però devo esplicitamente ringraziare perché grazie ad essa è nata una bellissima amicizia, con la mia amata S.

Cala di nuovo la sera, parliamo tranquille come sempre e ad un certo punto parla uno di loro, e capiamo che era lo stesso della sera prima.

"Ciao ragazze, mi chiamo L."

All'inizio ammetto che parlavo poco o dicevo quale battuta per sdrammatizzare poi, per fortuna, parlando di vari argomenti, la situazione si "ammorbidisce" un po'.

Diciamo che da quella sera è partito tutto..

PensieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora