Quattro

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Albus non si svegliò! Era passata una settimana ormai, i valori erano tornati nella norma, le ferite stavano guarendo, non aveva più bisogno della pozione rimpolpasangue, semplicemente non si svegliava e nessuno capiva il perché. Aveva solo una flebo con una pozione nutriente attaccata al braccio ed era stato trasferito in un reparto di lunga degenza. Aveva ripreso colore, pareva dormisse, ma non si svegliava. Scorpius al suo capezzale si stava consumando, non permetteva a nessuno di allontanarlo, andava a casa solo per mangiare farsi la doccia e cambiarsi, poi restava lì seduto vicino a lui. Gli teneva la mano, gli parlava, lo carezzava, lo riempiva di baci. Michael passava ogni giorno a chiedere come stava, era una presenza costante e rassicurante, anche se si mostrava più preoccupato per Scorpius che per Albus.-Devi riposare Scorpius, ti ammalerai così.- Gli diceva continuamente, ma Scorpius nemmeno gli rispondeva. All'inizio della seconda settimana di degenza, Albus ebbe un arresto
cardiaco. Per fortuna il marito era lì con lui e si accorse subito che qualcosa non andava, riuscendo a chiamare la squadra d'emergenza che lo rianimo', ma da quel momento le condizioni del ragazzo iniziarono piano piano a peggiorare. Ormai purtroppo tutti si aspettavano il peggio, la famiglia era devastata, si sentivano impotenti. Gli facevano continuamente analisi su analisi, prelievi due volte al giorno, ma non riuscivano a capirci nulla. I medi maghi erano impotenti. Hermione lèggeva libri su libri, aveva sempre trovato risposte in essi, ma anche lei si sentiva inutile, nei suoi amati libri non c'era la soluzione quella volta. Albus stava morendo e nessuno riusciva a capire il perché. Non erano le ferite dell'attentato che ormai erano guarite la causa, i medi maghi erano arrivati all'unica spiegazione che il giovane fosse affetto da una malattia sconosciuta!!! Il mercoledì, due settimane dopo il ricovero, gli venne la febbre, altissima, che debilitò ulteriormente il suo fisico ormai indebolito. Al capezzale del genero, insieme al figlio, Draco si rese conto che era questione di poco e Albus Potter si sarebbe spento definitivamente. Gli sembrava di essere tornato al periodo in cui la moglie stava per lasciarlo per sempre, le stesse sensazioni, gli stessi odori, le stesse paure, ma almeno la malattia di Astoria Greengrass aveva un nome, avevano potuto provare una cura seppur inutile, così erano tutti impotenti. L'infermiera arrivò per uno dei due prelievi giornalieri, guardando dolcemente Scorpius che rifiutava di lasciare la mano del marito, riempì la fiala come ormai era consuetine e si appresto' ad uscire quando Draco notò uno strano bagliore che andava dal tappo della fiala alla mano della donna. Fu come un colpo in pieno petto.-Scusi signora, dove porta questa fiala?- La donna lo guardò stupito.-Al nostro laboratorio di pozioni ovviamente. Il direttore dell' ospedale si e' preso così a cuore questo caso che vuole analizzare lui stesso il sangue del giovane.- Scorpius alzò lo sguardo verso il padre, stringendo gli occhi. Il padre aveva qualcosa in mente riconosceva il suo tono di voce. -Può darmi la fiala per favore?- Solo in quel momento si rese conto che era sempre la stessa infermiera a fare i prelievi ad Albus, come aveva potuto non accorgersene prima? -Come scusi?- -Ho detto: può darmi la fiala? Sono un pozionista abbastanza esperto voglio analizzare io il sangue di mio genero.- La donna arretrò verso la porta spaventata. -Ma ... ma cosa dice? Non è possibile!- E nascose la fiala dietro la schiena.- Papa' che succede?- -Questa donna è legata ad un patto infrangibile. Giusto signora ?- La donna sussultò.-Lei... come osa?- -Lei deve consegnare questa fiala solo alla persona con cui ha stretto il patto, giusto?-L'infermiera sbiancò. Scorpius lascio' la mano del marito e si alzò di scatto.-Michael?- La donna era impallidita mortalmente e aveva iniziato a sudare, terrorizzata.-Mi dia quella fiala.- -Io... io non posso. Morirò se infrango il patto, lo sa. Ora tremava. C era un solo modo, Draco lo sapeva. Pensò velocemente e si girò verso il figlio:-Corri subito al laboratorio del Ministero ad analizzare il sangue di Albus, chiama Harry chiedigli che qualcuno stia sempre qui con Albus, che non venga mai lasciato solo sospetto che lo stiano avvelenando e... cerca qualcuno che mi tiri fuori da Azkaban al più presto!- -Da Azkaban ma.. cosa?- Draco non gli disse altro, si girò verso l' infermiera prese la sua bacchetta e urlò:-IMPERIO!- Lui non poteva usare le maledizioni senza perdono, era stato interdetto per sempre al tempo del processo, usarne una voleva dire finire diritto ad Azkaban ma non poteva fare altrimenti.-Dai la fiala a Scorpius- Ordinò all'infermiera e  mentre questa eseguiva  in maniera meccanica, Draco Malfoy fu avvolto in una nube nera e iniziò a scomparire nel nulla, trasportato direttamente ad Azkaban. Scorpius strinse forte la fiala fra le mani mentre la donna si accasciava a terra, priva di sensi ma non morta, perché agire sotto costrizione della Maledizione Imperius non valeva come rompere il patto volontariamente . Scorpius uscì di corsa per andare a smaterializzarsi quando fuori dalla camera per fortuna trovò Lorcan che stava arrivando per avere notizie del collega ed amico. Scorpius quasi andò a sbattergli contro tenendo la preziosa fiala fra le mani. -Scorpius cosa?- -Portami subito al mio laboratorio al Ministero. SUBITO! Poi chiama Harry che qualcuno stia sempre con Albus. MUOVITI!- E Lorcan se pur non capendo obbedì. Arrivati direttamente al laboratorio stava per smaterializzarsi di nuovo per andare a cercare Harry Potter quando Scorpius lo fermò un attimo.-Ah, quando sei stato da Harry, chiama subito tua suocera:deve tirare fuori mio padre da Azkaban.- -Da Az...- Lo sguardo di Scorpius non gli permise di continuare, avrebbe avuto modo di capire in seguito, annuì e obbedì agli ordini dell 'amico.

Dramalia Nigeriana. Questo era il nome del fiore il cui distillato aveva avvelenato il sangue di Albus Potter e che lo stava portando alla morte. Scorpius con la testa fra le mani stava mostrando il risultato delle sue ricerche a Harry Potter e ad Hermione Granger, c'era anche Lorcan Scamander con loro, incredulo e shockato. Avevano messo un Auror fisso di sorveglianza ad Albus. La voce di Harry tremava...-Come... come è stato possibile?- -Michael ha iniettato del liquido nella sacca con la pozione rimpolpasangue, mi ha detto che era una pozione soporifera ma... -Aveva gli occhi pieni di lacrime il giovane, ancora incredulo. Harry Potter sospirò:-Lorcan, prendi una squadra vai ad arrestare il dottor Michael Andrews. Portatelo qui al Ministero voglio interrogarlo personalmente.- Lorcan annuì e si smaterializzò immediatamente. Poi il padre disperato chiese al genero:-Scorpius... cosa si può fare per curare Albus?- Il giovane piangeva, scuotendo il capo, ma fu Hermione Granger anche lei con le lacrime agli occhi a rispondere:-Nulla Harry, non esiste antidoto al veleno della Dramalia Nigeriana: Albus non si può salvare!-

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