Capitolo 4 Il mio sogno si è avverato

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La mia sveglia suona prima del solito: sono solo le 5:00. Cerco di non essere agitata così faccio colazione con calma anche se il mio tentativo fallisce quando rovescio il caffè sulla maglietta che avrei dovuto indossare.

Vado a prenderne un'altra e decido di non toccare più niente con il rischio di combinare altri guai, ci manca solo che si sporchi pure questa.
Appena sono pronta chiamo subito Elle.

È passata mezz'ora da quando mi sono alzata e, conoscendola credo che possa ancora dormire.

" Pronto? " la sua voce assonnata conferma i miei sospetti.
" Elle, cazzo! Stai ancora dormendo?! "
" Ash, oggi non vado a scuola... "

È malata questa.

" Elle ma di quale cazzo di scuola stai parlando?! Dobbiamo andare al concerto! "
" Mamma il concerto !!!!! " Urla lei verso sua madre che, probabilmente stava ancora dormendo.
" Okay Ash, te lo giuro 5 minuti e sono lì ".

Pov's Elle

Salto giù dal letto precipitandomi in bagno per lavarmi e truccarmi.
Metto un filo di eye-liner sul dorso degli occhi, mascara nero e del blash rosa chiaro sulle guancie. Un gloss color pesca tanto per il piacere di non lasciare secche le labbra.

Mi sbrigo a vestirmi. Decido di indossare:
Una canottiera corta davanti e con qualche centimetro di stoffa in più dietro con la scritta " Hi, I'm a Directioner" sopra una stampa di un universo stellato sui toni del rosa, del viola e del verde acqua. Dei semplici Shorts bianchi e le mie Vans nere. Lascio liberi i miei capelli castani scuri, più mossi del solito.

Prendo lo zaino e mi precipito di corsa a casa di Ash.
La trovo davanti la porta ad aspettarmi e appena mi vede comincia a correre verso di me per abbracciarmi.

Pov's Ashley

Salutiamo i miei di gran fretta e ci dirigiamo verso l'autobus che ci aspetta davanti al Rock Café. Siamo stranamente in anticipo così prendiamo un cappuccino. Appena il pullman arriva ci muoviamo per prendere posto. Vediamo qualche ragazza con la T-shirt degli One Direction.
I 45 minuti sul bus ci stressano molto.
Scendiamo di corsa dall'autobus, c'è già un po' di confusione e cerchiamo di infilarci tra la folla.

Alle 16:30 aprono i cancelli... Una vera e propria liberazione.

Cominciamo ad entrare nell' O2 Arena. cercando di correre il più possibile verso il palco, ma ci sono già le figlie di papà a prendere i posti più vicini alla transenne.

Siamo a circa 10m di distanza dal palco. Lo stadio comincia a riempirsi e, dopo due ore circa il comincia anche ad illuminarsi.

" Ci siamo " dico guardando Elle già in lacrime.

Ecco che sbucano, sorprendendo tutti con un entrata di scena e subito dopo cominciano a cantare " Midnight Memories ". Mezzo stadio e letteralmente in lacrime compresa me. Il mio sogno si è avverato.

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Baci❤️

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