Due

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Scorpius era uscito praticamente all'alba quella mattina, non poteva affrontare Albus era ancora troppo arrabbiato e troppo deluso dal suo comportamento la sera prima. Lo aveva lasciato solo , in uno dei momenti più importanti della sua vita lui non c'era. Ma c'era stato Michael, il fidanzato che lui aveva lasciato, l'uomo che aveva ferito ma nonostante tutto era stato li, per lui, per sostenerlo. Lui amava sinceramente Albus, lo amava sempre con tutto il cuore, non aveva smesso un solo momento di amarlo anche negli anni in cui erano stati separati, ma un uomo che poteva dargli così poco che peso poteva avere nella sua vita? Forse volevano davvero cose diverse, Scorpius aveva raggiunto la sua posizione senza mai trascurare nemmeno per un attimo la famiglia... perché Albus sembrava non riuscisse? Il desiderio di avere il consenso del padre aveva sempre influito sulla sua vita, e non si rendeva conto che Harry Potter lo amava in maniera totalitaria, lui forse più degli altri figli, proprio perché era il più fragile. Scorpius aveva cercato di dirglielo milioni di volte, ma il ragazzo non capiva, lui voleva eccellere, voleva renderlo orgoglioso e non si rendeva conto che così stava sacrificando tante altre cose! Si era rifugiato nel suo laboratorio, nel suo lavoro, cercando di non pensare. Di solito lui arrivava più tardi, gli piaceva oziare a letto, svegliarsi e fare l'amore con Albus, stare stretti a coccolarsi già pensando a quando si sarebbero rivisti la sera. Quella mattina aveva voluto punirlo, fargli capire che era ancora arrabbiato con lui, eppure ora l'unico posto dove avrebbe voluto trovarsi era fra le braccia di suo marito. Era stato stupido e impulsivo, suo padre gli diceva sempre di non cominciare mai la giornata arrabbiati. Era così preso dai suoi pensieri che l'arrivo improvviso del gufo con una lettera lo fece sussultare... pensò fosse del marito, con un pizzico di speranza nel cuore, ma rimase shockato dal vero mittente: "Caro Scorpius, oggi mi trovo a passare al Ministero per alcuni affari personali, se tu avessi voglia di salutarmi pranzerò al ristorante lì davanti. Sarò lì alle 13, se non verrai, capirò. Ancora congratulazioni per il premio e la nomina, sono sempre stato sicuro che avresti fatto grandi cose nella vita. Michael ."Scorpius deglutì e accartocciò la missiva, incendiandola pure. Ovviamente non sarebbe andato, anche se stava vivendo un momento particolare con il marito, non avrebbe mai accettato di andare ad un appuntamento con il suo ex.

Quando alle 13 precise Scorpius entrò nel ristorante, ancora si stava chiedendo perché diavolo lo stava facendo. Michael era seduto al bancone del bar a bere un aperitivo, quando lo vide gli sorrise e gli fece cenno di avvicinarsi. Scorpius deglutì imbarazzato e lo fece. -Sono felice che tu sia venuto!- Michael sembrava davvero commosso. Si accomodarono al tavolo, Scorpius era in imbarazzo quello sembrava davvero un appuntamento. Ma che diamine ci stava facendo li? Invece di essere a casa a chiarire ...Sospirò:-Michael, perché mi hai chiesto di vederti?- -E tu perché hai accettato di vedermi?- Scorpius arrossì.-Io non lo so!- Michael sorrise.-Io lo so perché ti ho voluto vedere, perché non c'è stato giorno in questi 10 anni che non abbia pensato a te. Non ti ho mai cercato, anche se ho avuto la tentazione di farlo milioni di volte, ma ti sapevo felice, sposato con il ragazzo che amavi e non ho mai voluto intromettermi. Ma ieri sera ti ho visto, e non eri felice.- -Michael, è vero che io e Albus stiamo passando un momento non facile. Ed è vero che son rimasto deluso e ferito dal fatto che ieri sera non sia venuto ma... ciò non cambia i miei sentimenti verso di lui.- Michael socchiuse gli occhi allungando una mano a toccare la sua. -Io non ho mai smesso di amarti. Io non ti trascurerei mai. - Scorpius ritirò la mano e si alzò di scatto.-Mi spiace molto Michael, non dovrei essere qui e non vorrei averti dato delle false speranze. Ma il mio amore per Albus e il mio matrimonio non sono mai stati messi in discussione! - E detto ciò si voltò e si allontanò. Quella sera avrebbe parlato con il marito, avrebbe cercato di risolvere i loro problemi. Aveva voglia di stringerlo fra le braccia di baciarlo di fare l'amore con lui. Albus era tutto quello che aveva sempre voluto.

Quando rientrò a casa quella sera dopo il lavoro, non si stupì più di tanto di trovarla vuota. Quella mattina si era comportato proprio da stupido, se ne era andato senza affrontarlo, senza ascoltare la spiegazione che lui voleva dargli. Sul tavolo di cucina, vicino alla sua targa premio, vide una pergamena. Con il cuore in gola la prese e lèsse il messaggio di Albus, e il suo cuore si colmò di una tale gioia che ne ebbe quasi paura. Strinse la pergamena forte al cuore mentre lacrime di felicità iniziavano a bagnargli il volto. Tutto si stava risolvendo, finalmente potevano superare i loro problemi e diventare quella famiglia che tanto volevano. Un bambino, presto ci sarebbe stato un bambino in quella casa.-Oh Albus torna presto da me stasera.- Lo voleva li disperatamente, fra le sue braccia.

A mezzanotte non era ancora rientrato, quando Albus era in missione capitava spesso che tornasse a casa a orari improbabili, ma qualsiasi ora fosse, svegliava sempre Scorpius per dargli un bacio ed abbracciarlo. Ma quella notte il biondo non venne svegliato dal bacio di suo marito, bensì venne svegliato di soprassalto dal battere frenetico alla porta d'ingresso. Si vestì velocemente e corse ad aprire, il cuore in gola, le gambe gli tremavano. Aveva paura, quando Albus era in missione aveva sempre paura. Apri la porta con mani tremanti e si trovò davanti Lorcan Scamander, sporco, scarmigliato, in lacrime. Il cuore di Scorpius si fermò in quell'istante.-NO!!!!- Urlò terrorizzato, mentre il collega del marito, uno dei loro amici più cari, lo abbracciò.

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