EXPERIENCE

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La musica reccheggia nella stanza apparentemente piena, allestita da falsi ricordi, da pianti mutati e da segni a tratti indelebili. La musica si diffonde tra le ombre sfuggenti che la lampada crea, quella lampada che è a pezzi da anni, li su quel comodino ma ha ancora speranza. Emana calore, esalta i difetti e le ammaccature del muro rese invisibili dalla superficialità. Passo ogni singolo giorno in mezzo ai mobili decorativi di questa stanza e solo ora riesco a sentirla familiare, ora, con la tua musica, l’unica cosa che ho e che posso avere da te. La tua melodia preferita scappa, corre, provo a rincorrerla scrivendo più velocemente come se pensassi di poter rincorrere te…di fare il passo più lungo della gamba e fermare il tempo: quel tempo che ora sembra essersi fermato da quando non ci sei più. Una lacrima scende, la musica si interrompe e rimane soltanto il rumore dei tasti della tastiera. Te ne sei andata…insieme a quelle note.
Un'altra lacrima scende, allo stesso occhio…la musica ricomincia…è più silenziosa…meno scattante. Sento la sua tonalità calare nel mentre che quel tempo, quel maledetto tempo si muove. Ho paura di arrivare alla fine, cosa sarà dei disegni fatti insieme a matita? Del nostro futuro gatto che andrà d’accordo con il cane, che ne sarà della colazione a letto che ancora tanto attendo? Dove finiranno tutti i baci promessi?
Un mare di lacrime mi invade, la musica è arrivata completamente alla fine. Sento tirargli gli ultimi sospiri, sono i più forti e marcati anche se non tutti se ne accorgono. Dopo una lunga corsa in salita da levare il fiato e ogni forza…ella si lascia andare alla bellezza della discesa: quella discesa che fa tremare la terra e che fa tremare il proprio cuore per via dell’adrenalina, della paura della morte.
Le lacrime si sono asciugate, mi hai detto addio.
EXPERIENCE BY LUDOVICO EINAUDI.

Lettere di una egocentrica innamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora